Game of Thrones – Il produttore Cogman parla del ritorno di [Spoiler]

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULL’EPISODIO 6X7 DI GAME OF THRONES “THE BROKEN MAN”.

Il Mastino è tornato! Sandor Clegane (Rory McCann) ha fatto il suo ritorno nell’episodio di domenica notte di Game of Thrones, “The Broken Man.” Tuttavia la sua apparizione non è stata come i fan si sarebbero aspettati.

È stato rivelato che il Mastino è stato in convalescenza, sia fisica sia spirituale, in un gruppo di persone guidato da un ex guerriero filosofo, Fratello Ray (Ian McShane). Quest’ultimo dice al Mastino: “La violenza è una malattia, non si cura una malattia contagiando altre persone. Non si cura neanche morendo.”

Riportiamo di seguito l’intervista a Bryan Cogman, co-produttore esecutivo della serie ed autore dell’episodio, sul ritorno di un personaggio caro ai fan.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Per il ritorno del Mastino, c’è un’unica storia in questo show. Avete creato tanti tasselli di azione autonomi, ma sembrerebbe più un piccolo dramma indipendente…
BRYAN COGMAN: È stata la mia settimana preferita in Game of Thrones, perché si tratta di una piccola e bellissima opera in tre atti. Per gran parte, non sembrerebbe una tipica scena dello show, fino alla fine quando tutti vengono uccisi. Ian McShane interpreta un ex guerriero della nuova epoca, con una dolorosa storia di violenza alle spalle, e ha scoperto questo gruppo, in cui ognuno ha cercato di ricostruire la propria vita. Ha visto Sandor come un candidato. Ha riconosciuto in lui un po’ di se stesso. Il Mastino, a parte essere riconoscente, inizia ad aprirsi con lui. È il primo ed unico amico che abbia mai avuto nella sua vita. E questo è stato un rapporto interessante da esplorare. Le scene hanno un tocco leggero, gentilezza, umanità e humour, che non si trova nello show – e poi arrivano i predoni. Il Mastino si trova a qualche miglio di distanza a tagliare della legna, arrivano e uccidono tutti, riportandolo nella spirale della violenza.

EW: Tu e i due showrunner, David Benioff e Dan Weiss, avete mai preso in considerazione di lasciare senza vita il Mastino?
B. C.: Era sempre stato pronto a ritornare, il problema era solo il come.

EW: Ci sono state altre idee, oltre a questa, per il suo ritorno?
B.C.: Sì, ce n’erano alcune. Lo avrebbe incontrato un personaggio che già conosciamo? È un po’ difficile parlarne, perché l’intreccio secondario è un’improvvisazione di qualcosa che c’è nei libri, ma non è totalmente nei libri. In questi ultimi, Brienne incontra questi personaggi septon, non il Mastino. Abbiamo preso l’idea del remoto septon e abbiamo inserito il Mastino nella storia. Rory è un attore fantastico ed il pubblico ha investito molto in lui. Abbiamo realizzato che lui potrebbe condurre la storyline del suo ritorno. Potremmo ridurre la sua parte ed avere il suo mini episodio e lui sarebbe capace di occuparsene.

EW: Anche il titolo dell’episodio ha le sue origini nei libri, giusto?
B.C.: [Il personaggio di Ray] è una combinazione di un paio di personaggi nei libri – con l’aggiunta di ulteriori personaggi. Uno di questi personaggi tiene un discorso nel quarto libro, denominato il discorso “The Broken Man” dai fan di A Song of Ice and Fire. Il discorso in questione non è stato riusato nell’episodio, ma ha ispirato il personaggio ed alcuni dei suoi dialoghi. Quindi, il titolo dell’episodio è un cenno a quel discorso – un po’ come quando abbiamo chiamato l’episodio 205 “The Ghost of Harrenhal,” anche se questo termine non è stato detto chiaramente nello show.

EW: Questa è una mossa interessante per una serie, in cui i personaggi sono solitamente concentrati su problemi urgenti.
B.C.: Ray ha questa fantastica filosofia che molti personaggi vorrebbero avere – “Non so se il mio Dio è un Dio reale, ma quello che so è che abbiamo bisogno di credere in qualcosa più grande di noi.” Si assiste ad una bellissima discussione filosofica.

EW: In un certo senso, questo sembrerebbe un po’ a ciò che avviene quando Arya incontra Lady Crane – una persona che è disposta alla violenza incontra qualcuno che le mostra che è possibile un diverso tipo di vita.
B.C.: Sì, sono tipo l’uno lo specchio dell’altro. Entrambi sono esposti ad un mondo diverso ed allora ognuno giunge alla propria conclusione.

EW: Parlando di ciò, da quanto sembra, ora Arya si trova in vero pericolo.
B.C.: Sì. Ha sfidato l’Uomo senza Volto una volta, ed ora lo fa per la seconda volta. È stata ben addestrata, ma deve vedersela contro [killer professionisti]. Questo sarà il prossimo arco, in cui Arya sta affrontando la sua umanità e le sue ragioni, per far parte di questa gilda. Si sente come se l’Uomo senza Volto sostenga una cosa, ma le cose non sono proprio bianche e nere come sembrano, scusate il giro di parole. È stata anche un’opportunità per questa stagione per trasformare la sua storia in uno vero thriller.

EW: Anche l’episodio è iniziato con un’anteprima, che ovviamente è molto inusuale, in particolare per il midseason. Cosa vi ha spinto a far ciò?
B.C.: Abbiamo pensato che ciò avrebbe reso la rivelazione della sua presenza più d’impatto, se il pubblico non avesse visto il nome di [McCann] all’inizio, durante la sigla.

EW: Questo ha senso! Un’altra domanda legata al tempo: sembra che stiamo saltando tra storyline che hanno lunghezze temporali molto diversi, di passaggio tra ogni scena?
B.C.: Le timeline tra le varie storie non sono disposte necessariamente dentro un dato episodio. Ad esempio, il “Northern Tour” di Jon e Sansa, probabilmente prenderà un paio di settimane, ma la storyline di Arya, nel corso degli ultimi episodi, attraversa solo pochi giorni. Un po’ di tempo fa, abbiamo realizzato che se cercassimo di allineare tutte le storie a tutti i personaggi, il ritmo ne soffrirebbe.

E voi cosa ne pensate di questo inaspettato ritorno? Qualche teoria a riguardo e sul ruolo che, d’ora in avanti, avrà questo personaggio del passato? Ditecelo nei commenti.

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About Ida

Ida
Amante di serie tv, sin da adolescente, dove tutto ebbe inizio con Friends, LA serie per eccellenza, della buona musica, di letteratura e lingue straniere. Gattofila, aspirante traduttrice letteraria, innamorata da sempre dell’Inghilterra e dell’Irlanda, di Shakespeare e dei libri. Fan accanita de Il Trono di Spade(che iniziai per noia…e da lì il delirio per questa serie), innamorata cronica di Jon Snow, amante di tutto ciò che riguarda sospetti, intrighi, vampiri, dei medical drama- so a memoria ogni singolo episodio di Grey’s Anatomy- e di qualunque altra serie di Shonda Rimes! La mia top 5 delle serie (qua è veramente difficile..SOLO 5!?): Game of Thrones, Friends, One Tree Hill, Downton Abbey, Daredevil.

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