Probabilmente non vi viene in mente nulla con un nome del genere. Se, invece, unite i tanti pezzettini della vostra memoria filmica (Sky Fall, The Lobster, Suffragette), forse vi si accenderà una lampadina. Sto parlando di un attore molto noto al pubblico British, ma che al di fuori dell’isola è poco conosciuto: Ben Whishaw.
Classe 1980, nelle serie televisive si è distinto nella parte di Freddy Lyon in The Hour, una serie targata BBC su una testata giornalistica nell’Inghilterra degli anni Cinquanta (se non l’avete mai vista, ecco perché dovreste recuperarla).
Quello che colpisce di Ben è sicuramente l’aria fragile, un po’ gracile, nei vestiti sempre un po’ larghi. Uno sguardo penetrante, molto espressivo e intelligente. Anche guardingo, come un furetto molto carino che vorreste accarezzare. Un soggetto che non ama imporsi, ma che, piuttosto, fa intuire un animo estremamente sensibile (o così ci piace pensare, date anche le parti che gli vengono assegnate) e di grande acume. Brillante e sarcastico quanto serve.
Un modello maschile decisamente insolito rispetto al panorama generale Hollywoodiano del maschio molto maschio, saldo nella sua categoria di genere. Il fatto che Ben, poi, abbia dichiarato di essere coniugato con il compositore australiano Mark Bradshaw me lo rende ulteriormente simpatico, in un mondo in cui il modello eterosessuale nel discorso di coppia sembra prevalere.