Uno dei grandi dilemmi del serial addicted nel periodo di pausa dei suoi show preferiti è: come ottimizzare al meglio le festività per recuperare serie tv non ancora viste? E, nello specifico, cosa guardare? Non disperate, perché vi vengo in aiuto con questa lista concernente 10 titoli brevi ma intensi, dieci serie tv già concluse e di lunghezza accettabile tra cui scegliere per riempire al meglio le vostre giornate libere. Ho, ovviamente e nei limiti del possibile, cercato di trattare show non troppo conosciuti, in modo da limitare le possibilità che li abbiate già visti (cosa non facile, lo so…).
Don’t Trust the B—- in Apartment 23 (comedy, due stagioni, 26 ep. in totale) – Volete farvi quattro risate, magari anche in maniera dissacrante? Questa divertentissima comedy ABC fa al caso vostro! La serie racconta della giovane e ingenua June, arrivata a New York con l’intento di costruirsi una carriera, e della sua perfida, sboccata e affascinante coinquilina Chloe (la ******* del titolo): il rapporto tra le due è fatto di alti e bassi e ad arricchire lo show ci sono una serie di bizzarri personaggi tra cui spicca il grande ed auto ironico James Van Der Beek (Dawson in Dawson’s Creek) nei panni di se stesso. Purtroppo lo show è stato cancellato dopo sole due stagioni, ma non desistete dal vederlo: vi perdereste una piccola perla!
Being Human US (drama-fantasy-horror, quattro stagioni, 52 ep. in totale) – Siete amanti di vampiri, licantropi, streghe e fantasmi? il sovrannaturale vi affascina? Avete un po’ di tempo libero a disposizione? Being Human US, remake USA del Being Human inglese della BBC Three, potrebbe fare al caso vostro: tratta di un vampiro (l’affascinante Aiden), un licantropo (il simpatico Josh) e un fantasma (la ciarliera Sally) che si trovano a vivere nella stessa casa e a fare amicizia. Sembra l’inizio di una barzelletta, eppure funziona: Being Human US è una serie Syfy poco conosciuta e molto sottovalutata, che merita un’occhiata. Se la prima stagione è una copia all’americana della sua versione inglese, dalla seconda in poi lo show acquista una sua decisa identità e riesce a camminare autonomamente ed egregiamente sulle proprie gambe.
The Borgias (storico, tre stagioni, 29 ep. in totale) – Cancellato dalla Showtime dopo tre stagioni, questo show firmato dal grande regista inglese Neil Jordan e impreziosito dai magnifici costumi di Gabriella Pescucci è un maestoso affresco della celebre famiglia Borgia, una delle più potenti e influenti d’Italia tra il XV e il XVI secolo: come di consueto in prodotti di questo tipo, la realtà storica è stata un po’ alterata in favore della spettacolarizzazione di certi eventi e per rendere il tutto più appetibile al pubblico, ma The Borgias rimane comunque un grande serial che vede spiccare su tutti il veterano Jeremy Irons (Rodrigo Borgia) e i giovani e promettenti François Arnaud (Cesare) e Holliday Grainger (Lucrezia). Nonostante la fine prematura, se siete amanti delle opere in costume e dei drama storici, vale la pena recuperare uno show che ha saputo sapientemente fondere la grandiosità cinematografica alla serialità.
The Night Manager (thriller, miniserie in una stagione, 6 ep. in totale) – Uno show adatto agli amanti dei racconti di spionaggio e dei film di James Bond: Tom Hiddleston e Hugh Laurie sono i mattatori assoluti di questa riuscita miniserie diretta dalla famosa regista Susanne Bier e tratta da un romanzo del celebre scrittore John Le Carrè. Tutto ruota attorno all’ex soldato Jonathan Pine, che viene ingaggiato dall’agente dei servizi segreti Angela Burr (Olivia Colman) per incastrare lo spietato e corrotto uomo d’affari Richard Roper. The Night Manager è un serial dal ritmo incalzante che ingrana del tutto a partire dal secondo episodio e che non vi annoierà un attimo: la storia è perfettamente auto conclusiva ed è già stato annunciato che non ci saranno seguiti.
Magic City (crime-drama, due stagioni, 16 ep. in totale) – Jeffrey Dean Morgan sta conquistando sempre più fan e consensi grazie al ruolo di Negan nella settima stagione di The Walking Dead, ma in pochi sanno che questo affascinante e talentuoso attore pochi anni fa era protagonista di Magic City, una splendida serie Starz cancellata dopo due sole stagioni: questo show è ambientato nella Miami del 1959 ed è incentrato sul ricco imprenditore Ike Evans, proprietario dell’opulento hotel Miramar Playa, che è costretto a venire a patti con lo spietato boss Ben Diamond pur di tenere a galla hotel e famiglia. Splendido affresco di un’epoca passata, Magic City si fa notare anche per le prove attoriali del succitato Jeffrey Dean Morgan e dello strepitoso Danny Huston e per lo sbalorditivo quantitativo di belle donne presenti, Olga Kurylenko e Jessica Marais su tutte. Nonostante la prematura cancellazione, questo serial vale il recupero perché puro intrattenimento di un certo livello: una storia dal sapore retrò che tiene sempre desta l’attenzione e che merita la visione.
