Fresco di rinnovo per una terza stagione nel 2015 (inserire urla di gioia qui), Banshee con questa seconda stagione sta mostrando una frenesia che, rispetto alla stagione passata, segue una sua logica, rendendolo un prodotto sempre più particolare. Perché, parlandoci schiettamente, sarebbe facile dire semplicemente “Amo Banshee perché spengo il cervello per un’oretta godendomi il turbine di scene d’azione, sesso, sangue, tette, il culo di Antony Starr etc…”. Anzi, era il pensiero fondamentale che avevo maturato nella scorsa stagione, ma ora sarebbe riduttivo ridurci semplicemente a questo, grazie alle varie trame aggiunte e agli sviluppi che ne conseguono.
Avevo pensato con la scorsa puntata che il caso della giovane indiana uccisa sarebbe andato per le lunghe, sfruttando l’attrito fra amish e indiani, ma con grande sorpresa viene risolto tutto in un battito di ciglia. Grazie alla classica intraprendenza di Hood si trova il primo sospettato proprio in casa degli olandesi. Jonah Lambrect, a parte essere un armadio a 4 ante per la stazza, è colui che ha rapito Solomon per i suoi peccati e ucciso l’indiana, e rappresenta la follia della dottrina amish portata ai suoi massimi livelli. E infatti a mali estremi ci saranno sempre estremi rimedi, grazie a un Proctor che si improvvisa dentista e strappa solo 7 denti a Jonah per farsi dire il luogo dove è nascosto Solomon. Si potrebbe fare una riflessione su come la famiglia o il luogo di appartenenza ci cambi dentro o ci costringa a scappare, facendoci perdere la bussola. Perché Solomon rimarrà segnato a vita dall’orrore che ha subito per la sua curiosità naturale verso il mondo esterno al micro cosmo del suo gruppo di appartenenza. La sorella Rebecca ha subito lo stesso destino nella scorsa stagione e ne subisce ancora le conseguenze, vedendo la scena dove prova a distogliere il pensiero del suo trama, scopandosi il finto-figlio di Lucas Hood (bleah…). Ma la dottrina del fanatismo estremo è impiegata anche da Chayton, con le sue frecciatine ad Emmett e la sua rocambolesca evasione, spettacolare da vedere, dove lancia il guanto di sfida al nostro eroe, lasciando il messaggio alla povera Siobhan che ha visto la morte in faccia per un attimo.
Invece, parlando di famiglia, abbiamo Carrie/Ana in un mare di guai. Da un lato prova in tutti i modi a mettersi in contatto con la famiglia senza ricevere una risposta. Da un lato Gordon rifiuta di rispondere, dall’altro Deva cerca in tutti i modi di non pensarci, spaccandosi di canne con gli amici. E poi dall’altro lato ancora troviamo Lucas Hood che, per istinto naturale, prova ad approcciarsi con la figlia che non conosce ancora la verità. E questo è un sentierio tortuoso vista la situazione di lui e come dice Job, porterà solo altri guai.
E infine abbiamo Nola, bellissima indiana che cominciamo a conoscere meglio. E il suo caso è un misto fra appartenenza e famiglia. Non sappiamo ancora niente riguardo il suo passato, il perché è scappata da Banshee e tornata solo alla morte del padre. Lei stessa dice che questo posto non gli apparteneva e incoraggia il fratello a mandarla via. Ma non prima di aver vendicato la giovane ragazza, piantando un’ascia nel cranio dell’assasino. Ma non ho dubbi su un suo ritorno. E a proposito di ritorni e di “famiglia”, a fine puntata Ana riceve una visita dal carissimo Rabbit, che sembra ridotto oramai in fin di vita, costretto su una sedia a rotelle e attaccato a una bombola di ossigeno. Sembra voler far pace con la figlia, visto che sembra oramai più morto che vivo. Ma dopo i titoli di coda, come di consueto in ogni puntata, ci viene mostrata un’altra scena, dove Rabbit è un macchina e lancia un sorriso beffardo, chiaro segno che ancora non è giunto il suo momento.
Finisce qui la puntata, che ci ha donato, come quasi sempre, uno spettacolo per gli occhi, contornato da tutto quello che possiamo desiderare da uno show di questo genere. E la curiosità aumenta sempre di più dimostrando che questa stagione può fare ancora di più della precedente. E di sicuro lo farà, secondo me, se daranno più scene a Job. Non avevo detto niente su di lui ma vi giuro che ad ogni sua comparsa, con i suoi outfit assurdi (in una inquadratura dove porta gli occhiali da sole, vi giuro, era la fotocopia di Lady Gaga) e il suo gergo riesce a provocarmi gli spasmi dalle risate. Quindi lode a Banshee, lode a Job, a tutti i protagonisti e i disagiati che ne fanno parte.
Vi ricordo di passare da Banshee Italia per ogni news riguardante questo fantastico show.
Mamma mia quante botte ci prende Hood nella sua vita xD
Il migliore della puntata è stato Poctor, indubbiamente <3 anche se il mio cuore se lo litigheranno sempre Hood e Job!!