Mayor by day. Hero by night. Stream the #Arrow premiere before tomorrow's new episode on The CW: https://t.co/zCi32rKGdv pic.twitter.com/2cEQUQbTFk
— Arrow (@CW_Arrow) October 18, 2017
Qualche settimana dopo il riferimento a Bruce Wayne avvenuto nel corso di un episodio di Arrow, la star dello show, Stephen Amell, ne ha spiegato i retroscena.
“La versione originale degli script prevedeva che Oliver facesse riferimento ad un altro nome famoso. Non riesco a ricordarmi esattamente chi – penso si trattasse di Justin Bieber – ma l’ho guardato e ho pensato ‘questa è un’ottima opportunità“, ha spiegato. Dopo di che, l’attore ha presentato a Greg Berlanti la sua idea, il quale gli ha suggerito di parlarne direttamente col capo dell’ufficio creativo della DC Entertainment Geoff Johns (aggiungendo “probabilmente avrai più fortuna di quanta non possa averne io“), cosa che Amell ha fatto, salvo poi ritrovarsi in una conversazione multipla con presidente TV della Warner Bros Peter Roth, il presidente dell’intrattenimento interattivo Warner Bros Diane Nelson il CEO del settoree Entertainment Warner Bros Kevin Tsujihara.
“Io ero tipo ‘ragazzi, ho avuto un’idea che non vi costerà niente e penso sarebbe divertente. Apre la porta a molte possibilità, perché ho sempre pensato che il nostro modo di dipingere Oliver Queen in Arrow, ha così tante somiglianze con Bruce Wayne e Batman e all’inizio dello show ci ispiravamo tantissimo alla trilogia di Nolan“. L’attore ha anche apprezzato l’idea che Oliver facesse riferimento ad un Wayne in giro per Star City vestito da vigilante. “Ho sempre pensato che sarebbe un alleato interessante ed un nemico ancora più interessante per Oliver…chi lo sa, magari non si piacciono molto. Così, sono finito con questa santa triade davanti a me e ho esposto la mia idea, ho coperto tutti i punti che mi ero prefissato e Kevin Tsujihara mi fa ‘ok, facciamolo’. Ho detto ‘ma davvero?’, e lui ‘sì sembra divertente, fatelo’. E così è stato“.