Arrow – Recensione 2×03 – Broken dolls
Riprendiamo esattamente da dove ci eravamo lasciati, con Oliver che sta per essere catturato nell’ufficio di Laurel. Ovviamente ciò non avviene ed è la famosa bionda (non quella arrestata nello scorso episodio) a salvarlo. Da una ricerca di Felicity si scopre che anche lei è una “vigilante” che però si concentra sulle violenze sulle donne (e sul salvare il nostro caro Arrow). Oliver si rivolge a Roy, diventato ormai il suo galoppino che riesce a trovare la donna senza però scoprire nulla dal momento che viene colpito e sviene (sono sempre più convinta dell’inutilità del suo personaggio almeno per ora). Solo a fine puntata vediamo qualcuno, un uomo in nero parlare con la bionda dicendole di tornare a casa perché Ra’s al ghul la rivuole indietro, e lei, per tutta risposta, lo uccide perché non riveli la sua posizione. Sono sempre più convinta che questa donna, e forse anche tutta la setta di cui sembra far parte provengano dal passato di Oliver, anche se non capisco ancora come mai non se ne ricordi.
A proposito di passato abbiamo ancora scene sull’isola. Questa volta, mentre la bella Shado esamina il cadavere della seconda guerra mondiale che non si sa chi stava cercando, i due uomini cercano un avan posto per combattere. E proprio in quel momento si accorgono che qualcuno sta bombardando l’aereo dove hanno lasciato la ragazza! Purtroppo Oliver non arriva in tempo perché viene colpito, sviene e si risveglia in una cella su una nave diretta chissà dove. Che davvero in qualche modo Oliver non ricordi nulla? Potrebbe essere interessante in tal caso.
Ovviamente non possiamo non parlare dell’ex detective Lance, che in questa puntata ha a che fare con una sua vecchia conoscenza, Barton Mathis. Proprio il detective a suo tempo aveva catturato questo serial killer che uccideva giovani ragazze per poi agghindarle come bambole di porcellana. Nel terremoto delle Glades una parte di prigione è crollata, perciò lui è scappato. Così il nostro buon detective si rivolge a arrow perché lo aiuti a fermarlo. Tralasciando i tentativi e gli indizi che Felicity trova, c’è da dire che ovviamente alla fine l’omicida rapisce sia lui che Laurel e sta per uccidere la ragazza davanti al padre quando arriva il vigilante e salva la situazione.
Ciò che mi è piaciuto è stata la dinamica padre-figlia. Lance dice alla figlia che deve smettere di incolpare Arrow dei suoi problemi e deve capire per cosa si sente in colpa prima che questo sentimento la distrugga. Quando Arrow la salva, Laurel arriva al dunque e si rende conto che tutta la sua rabbia è verso se stessa perché le era stato detto di non andare nelle Glades, ma lei non lo ha fatto, Tommy l’ha seguita per salvarla ed è morto. Forse ora tornerà a starmi simpatica visto che l’ho odiata in questi episodi, ma ciò che davvero spero è che finalmente conosca il segreto di Oliver, anche se lo ritengo improbabile. Poi, sarò impopolare, ma io vorrei il nostro Oliver con Felicity!
Ultima cosa la nostra cara Moira che è ancora in carcere. All’ udienza preliminare pare evidente che il pubbico ministero voglia la pena di morte, e, anche se l’avvocato è fiducioso apprendiamo che la donna ha ancora molti segreti non rivelati che preferirebbe restassero tali. Si tratterà del fatto che ha fatto uccidere il marito? E cos’altro sarà stata costretta a fare da Malcom?
Devo dire che questa seconda stagione è decisamente un gradino più in alto della scorsa, è tutto più avvincente e la storia mi sembra stia prendendo una buona piega, speriamo davvero continui così!
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About Sweetsilvia
Neolaureata in lettere in cerca della sua strada. Fantasy e soprannaturale sono il suo diletto. Se potesse sceliere sarebbe una potente strega come Willow o una vampira assassina. La sua passione è cominciata con X-Files e Buffy, e da lì è stata un'escalation, ancora non finita, di serie da guardare. A volte si domanda dove trovare il tempo per avere anche una vita! :)
