American Horror Story: Coven – Recensione 3×03 – The Replacements

Partendo dal presupposto che per me Asylum è insuperabile, devo dire che questo terzo episodio è stato a dir poco sconvolgente su parecchi fronti! Ci vengono presentati delle situazioni da “What the fuck?!”, ma siamo più o meno abituati alle scelte condotte dai produttori, quindi non c’è da stupirsi se anche in Coven accadono cose inaspettate.
Possiamo quindi dire che finalmente questa terza stagione sta prendendo il volo.

Stiamo pian piano entrando anche nella psiche dei personaggi, a partire da Fiona, che mostra le sue debolezze nel voler apparire più giovane perché nella sua vita è sempre stata al centro dell’attenzione, mentre adesso nessuno più se la fila. Si rivolge anche ad un chirurgo plastico, che però la informa che non può sottoporsi a nessun intervento chirurgico in quanto il suo sistema immunitario sembra stia degenerando. La donna ha infatti il cancro. Vediamo, attraverso un flashback, il momento in cui è diventata la Suprema a tutti gli effetti, dopo che sgozza la sua mentore – nonché Suprema – Anna Leigh, e vedremo anche come si rivede in Madison,  capendo che sarà lei la sua erede. Nel tentativo di convincere Madison ad ucciderla come lei aveva fatto con Anna, sarà lei ad uccidere la ragazza (ve l’aspettavate? Io no. Ho come l’impressione, però, che Madison possa tornare…). Ad entrambe le scene assiste il maggiordomo, che credo abbia un ruolo piuttosto fondamentale nella vita di Fiona. Sicuramente si capisce bene il perché gli sia stata tagliata la lingua.

New rug
Non c’è niente da dire, la Lange è un fenomeno! Le sue scene sono sempre recitate magistralmente. Si cala talmente nel personaggio che a volta fa pure paura, non pensate anche voi? E poi io ci trovo un pizzico di Sister Jude in Fiona…

Se Fiona va dal chirurgo plastico, la figlia Cordelia va dal ginecologo, stavolta senza Hank, il marito sfigato. Anche lei scopre di avere un problema: non può avere figli. Ci viene mostrato il parallelismo tra le due donne, il modo in cui entrambe reagiscono alla brutta notizia, che le porterà a commettere scelte estreme. Cordelia, infatti, si affiderà alla strega Marie Laveau per un incantesimo della fertilità. Le parole della strega ci mostrano il rito che dovrebbe subire Cordelia, e anche qui la cosa è leggermente disgustosa perché implica che la donna porti 50 grammi di sperma del marito in un barattolo (che poi verrà posto sul fuoco e fatto letteralmente bollire…), e che una capra venga sgozzata sopra di lei, ricoprendole il ventre di sangue. Ma l’unica cosa che Marie fa è ridere in faccia a Cordelia e mandarla via, dicendo che la figlia della sua peggior nemica non riceverà nulla da lei. Ecco che Cordelia non riesce, neanche questa volta in cui la madre non c’entra niente, a liberarsi di lei. Non so perché, ma dopo aver visto l’episodio 2 credo che in fondo Cordelia sia MOLTO potente e che prima o poi si vendicherà su Fiona.

Madame LaLaurie, intanto, sta iniziando a prendere confidenza con gli elettrodomestici e la vediamo sbraitare contro il televisore perché “That magic box lies!”. Ebbene sì, la nostra vecchia Delphine non riesce ad accettare che in America ci sia un presidente nigro, e di certo non si comporta bene quando scende in sala da pranzo vestita da cameriera, e vede Queenie seduta al tavolo. Ma presto verrà ripagata per essersi rifiutata di servire la ragazza: Fiona, infatti, le comunica che da quel momento in poi sarà la schiava personale di Queenie. Tra le due ci sarà un piccolo battibecco riguardante il cibo, ma Queenie si giustificherà dicendo che per lei il cibo compensa l’amore che non ha. Successivamente, per salvare Delphine, la ragazza si “sacrifica” andando a distrarre il Minotauro che minaccia la donna. E questa scena credo abbia un po’ sconvolto tutti: Queenie sa che il Minotauro altro non è che un uomo di colore come lei e cerca di “farsi amare” perché è questo che entrambi cercano. Ma il Minotauro non cede alle tentazioni della ragazza e va via, ferendola.

Nella casetta nel bosco, intanto, Misty Day continua a cantare le canzoni dei Fleetwood Mac, stavolta distesa sul letto accanto a Frankenstein… ehm… Kyle. Misty ha finalmente guarito il suo nuovo compagno di avventure, se così vogliamo chiamarlo, e non vuole ridarlo a Zoe, che invece vuole riportarlo alla madre Alicia. Basandomi su ciò che succede dopo, sono più che sicura che Kyle non sarebbe voluto tornare a casa… Infatti scopriamo che la madre – che prima che Zoe la chiamasse voleva impiccarsi (magari l’avesse fatto!) – era innamorata del figlio, ma non come dovrebbe esserlo naturalmente una madre… Si accorge subito che il corpo di Kyle non è quello che lei ben conosceva, e quando chiede spiegazioni, il figlio decide bene di prenderla a colpi in testa con un trofeo. Ben ti sta!

Kyle
Tornando un attimo a Misty, io credo – e spero – che Zoe torni da lei e che tra le due nasca una bellissima amicizia. Chissà, magari Zoe potrebbe portarla con sé in casa…

In questo episodio viene anche introdotto il personaggio di Joan Ramsey, interpretata da Patti LuPone. Joan si è trasferita accanto alla scuola insieme al figlio Luke, che attira già l’interesse delle streghette. La famiglia Ramsey è una famiglia fervidamente religiosa e subito si contrapporrà all’occulto che regna nella scuola. Joan capisce subito che c’è qualcosa che non va in quelle ragazze all’apparenza così carine, e Madison non aiuta di certo la signora a farsi un’idea migliore. Successivamente questa va da Fiona e le regala una Bibbia, ma, come previsto, non viene accolta nel migliore dei modi.
Adesso sono curiosa di vedere come si evolverà il rapporto di vicinato. Considerando che l’Inquisizione fu un’istituzione ecclesiastica, credo che i Ramsey ce ne faranno vedere delle belle.

Prima di congedarmi, vi invito a passare da Series Addicted e Telefilm’s World e a dare un’occhiata al promo del prossimo episodio.

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Claire

About Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla! Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.