Big Little Lies è stata una serie molto acclamata dalla critica. Nei suoi 10 episodi, terminati ad Aprile, Skarsgard interpretava Perry Wright, marito violento di Celeste (Nicole Kidman). “Le riprese erano decisamente intense,” ci fa sapere l’attore, che dice di essersi scusato con la Kidman “continuamente” durante le riprese. Inoltre, si è scusato anche con il pubblico: “Sì, America, mi dispiace.” E ammette di non aver ancora guardato la serie: “Non avevo idea di essere così odiato!”
Skarsgard dice di aver firmato subito per il progetto, non appena gli è stato presentato. “La decisione è piuttosto semplice, quando si hanno un grande regista, grandi coprotagonisti, un bel copione e un personaggio molto interessante,” ammette. Non era certo scoraggiato dalla prospettiva di interpretare il cattivo. “La loro relazione mi intrigava e ho pensato che fosse un’ottima opportunità per interpretare un marito violento in maniera veritiera,” dice. “A volte penso che lo si rappresenti come uno stereotipo, un cliché. Invece Perry era così ricco di sfumature. E’ un uomo con dei conflitti e dei demoni interiori.”
L’attore rivela di aver cercato l’umanità in Perry, che ha dei profondi segreti che vengono rivelati solo nel corso della serie. “Cercare un nucleo di umanità era importante, credo, almeno per far provare a capire al pubblico il suo personaggio, non per immedesimarsi in lui, ma per capirlo,” dice. “E almeno rendere nota la sua battaglia interiore e il suo conflitto. E che soffre molto. Perché altrimenti non credo sia interessante, se non si capisce questo punto.”
Le riprese delle litigate con la Kidman sono state incredibilmente difficili, ammette. “Dovevamo costantemente confrontarci l’un l’altra,” ci comunica. “Soprattutto alla fine della giornata, dopo un duro turno di riprese, dovevamo abbracciarci e assicurarci che fosse tutto ok. Perché è incredibilmente difficile girare quel tipo di scene per 10 ore, poi salire in macchina e andare a casa come se niente fosse. Non riesci a toglierti il malessere di dosso.” Alloggiava con degli amici che avevano dei figli piccoli, e che erano come una famiglia per lui. “Era importante che avessi intorno quell’ambiente così amorevole,” ci dice.
Ma mentre le scene di lotta erano troppo dure da girare, ammette, girare il finale è stato fantastico. “Amo come la cosa è diventata così fisica, ad un certo punto, quasi primitiva,” rivela.
L’attore ha anche avuto un’idea per la seconda stagione: “Perry aveva una sorella gemella di nome Terry che, incazzata per la morte del fratello, arriva in città,” dice. “Quindi, in pratica, si tratterebbe della storia di vendetta di questa donnona alta 1.80 m di nome Terry, che vuole vendicarsi per la morte del fratello.”