Absentia – Recensione 1×01/1×02 Come Back/Reset

Ad un anno e mezzo dalla fine di Castle (mi piange ancora il cuore per come hanno gestito l’ultima stagione) possiamo dire che la DIVINA è TORNATA!

Ebbene sì, perché Absentia ha fatto il suo debutto con i primi due episodi il 25 settembre e Stana Katic è grandiosa!

Come tutti sapete, almeno credo che lo sappiate tutti, i traduttori italiani stanno avendo problemi con il subbare questa serie per via dell’assenza della base inglese, ma noi di Serial Crush non ci siamo fatti fermare e gli episodi li abbiamo guardati lo stesso (da buoni innamorati di serie tv).

Cominciamo subito a parlare della serie e della meravigliosa performance regalataci dalla Katic in questi due episodi.

Nel primo episodio assistiamo al “Comeback”, il ritrovamento di Emily in una vasca piena d’acqua, piena di lividi e ferite dovute ai 6 anni di torture e reclusione da parte di un ancora ignoto tizio (che le prenderà di brutto).

I primi due episodi sono incentrati sul ritorno a casa di Emily, le sue reazioni nei confronti del “ritorno alla vita” che sarà un processo molto faticoso, e lo dimostra la scena in cui per poco non mandava all’altro mondo una giornalista (idiota) che si intrufola nella sua camera di ospedale per scattarle una foto (ben le sta).

Inutile dire che la recitazione di Stana (perché alla fine, è vero che ci sono altri attori nella serie, ma la star è lei, c’è poco da fare) è stata, almeno per i primi due episodi, epica. Ha saputo farci arrivare alla perfezione, l’angoscia, la frustrazione, la rabbia e la tristezza che Emily ha provato nel vedere suo marito sposato con un’altra, suo figlio che non la riconosce e che non la considera nemmeno come una madre, l’accorgersi di aver perso 6 anni della sua vita, e per cosa poi?

Emily, una donna forte che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita e che non si arrenderà finche quel son of the bitch che l’ha rapita non sia dietro le sbarre o due metri sotto terra (personalmente, preferisco la seconda opzione).

Alla fine del primo episodio vediamo una Emily determinata a scoprire la verità su ciò che le è successo e che quindi partecipa ad un’operazione dell’FBI contrariamente alla volontà del capo della sua sezione dell’FBI e come risultato prende a pugni il sospettato: poraccio, gli fa proprio male!

Volendo parlare anche Nick, il marito di Emily, penso che sia un personaggio che ormai si porterà in corpo il senso di colpa per aver abbandonato le ricerche della moglie per sempre: ad Alice confessa che quando è con lei sente di tradire Emily e viceversa. Credo che lo vedremo tormentarsi per tutta la serie (a ragion di causa).

La mia domanda è: se Emily sparisce nel 2011, non si trova il corpo e il ragazzino cresce e comincia a chiamare Alice “mamma” quanto tempo ha aspettato Nick per risposarsi? Cioè. Ammettiamolo, sei un bastardo.

Nel secondo episodio, Reset, mentre Emily cerca di tornare a fare quelle cose che per tutto il resto del mondo sono normali, come guidare, con l’aiuto del fratello e di uno psicologo, cercando di superare il disturbo post traumatico, salta fuori un testimone che afferma di averla vista parlare con il tizio che viene trovato morto all’inizio del pilot, quello che avevano ipotizzato l’avesse rapita per conto del serial killer a cui lei dava la caccia e che venne arrestato per il suo presunto omicidio 6 anni prima.

La tenacia di Emily mi ricorda molto Beckett che torna a lavoro dopo che le hanno sparato. Il paragone per me è inevitabile.

E giustamente, dopo che il cattivone viene rilasciato perché era stato accusato del suo omicidio, ma lei morta non è, dove può mai andare? Ovviamente a parlare con il cattivone. Dai su, non ditemi che non è un tipico atteggiamento di Beckett. Mossa poco intelligente perché la polizia di Boston arriva e l’arresta.

L’ultimo personaggio di cui voglio parlare è Alice, l’attuale moglie di Nick. Il ritrovamento di Emily per lei è stato un fulmine a ciel sereno, non so come mi sarei comportata al posto suo se fosse accaduto a me, sta di fatto che un po’ infame lo è. Non lo so, ho questa sensazione. Spero di sbagliarmi.

Nel complesso, tirando un po’ le somme, credo che AXN ci regalerà altri 8 episodi pieni di suspance, colpi di scena come quello alla fine del secondo episodio: il serial killer trovato morto in piscina. Sinceramente non me lo aspettavo, credevo veramente ci fosse lui dietro tutta la storia del rapimento e invece…questo mi fa pensare che la cosa è molto più grossa di quello che possiamo immaginare.

Io vi aspetto la settimana prossima con una nuova recensione, seguite insieme a noi quella che si preannuncia essere una serie piena di emozioni e nel frattempo passate dagli amici di Absentia Italian Fanpage , Stana Katic Italian Fanpage e Absentia Italia

 

Sefcast

24 anni, Roma.
Telefila e anche un po' cinefila. Adoro la fotografia.
Sono casertana, ma trapiantata a Roma dal 2010.
Le serie che seguo sono tipo troppe ma vanno dal Crime Drama (Castle) al superhero (Agents of Shield e co.).
La cosa bella di essere un telefilo è che riesci a relazionarti con persone mai viste prima proprio grazie a questa "passione".

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