Bojack Horseman – Dove eravamo rimasti?

È passato più di un anno dalla messa in onda della terza stagione di Bojak Horseman, che ricorderemo sicuramente come la più melanconica e amara di tutte.
Siamo rimasti tutti tragicamente scottati dalla meravigliosa sincronia di emozioni regalataci da “Fish Out of Water” (3×04), che in silenzio ha fatto solo da preludio a quello che sarebbe stato l’uragano finale, una vera e propria voragine, impossibile da colmare in soli quattordici mesi.
Mi ritengo fortunata ad aver recuperato Bojack Horseman relativamente di recente e non aver dovuto fare i conti con quel maledetto finale per così tanto tempo, ma ho continuato a pensare a quanto fosse un mix letale per chi, come me, forse è fin troppo emotivo.
Quindi sono qui a rinfrescarvi un po’ la memoria su cosa sia successo, così da non poter fingere di aver dimenticato a causa del trauma i, decisamente troppi, eventi che hanno fatto da tessere per il perfetto mosaico:

L’inaspettata morte di Sarah Lynn è stata la valvola necessaria a dare la spinta alla depressione di Bojack, sentitosi responsabile della sua morte.
Sappiamo che purtroppo i suoi rimorsi non appartengono  solo al diretto presente, ma hanno radici più forti insinuate nel passato della bambina prodigio, che probabilmente non sarebbe arrivata all’overdose se non avesse vissuto le pressioni di Hollywoo(d).
In fondo Bojack non ha tutti i torti a sentirsi in parte colpevole, e chiaramente la sua megalomania lo porta a prendere una decisione fin troppo affrettata, dalla quale viene distolto dalla visione della libertà personificata: una mandria di cavalli selvaggi che cavalcano verso l’orizzonte.
Devo ammettere di aver visto in poche serie televisive un’immagine così intensa, che riuscisse a sintetizzare una sorta di Sehnsucht (quel sentimento di nostalgia di qualcosa che non si è mai provato) e in quel momento sfido chiunque a dire di non aver voluto liberarsi di tutto e correre via, insieme a quella mandria.

Purtroppo però questa scelta influirà su una scoperta che sappiamo con certezza sarà punto focale della quarta stagione, ovvero l’identità di sua figlia.
Si tratta forse del cliffhanger più inaspettato, che ci ha lasciato con un amaro in bocca diverso, una sorta di speranza nel riaccendere la vitalità di Bojack, anche se non sappiamo come l’attore potrebbe reagire alla sua paternità.
Da una parte vediamo il suo baratro di ansie, ma per una volta possiamo sperare che questo evento possa essere preso da lui come una seconda chance della vita, la possibilità di fare per una volta la cosa giusta, e di fare ammenda per gli errori compiuti con Sarah Lynn.

Ma sebbene l’egocentrismo di Bojack caratterizzi questa serie, ci sono altri eventi che potrebbero dare una piega interessante alla prossima stagione.
Il primo è la carica di Mr Peanutbutter come governatore della California e non vediamo l’ora! Infatti ciò ci fa pensare che la controparte di Bojack potrebbe avere più rilievo nei prossimi episodi e saranno esplorate parti del suo carattere che non sono ancora state messe in luce.

D’altro canto abbiamo Diane che sembra essere stata messa un po’ da parte e la sua svolta di scrivere in un blog femminista, non sembra poi così interessante, come la questione di Princess Carolyn di lasciare da parte la sua vita privata in favore del lavoro.

Infine ricordate come sono andate le cose per Todd? Non credo che la scoperta della sua asessualità sia una svolta per le situazioni che affronterà il personaggio nella prossima stagione, ma rappresenta un passo coraggioso per la serie. Fino ad ora non abbiamo avuto rappresentazioni televisive soddisfacenti, anzi molto spesso chi ha avuto l’audacia di scrivere di questo argomento, ha sempre fatto uno o più passi indietro (vedete Sheldon in The Big Bang Theory), causando una certa delusione nei telespettatori.
In questo caso, siamo sicuri che la sessualità di Todd non verrà martoria dalla penna di uno sceneggiatore, e che Aaron Paul possa essere la persona adatta a dar voce a chi, in questo campo, ne ha veramente ben poca, se non nulla e le nostre aspettative sono più che ben cariche.

Per questo frementi come non mai, vi ricordo che Bojack Horseman torna domani, 8 Settembre e non vediamo l’ora di commentarla con voi.

missdanastood

Mi dicono che parlo troppo e ho provato a stare zitta, ma dite che una che ha messo in difficoltà pure Kit Harington ce la possa fare?
Sono fatta al 100% di caffeina e citazioni di It's Always Sunny in Philadelphia

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