Aquarius – Emma Dumont presenta il suo personaggio

Nella primissima scena del nuovo drama di NBC ambientato negli anni ’60, Aquarius, vediamo il volto innocente di Emma Dumont. Quando lo vedrete, memorizzatelo – perché quando il suo personaggio, qualche scena dopo, entra nell’orbita del serial killer Charles Manson, l’innocenza è andata per sempre.

Tutto quello che le accade è così nuovo, scioccante ed intenso”, dice la Dumont del suo alter ego, che guarda caso si chiama anche Emma. Le similitudini finiscono lì. “Lei è molto diversa da qualsiasi altro ruolo che ho interpretato prima. È molto più piccola di me ed ha molto meno esperienze nella vita di me”.

L’ingenuità della Emma della serie la rende il target perfetto per Manson che, quando la serie inizia nel 1967, ha appena iniziato a riunire la banda di seguaci che lui chiama la sua “famiglia”.

Due anni dopo, quei membri della famiglia continuano a compiere alcuni dei più atroci omicidi della storia americana; Aquarius segue due poliziotti (interpretati da David Duchovny e da Gray Damon) che vengono condotti dalle indagini sulla sparizione di Emma sempre più in profondità nel mondo contorto di Manson.

Per non farvi preoccupare ulteriormente, la chiacchierata di TVLine con Emma Dumont non si è incentrata interamente su serial killer e sulla giovinezza sprecata. Con la veterana della Paradise Dance Academy si è anche parlato di dove sarebbe adesso Melanie, il suo personaggio di Bunheads. (Indizio: CleoSMACKtra? Viva e vegeta). Continuate nella lettura per altre informazioni.

Emma sembra molto confusa nei primi episodi di Aquarius. Arriverà al punto in cui si troverà a suo agio con Manson e la sua famiglia?
Sicuramente arriverà al punto di sentirsi davvero a proprio agio con Manson e la famiglia. Cioè, fa più o meno parte della famiglia. È molto confusa quando entra, ma non credo che se ne renda conto.

Al contrario di alcuni personaggi della serie, Emma è una persona romanzata, non davvero esistita. Questo ti ha aiutato? Ti ha ostacolato?
Mi ha sicuramente aiutato non avere una linea guida chiara su chi fosse stata lei. Lascia che sia io ad interpretarla come voglio, trovare i miei motivi per cui lei fa queste cose folli.

Hai fatto delle ricerche sugli omicidi? Su quei tempi?
Ho fatto tantissime ricerche. Credo che l’abbiamo fatto tutti. Negli anni ’60 io non c’ero, quindi non è stata semplicemente una ricerca sui personaggi e su quello che hanno passato, ma anche la ricerca su quei tempi ha giocato un ruolo fondamentale. Il ruolo delle donne nella società, la musica, i vestiti…

All’inizio della serie scopriamo che la routine domestica della tua protagonista non va così bene.
Emma è una persona che vista da fuori sembra avere un aspetto impeccabile. Il modo in cui mi hanno fatto i capelli ed il trucco, il guardaroba, tutto – sembra una bambola con una casetta perfetta e dei genitori perfetti, ma sotto la superficie c’è un fuoco che ribolle.

Se dovessi analizzare la cosa, in che percentuale Emma è intrigata da Charles Manson? In che percentuale, invece, ne è spaventata? E attratta?
Direi 75% intrigata e attratta, forse 20% spaventata e 5% non lo sa neanche lei. [Ride] Non lo sa nessuno. Questo è più o meno l’origine della storia di Manson, prima del Manson che tutti conoscono nella cultura pop e quant’altro. Lei è molto attratta da lui – lui è un ribelle, va contro al buon senso, è super carismatico e lei se ne è invaghita – ma l’altro 20% dice “Chi è questo? Cos’è?” Questa ragazza ha prima paura di uscire con il suo ragazzo e andare a far festa, per poi passare, il giorno successivo, a drogarsi e ad entrare nel mondo del sesso e della musica.

Parliamo di Bunheads. Pensi mai a dove sarebbe adesso Melanie?
Se tutto va bene, sta con Dez e va d’accordo con il fratello. Non lo so! È pazzesco perché tutti sembrano percorsi diversi, per quanto riguarda la direzione presa nel ballo. Melanie in realtà non voleva fare la ballerina; l’ha fatto solo perché era divertente. Forse sta seguendo delle lezioni di musical ed è ancora nella squadra di roller derby.

Fai ancora roller derby nella vita vera?
In questo momento mi sto prendendo una pausa, ma spero di tornare il prima possibile. Vado ancora sullo skate nel tempo libero insieme a tutti i bambini [ride]. Mi manca tantissimo.

Immagino che il roller derby ed essere una delle protagoniste principali in una serie non si abbinano molto.
Già, come se ad un tratto la Emma di Aquarius avesse un braccio rotto. Tutti si chiederebbero “Cos’è successo?!”

Fonte

About Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla! Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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