Attack on Titan – Recensione 3×02 – Pain

Eccomi tornata con la recensione settimanale di Attack on Titan che ci regala un secondo episodio davvero intenso seppur ancora non siamo entrati nel vivo della storia. Prima però di passare alla recensione vera e propria vorrei soffermarmi su qualcosa che avevo tralasciato nella scorsa recensione: il characters designer. Penso che a tutti sia saltato all’occhio come lo stile di disegno sia cambiato rispetto alle scorse stagioni. Possiamo vedere come i personaggi abbiano dei tratti più leggeri ma allo stesso tempo più spigolosi, probabilmente per farci capire che sono cresciuti e non sono più i ragazzini irresponsabili e impulsivi che avevamo conosciuto all’inizio. Ora sono adulti che ne hanno viste e passate tante ed hanno perciò dovuto maturare inevitabilmente in fretta, per non essere fagocitati da un mondo a loro ostile.

La terza stagione di Attack on Titan è appena iniziata ma già abbiamo capito che sebbene i giganti restino la minaccia principale, il gruppo di esplorazione si trova a dover affrontare un nemico ancora più difficile e pericoloso: altri esseri umani. E non dei normali essere umani, ma persone ben addestrate capaci di dare del filo da torcere perfino a Levi.

Ecco, vorrei soffermarmi un po su di Lui, non sono mai stata una di quelle che ci moriva dietro (se seguite un po il fandom di AoT sapete di cosa parlo) l’ho sempre trovato troppo basso per contenere tutto quell’ego, però dopo sole due puntate di questa terza stagione lo sto apprezzando come mai fino ad ora. Sarà che ha messo da parte il suo lato spocchioso ed arrogante per dare spazio ad un Levi si più severo ma allo stesso tempo comprensivo verso i suoi compagni e sottoposti, sì questo Levi mi piace è approvato!

Levi è inoltre uno dei bersagli principali in quanto veniamo a scoprire che Kenny, quello che nella scorsa puntata aveva fatto fuori tre dei compagni di Levi è colui che lo ha cresciuto, praticamente suo zio. Il perché voglia fare secco il nipote non è ancora chiaro però. Va beh i problemi familiare li abbiamo tutti in fondo…

Poi non posso non parlare di Lei, Hange. Fin dalla sua prima apparizione è stato uno dei personaggi più eccentrici ed interessanti di tutto Attack on Titan. Con quella sua ossessione per i giganti, quella brama di studiarli per carpirne i più piccoli segreti. Anche in questa terza stagione non mi sta deludendo e continua ad essere a mio parere uno dei personaggi migliori della serie, di cui però secondo me conosciamo ancora poco o nulla. Inoltre cosa avrà voluto dire con la frase “se non aiutiamo Eren verrà divorato”? è chiaro che si riferisca alla sua condizione che lo porta a trasformarsi in un gigante ma in che modo può essere pericoloso per Eren stesso? Piccola curiosità: sapevate che nel manga non è mai stato specificato di che sesso sia Hange? a differenza del anime che ci viene presentata come una donna. 

Ma cosa dire di questa puntata? Prima di tutto che mi è piaciuta, l’ho trovata intensa e con la giusta dose di azione. Non ho particolari critiche da rivolgerle tranne forse una, tutta per un personaggio, tutta per lui: Armin-caschettobiondo-mi piango addosso. No davvero, tutti sono impegnati a salvarsi il c…o ed evitare di essere ridotti ad un colabrodo dalle pallottole che i nemici continuano a sparargli contro ed Armin solo per aver sparato ed ucciso un nemico che altrimenti avrebbe fatto fuori prima Jean e poi sicuramente lui, va in depressione e Oh My God sono un assassino!, siamo tutti assassini!, ho sparato per salvare un mio amico e anche me stesso ma come ho potuto! Armin ma vaff….

Ma al di la del combattimento tra i tetti, della depressione di Armin e di Hange alle prese per la prima volta con la tortura, che diciamocelo un po di gusto nel farlo ce lo ha avuto, il momento forse clou della puntata è quando ed oserei dire finalmente! Vengono a sapere che Christa/Historia appartiene alla vera famiglia reale ed è quindi una principessa. Infine vediamo che sia lei che Eren sono stati condotti niente di meno che da Rodd Reiss il padre di Historia e un tempo Re.

Finisce qui questa seconda recensione di Attack on Titan che torna puntuale la prossima settimana. Prima di salutarvi vi invito a passare per la pagina Shingeki no Kyojin- L’attacco dei giganti dove potrete trovare tanto materiale interessante su questa fantastica serie!

Sie sind das Essen und wir sind die Jäger!

About Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

Check Also

Wu Assassins – Recensione stagione 1

Molti mi hanno sconsigliato di iniziare Wu Assassins, considerata abbastanza stupidina, una specie di “Grosso …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *