Attack on Titan – Recensione 3×06 – Sin

Attack on Titan prosegue la sua avanzata regalandoci un episodio interessante dopo l’altro. Questo sesto episodio dal titolo “Sin” aiuta a far chiarezza su questioni che sono certa tutti, soprattutto chi non segue il manga, si stava ponendo.

Lo scorso episodio ci aveva lasciato con il fiato sospeso per le sorti di Eren. Chiedendoci quali sarebbero stati i risvolti della vicenda e per fortuna abbiamo dovuto attendere solo una settimana per scoprirlo. Le rivelazioni di questo episodio sono una propria e vera bomba che cambieranno inesorabilmente le sorti che la storia prenderà da questo momento in poi.

Prima però di analizzare i momenti più cruciali permettetemi di sprecare due parole per un personaggio introdotto solo di recente: il Comandante in Capo Zackly. Ma quanto è pazzo? Non lo dico con cattiveria, anzi questo suo lato sadico, così diverso da quello composto e professionale con cui ci è apparso davanti a noi la prima volta, non mi dispiace però ammetto che mi ha un po spiazzato.

La descrizione della tortura che stava infliggendo ai nobili poi mi ha un fatto torcere lo stomaco ma gli riconosco la grande fantasia per averla pensata! Nonostante ciò è un personaggio che ancora non mi convince fino in fondo. Mi sembra uno di quelli che agisce in base ai suoi interessi e non si farebbe scrupoli (con quella tortura direi che scrupoli non li ha proprio) a calpestare anche gli alleati.

Ma Zackly non è quello su cui vorrei concentrarmi. I punti salienti della puntata sono ben altri: Eren scopre la verità che si celava dietro il suo trasformarsi in Gigante. Ricordate la scorsa puntata quando Armin aveva espresso il suo dubbio su chi Eren avesse mangiato per ottenere i suoi poteri? Vi aspettavate una rivelazione simile? Il terrore negli occhi di Eren è tangibile, ma chi non sarebbe spaventato dopo aver scoperto una simile verità sul proprio passato.

Come se non bastasse Historia viene a scoprire che ad eccezione del padre, ora li con lei, tutta la sua famiglia è stata uccisa dal padre di Eren trasformato in gigante. L’uomo desiderava in particolare il potere da Titano dell’amata sorella Frieda che le permetteva di cancellare i ricordi su chi lei desiderava.

Scoprire quella terribile verità è un duro colpo per la giovane Historia che all’improvviso non sembra più riconoscere Eren come un amico e compagno d’armi, ma vede in lui solo il figlio dell’assassino della sua famiglia. Lo sguardo carico d’0dio e amarezza che gli rivolge vale più di tante parole.

Questo episodio di Attack on Titan avrebbe dovuto chiamarsi “rivelazioni” perché nel corso dei 24 minuti di visioni troppe ce ne hanno schiaffate! Non solo otteniamo informazioni in più sul passato di Erene e Historia ma veniamo a scoprire anche del perché Levi non avesse idea che il cognome di Kenny fosse Ackermann come lui e tramite i flashback di quest’ultimo scopriamo quali sono stati gli avvenimenti che hanno portato Kenny a crescere per diversi anni Levi.

Levi arriva perfino a chiedere a Mikasa se Kenny fosse un suo parente, perché ricordiamo che anche Mikasa appartiene alla famiglia Akermann ma dal ramo orientale. Veniamo inoltre a scoprire che tutta la famiglia Akermann un tempo nobili e fedeli alla stirpe reale si è poi ribellata ad essa.

Insomma un episodio di Attack on Titan carico di flashback ma anche di tante informazioni preziose e, nonostante la totale assenza di scontri con i Giganti, ma devo dire che questa nuova minaccia tutta umana la trovo forse più interessante dei Titani stessi.

Il prossimo episodio prevedo scintille e sono certa che né la squadra di Levi né il gruppo di Kenny risparmieranno colpi nella battagli all’interno della Cappella sacra dei Reiss.

Sicura che anche voi siete curiosi come me e non vedete l’ora arrivi il prossimo episodio io vi saluto e vi aspetto alla prossima recensione. Voi però fatemi ancora un favore e se non lo avete ancora fatto correte a mettere mi piace alla pagina http://Shingeki no Kyojin-L’attacco dei Giganti

Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

1 Comment

  1. Zackly secondo me è stato fin troppo gentile i peccati di questi nobili meriterebbero torture peggiore..cmq non è una novità magari hanno preso lo spunto da human centipede…capolavoro;)..
    Ps bisognerebbe applicare lo stesso trattamento ai nobili di merda e persone al potere di questo mondo…in attacco dei giganti ci sono diverse analogie sullo sfruttamento dell’umanità rispetto alla nostra realtà..

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