Best of the Week #49

Torniamo a raggruppare il meglio che ci ha offerto questa settimana telefilmica con la nostra amatissima rubrica Best of the Week! Come sempre, questa è la nostra selezione e saremo più che felici di confrontarla con la vostra. Cosa vi è piaciuto particolarmente, tra ciò che è andato in onda questa settimana?

Miglior Colpo di Scena: Questa settimana non c’è stato nessun colpo di scena che ci ha particolarmente colpiti

Miglior Outfit: Abbie Whelan di Scandal

Abbie Whelan (interpretata da Darby Stanchfield) nel sesto episodio di Scandal, ha indossato questo meraviglioso vestito di Fizzi. Darby è come sempre estremamente elegante, e ce lo dimostra ancora una volta scegliendo questo abito lungo in Tulle e motivo floreale. I colori vengono risaltati dai suoi capelli rame, creando un’armonia perfetta. Personalmente, il prezzo($795) è un tantino fuori dal mio budget, ma la bellezza dell’abito è innegabile.

Miglior Colonna Sonora: Questa settimana non c’è nessuna canzone che ci ha particolarmente emozionati.

Miglior Citazione: Ducktales

Che il reboot della serie abbia puntato a porsi come una delle migliori dell’anno è fuori discussione; il personaggio che più ha convinto, al di là di un egregio Zio Paperone, è Gaia e la sua immensa voglia di avventura, di scoperta, di situazioni pericolose al limite ma anche il suo tentativo di apparire normale ed essere accettata. Arrivati al mid season non posso che scegliere questa frase che esprime il dualismo del personaggio come mai era stato fatto.

Miglior Chimica Sullo Schermo: Wil e Mareth di The Shannara Chronicles

Di solito riserviamo questa categoria alle coppie già consolidate, questa volta però a giudicarsela sono Wil e Mareth da The Shannara Chronicles. La loro è un amicizia appena sbocciata e ancora in fase di consolidamento ma che sta già dando tanto alla serie tv. L’intesa tra i due è stata palpabile fin dal loro primo incontro e nelle ultime puntate è cresciuta ulteriormente. Ognuno ha i propri problemi ma stanno imparando a fare affidamento l’uno sull’altra e a conoscersi un po di più sostenendosi a vicenda nel momento del bisogno.

Miglior Personaggio: Rhonda Lashever di Good Behavior

Era da un po’ che aspettavamo di conoscere e capire meglio questo personaggio e finalmente siamo stati accontentati. L’ultimo episodio di Good Behavior ha visto Rhonda come protagonista morale indiscussa e, dopo aver passato una stagione e mezzo ad odiarla e a desiderare di non vederla mai più, adesso non possiamo fare altro che sperare di vederla ancora unire le sue forze con quelle di Letty e Javier.

Miglior Performance: Candy (Maggie Gyllenhaal), The Deuce

È difficile individuare una scena o una puntata nella quale Candy non sia spiccata rispetto a tutti gli attori presenti: da prostituta a regista di film pornografici al fianco di Harvey, è lei ad aver subito il più grande sviluppo nel corso delle otto puntate della HBO. Per dirlo con una frase: The Deuce è tale grazie a lei e, visto che ora la stagione è terminata, mi pare il minimo inserirla in questa categoria.

Miglior Scena: The Deuce 

Vincent è sempre stato un personaggio ambiguo ma fondamentale con a cuore le sorti delle prostitute, spesso sue amiche. Un personaggi strano che più volte a tradito la moglie senza pensarci due volte ma con una propria morale di fondo, che inizia a emergere nel momento in cui il fratello e il cognato decidono di mettersi in affari con Pipilo, nel giro della prostituzione. Il suo Fuck you, al momento della decisione di aprire un nuovo “centro massaggi” esprime in pieno il suo disagio. Fuck You. And Fuck You! And Yeah, Mr. Pipilo, Rudy, respectfully, fuck you!”

Miglior Episodio: Good Behavior

Good Behavior si aggiudica a mani basse l’ambita posizione nel Miglior Episodio perché, senza ombra di dubbio, ci ha regalato una puntata al cardiopalma, ricca di tensione e che, soprattutto, ha saputo capovolgere completamente la rotta della stagione. Ha rotto le righe in maniera completamente inaspettata, portando la serie tv ad un nuovo livello.

About Jeda

Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey. Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

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