[ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA 4ª STAGIONE DI ORANGE IS THE NEW BLACK!]
Samira Wiley, la star di Orange Is the New Black, sta cercando di trovare il lato positivo per quanto riguarda l’uccisione del suo personaggio Poussey Washington, avvenuta nel penultimo episodio della quarta stagione di OITNB. Si è trattato di un colpo di scena che Wiley ha dovuto tenere nascosto per un anno. Oltre al sentirsi “onorata” che il suo personaggio abbia permesso allo show di raccontare qualcosa sul movimento Black Lives Matter, l’attrice ha affermato di aspettare con ansia di avvicinarsi allo show da una prospettiva diversa: “Onestamente, è bello essere dall’altra parte ora, non sapendo cosa accadrà. Sarò davvero ansiosa di guardare la quinta stagione e vivere in non si sa che posto con chiunque altro.”
TVGuide ha parlato con Wiley, la quale sarà presente anche in You’re the Worst, su come ha scoperto la morte di Poussey, come è stato per lei girare le sue scene finali e se è stata in grado di guardare l’episodio. Potete leggere di seguito l’intervista all’attrice.
Come hai scoperto del destino di Poussey? C’è stato un incontro con il creatore Jenji Kohan, una telefonata…?
Non c’è stato né un incontro né una telefonata. La mia ragazza, Lauren Morelli, è nel team degli sceneggiatori dello show – hanno avuto una conversazione e hanno deciso che me lo avrebbe detto lei, il che non è stato niente male. [Per la cronaca, Morelli ha scritto l’episodio 12, in cui Poussey è stata uccisa.] Ho apprezzato la cura con cui me lo hanno detto.
E dopo aver parlato con lei, ho avuto una conversazione con Jenji e gli altri produttori esecutivi, e mi hanno spiegato tutto il legame con il Black Lives Matter. Non sapevo esattamente come sarebbe stata la storia, ma sapevo vagamente che avrebbe dovuto avere a che fare con questo movimento. Ed in parole povere, avevano l’impressione di non poter raccontare questa storia con nessun altro. Sentivano di aver bisogno di un personaggio che avesse un brillante futuro davanti, un personaggio con cui chiunque si sentisse legato, che adoravano, che avesse un ottimo codice morale e fosse fondamentalmente una brava persona. Sentivano che Poussey fosse la prescelta, perciò mi sono sentita piuttosto onorata di raccontare con loro questa storia.
C’è stata qualche momento in cui hai pensato: “Lei deve davvero morire?”
Quando ho sentito per la prima volta la storia, non ne ho parlato. Lo sapevo, affinchè fosse potente, c’era bisogno che avesse una qualche finalità. L’ho sentito da così tante persone – dal mio cast, dagli spettatori. Cose del tipo: “Perché non può stare in coma?” Ma credo che sia proprio questo il punto. Se fosse stata in coma, non avrebbe avuto lo stesso effetto. E non sarebbe stato fedele alla realtà, a ciò che accade qui fuori. Le persone muoiono, e credo che questo sia ciò che si vuole riflettere nello show.
Hai qualche idea o opinioni su come andranno le cose nella quinta stagione? Come spettatrice, sarebbe bello vedere qualche vendetta per la morte di Poussey. Ma d’altra parte, se lo show sta cercando di essere realistico, probabilmente è più fedele alla realtà che la sua morte finisca nel dimenticatoio, come abbiamo iniziato a vedere nell’episodio 13.
La sola cosa che so dall’inizio era che Poussey stava per morire. Ma quando abbiamo avuto la sceneggiatura dell’episodio 13 e ho visto come Caputo (Nick Sandow) se ne stava occupando… immagino che avrei dovuto saperlo, perché come ho detto, si cerca di essere fedele alla realtà, e questo è ciò che abbiamo visto nella realtà. Ma per me è stato così scioccante come lui lo ha affrontato, e mi ha fatto così arrabbiare. Credo che siamo tutti nella stessa barca. Ovviamente, vorrei ci fosse vendetta, ma non so cosa accadrà. Non lo so, ma non vedo l’ora di vedere. E sono anche un po’ impaurita.
La sua morte è stata ancora più dolorosa, perché l’intero episodio ha mostrato i suoi piani per la vita dopo la prigione. Pensi che sarebbe davvero andata a lavorare con Judy King (Blair Brown)?
Veramente sì. Credevo davvero di si. In prigione, erano arrivate ad un punto in cui hanno dovuto affrontare alcune cose tra loro. Credo che Poussey ha visto davvero la vera Judy King. Sono diventate amiche sul serio, e Judy si era affezionata a Poussey in un modo che voleva davvero aiutarla.
Non solo questo, Poussey era brava in ciò che stava facendo. Non stava cercando un aiuto finanziario. Diceva che avrebbe lavorato in cucina e avrebbe lavato i piatti. Penso che sarebbe stata fedele alla parola data, o almeno spero così. E questa è una altra ragione per cui fa così male, perché sembrava che le cose stessero veramente funzionando per lei. Ciò che è successo è stato così devastante.
La scena è sembrata molto faticosa, sia fisicamente sia emotivamente. Alan Aisenberg ci ha detto che indossavi un busto. Quale è stata l’atmosfera sul set quel giorno e come è stato girare?
Il nostro set è uno dei più divertenti in cui lavorare. C’è sempre così tanto rumore, si balla e si canta. Quel giorno è stato un po’ diverso. È stato abbastanza tranquillo, e tutti sono stati molto rispettosi del lavoro fatto.
Alan è fantastico. Ha parlato con me – forse un po’ troppo, perché era così nervoso. Ma ha parlato tutto il tempo con me per essere sicuro che stessi bene. E come ha già detto lui, hanno fatto questo busto ingessato per me, così non si è dovuto preoccupare che mi facessi male. Perché sono piuttosto piccola. Forse, mi avrebbe davvero fatto male. (Ride) Ma abbiamo lavorato bene insieme, gli altri lo hanno scoperto sul set, io lo sapevo da molto tempo. Perciò, c’era questa parte, tranquilla e triste. Ma quando gli altri sono tristi, io tendo ad essere l’opposto. Quindi correvo cercando di far ridere tutti. Del tipo: “Ehi, va tutto bene!” Ho dovuto affrontare il mio lutto per mesi, e stavo bene quando abbiamo dovuto girarla. Così avevo bisogno di far sapere agli altri che stavo bene.
Alan ci ha detto anche che, in un certo senso, il suo personaggio Bayley muore anche in questa scena. Sei d’accordo con ciò?
Penso sia completamente vero. Specialmente questo personaggio. Lui è un bambino. Vedrete la sua storia passata in questo episodio, e lui è un bambino. Come potrebbe essere di nuovo lo stesso? Ha appena ucciso qualcuno. Credo che tutto ciò che ha detto sia del tutto vero e sono d’accordo con lui.
Non hai ancora visto l’episodio?
Ho visto qualche parte, ma ancora non tutto l’episodio. Non penso di farcela.
Hai intenzione di guardarlo prima o poi?
Sì, credo lo farò alla fine.
Tutta la quarta stagione di Orange Is the New Black è disponibile in streaming su Netflix. Buona visione!