Abigail Breslin, il 22 Aprile, si è aperta sui social media e ha rivelato che le è stata diagnosticato un disturbo post-traumatico da stress dopo aver subito violenze sessuali da un suo ex. L’attrice ventunenne ha raccontato di più dopo il commento di un utente su Instagram.
L’attrice, che già l’11 Aprile aveva confessato di essere stata violentata, ha postato un’infografica di Rape, Abuse & Incest National Network RAINN che rivela che “su 1.000 violenze, 994 colpevoli non subiranno la loro pena” e che solo 310 di quei 1.000 abusi sono denunciati alle autorità. L’infografica, basata sui sondaggi del Dipartimento di Giustizia, dice inoltre che solo 57 dei 1.000 abusi arriveranno ad una condanna e solo 6 su 1.000 violentatori saranno incarcerati.
Un utente ha commentato il post della Breslin che dice che “solo gli abusi denunciati sono quelli che contano”, perciò l’attrice ha postato ancora su Instagram, spiegando perché non ha denunciato la violenza subita.
“Ero completamente sotto shock e in negazione totale”, ha riferito sull’abuso sessuale. “Non volevo vedermi come una vittima, così l’ho rimosso e ho finto che non fosse mai accaduto. E poi avevo una relazione con il mio stupratore e avevo paura che non mi avrebbero creduto. Avevo anche paura che se il mio caso non avesse portato da nessuna parte, lui l’avrebbe scoperto e mi avrebbe fatto ancora più male. Ultima cosa, sapevo quanto ne avrebbero sofferto i miei amici e la mia famiglia, se lo avessero scoperto, e non volevo che ciò accadesse.”
L’attrice ha aggiunto che il disturbo post-traumatico da stress le è stato diagnosticato un anno fa.
“Ho fatto tanti progressi da quando è successo, ma non fingerò che non ci stia ancora combattendo. Ho ancora dei flashback, ho ancora gli incubi, ho ancora degli scatti quando qualcuno mi tocca senza che me lo aspetti, anche se è la mia migliore amica che mi posa la mano sulla spalla”, conclude. “Dire che solo le violenze denunciate sono quelle che contano contribuisce all’ideologia che i sopravvissuti alle violenze non denunciate non hanno importanza. È ingiusto, falso e non è d’aiuto. È come se quando qualcuno ti dà un pugno in faccia e ti fa un occhio nero, se non lo dici alla polizia, non hai realmente un occhio nero. Gli abusi non denunciati contano. Gli abusi denunciati contano. Fine della storia.”