The Fall (thriller, tre stagioni, 17 ep. totali) – Non è semplice realizzare un thriller sulla caccia a un serial killer in cui, per giunta, si conosce sin da subito l’identità dell’assassino: si rischierebbe di cadere nello splatter e/o nel banale. Ebbene, The Fall riesce invece magistralmente a trasporre sul piccolo schermo il gioco del gatto col topo tra il disturbato Paul Spector (un convincente Jamie Dornan) e la detective Stella Gibson (l’iconica Gillian Anderson) che, con sullo sfondo una Belfast dilaniata, si inseguono e si “corteggiano” sino ad un epilogo dai toni tragici. Da vedere se siete amanti dei thriller e se non vi lasciate spaventare da quelle trame che si dipanano lentamente e che lasciano ampio spazio all’analisi psicologica dei personaggi. Ad ogni modo, The Fall è un must see.
Forever (procedurale-fantasy, una stagione, 22 ep. in totale) – L’affascinante e geniale medico legale Henry Morgan (il talentuoso attore gallese Ioan Gruffudd) nasconde un piccolo e inconsueto segreto: è immortale ed è costretto a tornare in vita in bizzarre circostanze ogni volta che – per un motivo o per l’altro – perde la vita. Al suo fianco, ignara, c’è la fidata partner di indagini Jo Martinez, detective della polizia di New York, mentre nell’ombra trama qualcuno con un segreto molto simile al suo. Questo gradevolissimo procedurale dai toni fantasy è stato purtroppo cancellato dalla ABC dopo una sola stagione, ma gli autori sono stati abbastanza lungimiranti da darci un finale aperto, ma chiuso. Vedere per credere.
The Escape Artist (thriller-crime-drama, miniserie in tre episodi) – David Tennant, protagonista di questa miniserie, è tra gli attori televisivi più apprezzati degli ultimi anni e questo suo lavoro andato in onda su BBC One è forse uno dei suoi meno noti. Will Burton è un rampante avvocato londinese che cerca vendetta per il brutale omicidio della moglie, a suo dire uccisa da un uomo che lui stesso aveva contribuito a far rilasciare. Classica storia di vendetta che si dipana fuori e dentro le aule giudiziarie, The Escape Artist non è certo una pietra miliare della serialità, ma l’appeal e la bravura di Tennant contribuiscono ad impreziosire una storia poco innovativa, ma interessante.
And Then There Were None (thriller-mystery-drama, miniserie, 3 ep. in totale) – Amate la suspense e il mistero? Siete fan delle produzioni inglesi? Vi piacciono i racconti ambientati nel passato? Allora non potete perdervi questo show tratto dalla celebre e omonima opera di Agatha Christie conosciuta qui in Italia come Dieci Piccoli Indiani: un’isola isolata – perdonate il gioco di parole! -, un gruppo di “peccatori” e un assassino desideroso di punirli per i loro misfatti sono il fulcro di una miniserie in cui regna la tensione e in cui il colpo di scena è dietro l’angolo. Il tutto condito dal solito e solido tocco BBC e da un cast di tutto rispetto che vede tra gli interpreti Aidan Turner (amatissimo Mitchell di Being Human UK e Ross Poldark in Poldark), Charles Dance, Sam Neill e Miranda Richardson.
Banshee (action-crime-drama, quattro stagioni, 38 ep. in totale) – A mani basse, una delle serie migliori degli ultimi anni. Creata da David Schickler e Jonathan Tropper, prodotta da Alan Ball e in onda sulla rete televisiva via cavo Cinemax per un totale di quattro stagioni, Banshee è una storia di odio e vendetta che vede un misterioso ex galeotto prendere l’identità del nuovo Sceriffo della piccola cittadina di Banshee pur di ritrovare la partner di vita e di crimini Ana, ora Carrie: a fare da “contorno” – termine alquanto riduttivo – pericolosi nativi americani, gangster vendicativi, poliziotti corrotti, neonazisti invasati, Amish e Kai Proctor, un villain maestoso e difficile da dimenticare. Sesso, violenza, polvere e sangue sono gli ingredienti vincenti di uno show per pochi: Banshee entrerà nel cuore di chi lo saprà apprezzare e, dopo di esso, trovare un altro serial così ben fatto e coinvolgente non sarà cosa facile.
Spero che questi miei consigli vi saranno utili e, intanto, non dimenticate di mettere “mi piace” alla pagina fb di Serial Crush per essere sempre aggiornati sul mondo delle serie tv!