Angelo Badalamenti e la sua magia in Twin Peaks

Quando pensiamo a Twin Peaks pensiamo sempre ad una serie di cose imprescindibili l’una dall’alta; Twin Peaks infatti non rievoca solo alla storia in sé, ma all’ambientazione misteriosa, al mondo onirico nel quale ci ha introdotti Lynch e anche alla suggestiva colonna sonora, talmente tanto significativa da essere diventata una vera icona.
Angelo Badalamenti è l’autore della Soundtrack di Twin Peaks nonché stretto collaboratore di Lynch in moltissimi suoi lavori precedenti e futuri e anche lui, proprio come i due creatori della serie, farà parte del team del revival e ci accompagnerà e guiderà con le sue suggestive melodie. Del resto Twin Peaks non sarebbe lo stesso senza le sue iconiche musiche – mai accompagnamento ma sempre parte viva della narrazione.

Nella Twin Peaks Definitive Gold Box Edition, tra i vari contenuti speciali, vi è anche un documentario dal titolo Secrets From Another Place: Creating Twin Peaks e al suo interno è possibile godere di una toccante ed interessante parte incentrata su Angelo Badalamenti e sulla creazione della soundtrack della serie, una tra le più significative di tutto il panorama televisivo di sempre.

“David [Lynch] si sedeva proprio qui vicino a me” dice Badalamenti dopo aver mostrato il piano con il quale ha realizzato quasi tutte le musiche della serie “egli chiedevo: «Allora David, che cosa vedi? Raccontamelo» e lui mi diceva: «Allora Angelo, siamo in una foresta scura e c’è un vento leggero che attraversa i platani; c’è la luna in alto e si sente il rumore di alcuni animali e puoi sentire il bubulo di un gufo… portami in questa foresta oscura» ed io ho iniziato a suonare…” È così che Angelo racconta che è nata la melodia iniziale di Twin Peaks, con Lynch che gli chiedeva di rallentare e la musica suggestiva che si propagava nella stanza. “E si poteva vedere che, nella mente di David, si andava formando la descrizione che aveva appena dato“.

E poi Lynch gli disse: “Angelo adesso dobbiamo cambiare perché da dietro un albero c’è questa ragazza sola, il suo nome è Laura Palmer, ed è molto triste…” e mentre Badalamenti seguiva le indicazioni del regista, ecco che le note cambiavano e l’immagine di Laura si formava nella loro mente.

In alcuni telefilm il soundtrack ha un ruolo davvero comprimario alla storia e nel video qua sotto c’è la dimostrazione di come le note di Badalamenti siano una continuazione della storia stessa e, impressa nella melodia che in questo caso rappresenta Laura Palmer, c’è l’intero percorso di solitudine e di dolore della ragazza.