Agents of S.H.I.E.L.D. – Recensione 2×18 – The Frenemy of My Enemy

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Sono successe davvero tantissime cose negli ultimi tempi nell’universo Marvel e Agents of S.H.I.E.L.D. è solo la ciliegina sulla torta. Inutile dirvi che principalmente mi riferivo ad Avengers: Age Of Ultron, secondo capitolo della saga dedicato ai vendicatori, uscito da meno di una settimana al cinema. Le cose nell’universo Marvel stanno cambiando e si riesce a percepire sempre di più quest’aria di cambiamento dai supereroi più iconici della Casa delle idee. È facile rendersi conto di come questi cambiamenti avranno un peso sul mondo degli agenti dello S.H.I.E.L.D..
Tranne qualche sbavatura che riguarda la “non-morte” di Fitz dopo gli eventi dell’episodio precedente, questo diciottesimo episodio non è stato affatto male, a conferma quindi di un ottimo periodo per il cinematic universe.
Le cose iniziano a entrare nel vivo, anche perché ci avviciniamo sempre di più alla fine di questa seconda stagione, che per certi versi ha surclassato la precedente. Innanzitutto quello che ormai inizia a delinearsi in modo piuttosto marcato sono le diverse fazioni, che ormai sono diventate veramente tantissime: Doppio Shield, i super umani, l’H.Y.D.R.A. e la mini squadra di Ward che non pare però posarsi su basi solidissime, visto che l’ex agente dello S.H.I.E.L.D. pare ancora affezionato alla dolce Skye!
L’episodio sembra un po’ lo specchio di quello che è stato Avengers: Age of Ultron. I buoni fanno il passo più lungo della gamba, nonostante le buone intenzioni si ritrovano con il liquame fino alla gola, tanto da trovarsi costretti a rivolgersi a un aiuto esterno pur di riuscire a risolvere la situazione. Una strada molto battuta dalla Marvel è quindi quella di portare alla stregua i suoi eroi, di spingerli sempre oltre il limite, lasciandoli spesso in balia degli avversari, ma come accade quasi in tutte le storie a lieto fine, il deus ex machina ci mette una pezza.
vlcsnap-2015-04-21-23h20m53s172Qualcuno ricorderà sicuramente il Capitano, personaggio interpretato da Kyle MacLachlan in How I Met Your Mother. Il modo di recitare di Kyle sembra non distaccarsi troppo da quel personaggio, seppure comico, che è stato il Capitano. Cal è uno schizzato, un folle, il risultato di una vita fatta di delusioni e disgrazie, eppure non riesco a togliermi dalla testa tutte le pazzesche e ironiche situazioni viste in HIMYM proprio con Kyle protagonista. Per carità, non metto in dubbio le qualità di attore del bravissimo MacLachlan, ma Cal risulta spesso sopra le righe e non nascondo che spesso percepisco una sensazione di imbarazzo quando è di scena.
L’episodio risulta uno dei più godibili, benché risulti sbrigativo in alcuni punti. Il giusto equilibrio tra leggerezza e azione allo stato puro rende il tutto omogeneo e piacevole. Non riesco a trovare veramente un solo difetto negli ultimi episodi di Agents of S.H.I.E.L.D..
Purtroppo l’ombra di altre serie con un appeal maggiore si è fatta sentire, almeno per quanto mi riguarda. Mi sono trovato ad ammetere a fine episodio: “Tutto bello, ma Daredevil è un’altra cosa”. Che il diavolo rosso non diventi croce e delizia dell’universo telefilmistico della Marvel?
Non ci resta che aspettare il prossimo episodio nel frattempo fate un salto sulla nostra pagina facebook o iscrivetevi al nostro gruppo su facebook per poter discutere di Agents of S.H.I.E.L.D. e di tutte le altre vostre serie preferite!

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