Arrow prende di mira uno degli argomenti che più divide la popolazione americana.
Durante l’episodio che andrà in onda questa sera negli USA, un tiratore apre il fuoco nell’ufficio del sindaco costringendo Oliver Queen, non Green Arrow, a prendere una posizione sul controllo delle armi.
“Quando abbiamo pianificato la 5° stagione, volevamo fare un episodio su un noto problema“, ha anticipato il produttore esecutivo Marc Guggenheim, che ha scritto la puntata. “Sono cresciuto guardando St. Elsewhere, Picket Fences e L.A. Law. Sono cresciuto in un tempo in cui era normale, letteralmente ogni settimana, per un drama di un’ora affrontare i temi del giorno. In qualche modo, l’intero settore ha abbandonato questa tradizione“. Oggi, commedie con umorismo nero e The Carmichael Show, esplorano frequentemente argomenti ‘caldi’ “ma per quanto riguarda i drama, in realtà non affrontano l’attualità e i suoi problemi“.
Essendo in onda ormai da cinque stagioni, Arrow ha “speriamo guadagnato la libertà di” diventare pesante di tanto in tanto, dice Guggenheim. “In 23 episodi televisivi, è possibile avere 22 pezzi di caramelle e un episodio di verdure“. Per il suo contorno sano, il produttore esecutivo ha scelto di esplorare la criminalità legata alle armi “per la sua attualità, ma anche a causa del livello di violenza armata” in mostra nel drama della CW.
“C’è stata anche la possibilità di fare un episodio in cui Oliver non aveva bisogno di indossare il costume di Green Arrow“, osserva il co-showrunner Wendy Mericle. “Dal punto di vista della storia, la sfida è stato capire davvero come sarebbe apparso un episodio dove avremmo dovuto risolvere il problema del giorno o della settimana con Oliver Queen come sindaco in contrapposizione con se stesso come Green Arrow“.
Mentre Oliver cerca di capire come proteggere Star City tramite il suo lavoro diurno, Curtis e il sempre armato Rene, il cui passato viene esplorato nei flashback di questa settimana, si scontrano a causa dei loro punti di vista opposti sul controllo delle armi. “Rene è una persona di cui volevamo esplorare il passato“, dice Mericle. “Porta una pistola, quindi è un portavoce naturale da questo punto di vista“. Curtis, al contrario, sostiene la necessità di norme più severe, facendo notare che, in quanto uomo di colore, è più facile che gli sparino.
Altrettanto importante di come le due parti che si confrontano per trovare una via di mezzo, è la necessità di aprire una discussione. “Ho scritto la prima metà dello script prima delle elezioni presidenziali del 7 novembre, e la seconda metà dello script dopo“, condivide Guggenheim. “Quando si guarda l’episodio, scritto in ordine cronologico e lineare, penso si possa vedere che nella seconda parte si parla di armi e della violenza delle armi, ma anche dello stato del discorso nel nostro paese“.
Quando Felicity ad un certo punto chiede ai suoi amici di smettere di discutere, Guggenheim si rese conto che stava parlando per “il segmento della popolazione che considera parlare di politica una cosa inopportuna, qualcosa che non dovresti fare nella buona società. Quando è successo?“
“Se avete votato o no per Trump, penso che forse l’unica cosa su cui possiamo essere d’accordo come americani, è che il paese è fratturato ora come non lo è mai stato fin dalla Guerra Civile“, sostiene Guggenheim. “E il mio punto di vista e suggerimento come scrittore è che è successo perché abbiamo tutti smesso di parlare tra di noi“.
Attualmente questo è un argomento molto scottante, secondo voi è giusto che venga portato in televisione in questo modo? Commentate con noi e passate alla pagina Justice Of S.H.I.E.L.D. Italia.