Serial Crush Innamorati delle serie tv!
“What Will We Do This Time About Adam?” sembra teletrasportarci nel passato, un episodio quasi onirico, dove non riusciamo a comprendere dove inizi la realtà e finisca il sogno.
Per tutti i suoi 30 minuti, siamo pervasi da un senso di incertezza, perché sta accadendo ciò? E perché effettivamente non dovrebbe?
La reazione di Adam alla gravidanza di Hannah è paradossale, ma è tanto diversa da quello che ci saremmo dovuti aspettare?
Una delle poche cose costanti in sei anni di Girls è la sua imprevedibilità e le sue scelte poco consuete.
Scegliere di crescere il bambino di Hannah, come suo figlio, dando non solo per scontata Jessa, ma trattandola come se non fosse mai esistito niente di rilevante tra loro, rappresenta il declino della curva della sua maturazione.
La relazione emblema di questo telefilm ci viene mostrata e soprattutto ricordata in questo episodio, come se fosse un piccolo cortometraggio. Una sorta di trionfo delle vecchie glorie, dove le immagini potrebbero quasi essere sovrapposte alle scene delle stagioni passate, ad eccezione del pancione di Hannah.
Ed è questa l’ennesima dimostrazione che quella relazione non è mai stata salutare, che entrambi hanno vissuto un amore tossico, ma non abbiamo capito che Adam non se ne era mai liberato.
Stranamente, però, possiamo dire che Hannah sia l’unica persona consapevole della coppia e nonostante 
si sia lasciata prendere dall’affetto che naturalmente prova per lui, ma anche dalla sensazione di abbandono da parte di Paul-Louis, riesce a chiudere finalmente il cerchio.
Le luci si spengono, l’entusiasmo finisce e Adam torna da Jessa, come se niente fosse.
Ciò che è assolutamente distruttivo in questo episodio, è la disperazione di Jessa, che prende coscienza del fatto che avrà sempre il secondo posto nel cuore di Adam.
Probabilmente questa sensazione si è fatta viva negli episodi precedenti, ma questo ne è l’apoteosi e le sue reazioni la portano sul precipizio della sua angoscia, specialmente quando prova ad adescare uno sconosciuto in un bar, ma quando si trova nel bagno con lui, cerca disperatamente Adam.
Anche questo aiuta a chiudere totalmente la parentesi, con la scena della finestra, quando Jessa accetta di riaccoglierlo, non solo si rende apertamente vulnerabile, ma è consapevole di quanto lei non possa mai essere Hannah.
La mia opinione potrà essere abbastanza impopolare, ma nonostante Hannah e Adam siano la roccia di questo show, io ho sempre preferito vederlo con Jessa. Li trovavo molto complementari e cresciuti, insieme hanno trovato la propria strada, ma per coerenza verso Girls, penso sia giusto chiudere il cerchio così. Lasciare un’eterna porta aperta su questa relazione, perché un amore del genere non poteva essere cancellato.
Parlando di amore, spostiamoci sugli altri protagonisti di questo episodio: Ray e Shoshanna. Finalmente pensavamo di vedere un episodio che la riguardasse o che ci aiutasse a capire cosa ne sarà di questo personaggio, che ancora una volta trovo troppo lasciato in disparte.
La sua presenta fa solo da escamotage per l’incontro tra Ray e Abigail, la cui chimica è praticamente istantanea.
Pratici, scettici e onesti con loro stessi, sembrano essere perfetti e questa non è un po’ una risposta a tutte le relazioni sbagliate di Ray?
La sua scelta in fatto di donne in passato aveva un unico minimo comune denominatore, era stato scelto da persone che lo usavano per sentirsi meglio, quasi per sentirsi superiori e mantenere il loro status di controllo. Era ora che Ray trovasse una persona nelle sue corde, con la sua stessa comicità e con la sua stessa visione della vita.
E con questo chiudiamo anche l’ottavo episodio di Girls, sentendo la fine di questo show effettivamente troppo vicina.
