AHS: Freak Show - Recensione 4x06 - Bullseye

Prima di passare alla recensione vera e propria ritengo doverosa da parte mia una premessa. Odio con tutta me stessa questa stagione di American Horror Story, la considero davvero terribile e priva di originalità. Non credevo che Ryan Murphy sarebbe riuscito a realizzare un prodotto ancor più deludente di Coven, eppure ancora una volta è riuscito a stupirmi. Freak Show poteva essere una trovata geniale, il potenziale c’era tutto, e invece non abbiamo nulla che renda questa stagione degna di nota, solo una lunga, interminabile carrellata di stereotipi, cliché, buonismi e canzoncine completamente fuori luogo. Gli attori, nonostante l’indubbio talento, ormai non fanno altro che riciclarsi nei soliti ruoli sviscerati e spolpati fino all’osso. Jessica Lange è sempre la prima donna al tramonto del successo, desiderosa di sentirsi ancora giovane, Evan Peters il belloccio un po’ tenebroso ma di buon cuore, Sarah Paulson è odiosa tanto per cambiare e via dicendo. L’unica eccezione potrebbe forse essere rappresentata da Emma Roberts che stavolta ha deciso di tornare a essere Nancy Drew. Che fine ha fatto la mia adorata Lily Rabe in tutto ciò? Ti aspetto!
Accantoniamo momentaneamente le lamentele più generali per passare a quelle specifiche per questo episodio. La suprema o Sister Jude o chiamatela come vi pare col suo nuovo accento tedesco, si cimenta nel lancio dei coltelli risultando credibile quanto le sue vere gambe finte. Posso sopportarlo, tutto purché non inizi a cantare! Di questo passo la prossima canzone potrebbe essere Let it Go se consideriamo il colpo di genio di Life on Mars. Quel furbone di Murphy le pensa proprio tutte, eh?
Kathy Bates invece sembra averci trovato gusto nel mestiere di cameriera. A parte la barba, non saprei proprio come esprimermi sull’utilità del suo personaggio.
Unico e misero spiraglio di originalità è rappresentato da Dandy, un personaggio assolutamente odioso e patetico senza alcuna apparente possibilità di redenzione.

Ed è proprio questo il bello, siamo ancora in American Horror Story, ce lo ricordiamo? Non è La Casa nella Prateria o Settimo Cielo, questo dovrebbe essere uno show terribilmente spaventoso. Non c’è bisogno di corredare ogni personaggio con uno stucchevole passato tormentato. Sono già dei dannatissimi freak, direi che questo basta e avanza, no?

Un plauso è sempre obbligatorio per l’eleganza di Frances Conroy che dà un tocco in più a tutto ciò che fa, di lei non posso proprio mai lamentarmi!

I miei occhi avrebbero preferito risparmiarsi la visione di Elsa e Paul a letto insieme. L’autorità di Elsa è mai esistita? In cosa consiste? Ma non soffermiamoci più di tanto, perché mai? Dobbiamo correre ad aprire un’altra storyline completamente inutile visto che le altre le abbiamo sviluppate così bene, che bello! Penny, chi è Penny? Perché dovrei ricordarmi di lei? Quella mezza scena nel primo o forse secondo episodio? Anche no!

Quanto è irritante la voce di Sarah Paulson in questa stagione? È un qualcosa di indescrivibile, nello scorso episodio ho sperato così tanto che fossero davvero morte e invece eccole di nuovo qui a scrivere stronzate sul diario. Che ho fatto di male per meritarmi questo? Come fa Dot a essere così irrimediabilmente deficiente? Nel primo episodio Bette mi aveva dato un barlume di speranza ma poi ho tristemente scoperto che non tutte le stronzette acide sono anche astute. Entrambi i loro cervelli messi insieme non raggiungono neanche il QI minimo di una bertuccia!
Nancy Drew e Russell Edgington, sì dai avete capito, non hanno fatto altro che discutere dall’inizio della stagione. Faranno mai qualcosa o si limiteranno a fantasticare e dimostrare chiaramente di non avere alcun dono di chiaroveggenza?

Ma chi ti crede?

Pensavo di essermela scampata? E invece, no beccati questo, performance canora della settimana. Io odio Glee, non l’ho mai guardato e mai lo farò perché sono costretta a sorbirmi la versione ehm “horror”?
Inizio a non vedere più tanta differenza tra Dandy ed Elsa, gli scatti d’ira e le lagne non mancano mai!

Perché la piccoletta deve per forza dire le stronzate che direbbe una bambina? Quanti cavolo di anni ha? Non c’è nessun cazzo di pony lì, stupida!
Forse qualcosa di buono ne uscirà da questo episodio, due morti in un colpo solo? Sarebbe anche ora. Eh no, sarebbe stato troppo bello per essere vero, Nancy Drew ha il cuore tenero.
Cosa? Elsa è una bugiarda, egoista, senza scrupoli? Ma che colpo di scena, non l’avrei mai detto! Che personaggio criptico e ambiguo, mai visto prima! E perché mai sprecarsi a “richiamare” un’ambulanza, fidiamoci ciecamente della vecchia pazza.
Jimmy nel frattempo ha di meglio da fare, sarà che forse Evan Peters ha ancora i lividi dall’ultimo litigio con Emma. Un’ottima idea andare a casa di un pazzo completamente solo e disarmato. Mi congratulo.
Per concludere in bellezza l’episodio, una speciale guest star: il desiderio più inflazionato di sempre.

“I just want to be loved”

Povera stella, se magari la smettessi di essere una viscida, egocentrica bugiarda le cose andrebbero meglio.