Bates Motel – Recensione 3×04/05 – Unbreak-Able/The Deal

Questi due episodi, dal punto di vista di Norman, li ho trovati opposti. Se nel quarto vediamo in lui il maligno, nel quinto vediamo una calma ed una consapevolezza di cui persino la madre ed il fratello si stupiscono.

In Unbreak-Able, Norman vede in Dylan una minaccia per il suo rapporto con la madre. Non sa che i due nascondono un segreto scottante, ma percepisce che c’è qualcosa che non gli stanno dicendo. Una volta scoperto, poi, che Dylan sta nascondendo Caleb, ecco che il ragazzo esplode e pensa bene di rovinare il fratello ed il suo ritrovato rapporto con Norma, raccontando tutto alla madre. E questo nella sua mente succede, tant’è che in The Deal lo dice pure ad Emma, convinto che sia successo davvero. La ragazza in questo frangente mi è piaciuta parecchio, mi è piaciuto che abbia detto “Era proprio necessario?”; è una buona amica di Dylan, ma tiene anche tantissimo a Norma, sa quindi che una rivelazione del genere sarebbe distruttiva per tutti. Di fatti, a fine quinto episodio, quando Dylan finalmente decide di dire tutto a Norma, questa viene assalita da un qualcosa tra paura e voglia di vendicarsi che la spinge a fare i bagagli e andar via. Tutto ciò avviene nel momento in cui, proprio grazie a quella chiavetta ed al suo contenuto, aveva appena fatto un accordo con Bob Paris: in cambio del suo silenzio, Paris avrebbe dovuto aiutarla a creare uno svincolo dalla circonvallazione che conducesse dritto al motel.
In tutto questo trambusto, ho particolarmente adorato il rafforzamento del rapporto tra Dylan e Norma. Tra di loro c’è quell’equilibrio che forse manca tra Norma e Norman. Per quanto la donna voglia bene al suo secondogenito, sa che purtroppo non è affidabile a causa dei blackout che ogni tanto ha. E ne abbiamo avuto un esempio proprio con la storia di Caleb: Norman era convintissimo che avesse detto tutto alla madre, invece era successo solo nella sua mente. La scena in cui lui fruga nel suo armadio alla ricerca del vestito a fiori con cui l’aveva immaginata credo che, per quanto possa sembrare insignificante, sia un segno molto evidente, più di quanto non lo sia stata la scena in bagno del terzo episodio, di quanto ormai i confini tra “bene e male” di Norman si stiano confondendo. È una sorta di Jekyll e Hyde, in cui il suo Hyde è rappresentato dall’immagine che ha di sua madre.


Parallelamente a ciò che succede in casa Bates, il nostro povero Alex Romero continua le sue indagini per cercare di capire cos’è successo alle due ragazze morte. Naturalmente tutto riconduce a Bob Paris, che non si fa nessuno scrupolo ad uccidere colui che si è liberato del corpo della prima ragazza. Quest’uomo, di cui mai si era sentito parlare prima, non solo è uno dei più ricchi in città, ma nel quinto episodio scopriamo anche che era un amico d’infanzia di Romero… Mi chiedo solo come mai sia uscito solo in questa stagione… Da come abbiamo notato in tre stagioni di Bates Motel, ogni anno abbiamo un “cattivo”, quindi forse Paris non era nei piani sin dall’inizio, ma l’idea si è sviluppata successivamente. Quindi mi chiedo, perché attribuirgli questo passato? A meno che nei due anni precedenti non sia stato fuori White Pine Bay… e allora si spiega tutto. Ma non pensiamoci troppo, su, tanto poi sappiamo che farà la stessa fine di Nick Ford.
Uno che sembra non aver nulla a che fare con tutti i sotterfugi cittadini è James Finnigan, il nuovo amico di Norma, il professore di psicologia. Nel quarto episodio la donna inizia ad aprirsi con lui, in maniera ufficiosa, mentre nel quinto sono già passati al livello superiore – il pranzo insieme – e la perspicace Norma non perde tempo e va subito al sodo chiedendogli se è attratto da lei.

E chi non lo sarebbe… poi bisogna vedere se conoscendola meglio penserà lo stesso. Spero comunque che questo personaggio non sia un altro George (che tra l’altro, che fine ha fatto? E la sorella?), e che non sia stato messo lì solo per allungare il brodo della questione “Normero”.
Passando a Caleb, invece, trovo che sia un’anima molto ma molto tormentata. L’attore purtroppo non mi piace, però devo dire che ha saputo trasmettere molto bene il pentimento di Caleb e la sua voglia sincera di redimersi. Non so se Norma ritornerà in sé e ascolterà il consiglio di Dylan. Certo è che, anche se Caleb riuscirà a parlarle, ormai il danno è fatto e non penso si potrà aggiustare. E poi ho come l’impressione che Caleb accetterà l’offerta di Chick e che prenderà una cattiva piega…

In attesa di nuovi risvolti, vi invito a passare da Bates Motel Italia per qualsiasi news.

Claire

Superfan di Rizzoli&Isles, ha visto talmente tanti crime e procedural che vorrebbe diventare un cop americano o addirittura entrare nella FringeDivision. Sin da piccola ha nutrito la passione per i libri di Patricia Cornwell ed è molto incuriosita dalla medicina legale. Da un paio d’anni a questa parte, ha quadruplicato le serie da seguire ed è soprattutto diventata una EvilRegal accanita, grazie al fantastico Once Upon a Time e alla splendida Lana Parrilla!
Sogna di vivere a Los Angeles per respirare appieno l’aria telefilmica, anche se negli ultimi anni Vancouver sta rubando la scena alla famosa località californiana. Se non fosse che fa troppo freddo, non sarebbe male vivere lì.

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