Better Call Saul – Recensione 3×09 – Fall

Dimostrando una grandiosa coerenza narrativa, Fall, nono episodio della terza stagione di Better Call Saul, è il degno successore di Slip: come si evince già dai titoli, se la scorsa settimana abbiamo visto il preludio dello scivolamento del protagonista, il suo tentennare verso un ritorno allo Slippin’ Jimmy delle origini, stavolta ci viene mostrata la definitiva caduta in tentazione.
Il più giovane dei McGill architetta un piano diabolico, incurante di chi soffrirà e si farà male nel percorso. L’ex avvocato, infatti, sfrutta la sua vecchia ed anziana clientela, abbindolandola con il suo fare affabile e premuroso, per ottenere il patteggiamento del caso Sand Piper e la conseguente liquidazione del risarcimento danni, che, in un periodo economicamente difficile come quello che sta vivendo, rappresenterebbe una svolta non indifferente. Il suo modus operandi è talmente sottile ed ambiguo che, come sovente accade in questo show, lo spettatore è inizialmente incerto circa la genuinità delle sue intenzioni, dandogli il beneficio del dubbio; solo dopo, grazie a come i piccoli gesti da lui fatti si inseriscono nel quadro più ampio, si dirama il filo conduttore delle sue azioni. Anche un gesto benevolo come quello delle scarpe è in realtà il mezzo subdolo per separare sempre di più la povera Irene dalle sue amiche, affinché ella, rappresentante della causa, arrivi esattamente alla conclusione cui Jimmy vuole che arrivi, e, soprattutto, senza che lui glielo dica esplicitamente (“segui il tuo cuore”): una vera e propria magia!


Stavolta il nome di Saul non è stato pronunciato, ma per la prima volta da quando Better Call Saul ha avuto inizio vediamo sullo schermo un uomo che non ha quasi più niente del Jimmy conosciuto nel pilot. Molto probabilmente reciderà egli stesso quei pochi legami che gli restano con la sua precedente identità, anzi, ha già cominciato nel rispondere con voluta indifferenza alla domanda di Howard che gli chiedeva se si fosse recato da lui per parlare di Chuck.
Anche il suo legame con Kim è destinato ad assottigliarsi sempre più. Gli autori stanno marcando ulteriormente le differenze fra i loro personaggi: in questo episodio, anche lei cade, ma, al contrario di Jimmy, si fa male eccome. Nella scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile Kim è sicuramente portata per la prima opzione, il che la colloca all’estremo opposto rispetto al suo ex collega. Al riguardo, è stata simbolica la scena nello studio, quando lei, ligia al dovere fino al midollo, non perde tempo per festeggiare la buona notizia in quanto in ritardo per l’incontro di lavoro, mentre lui vorrebbe che si fermasse, anche a costo di guidare oltre il limite di velocità per fare in tempo. Non capendosi fino in fondo, questa tensione ben presto esploderà, magari proprio nel season finale della prossima settimana.

better call saul
Kim e Jimmy non sono gli unici ad andare incontro ad una caduta. Infatti, chi più chi meno, tutti i personaggi presentatici nel corso dell’episodio vedono parte della loro vita andare in pezzi, da Chuck, che si trova adesso nemico dello stesso studio che ha contribuito a costruire, a Nacho, cacciato dalla sua stessa casa, ma, al contempo, preoccupato per la vita di suo padre. Come sempre, Better Call Saul si dimostra maestro nel mostrare la complessità emotiva dei suoi personaggi e nel giocare con l’empatia degli spettatori: sposare una linea di pensiero coerente su ciascuno di loro è oltremodo difficile, perché si passa dall’essere netti oppositori di Chuck in un episodio a fermamente disgustati dalle azioni di Jimmy nell’altro.
In sostanza, Fall ha spianato la strada al season finale della prossima settimana, che si preannuncia epico. Tutti i contrasti che sono lentamente maturati nel corso di questi nove episodi (e delle precedenti stagioni) sono al punto di rottura ed il tempo delle scelte è più che mai vicino: messi alle strette, tutti protagonisti dovranno mostrare di che pasta sono realmente fatti, scegliere da che parte stare.
Nacho guarda Fring, Jimmy guarda Howard, Kim guarda sgomenta se stessa e la sua vita incasinata dall’esterno. È un climax che sta per giungere all’apice, quindi ci diamo appuntamento alla settimana prossima e aspettiamo di vedere che esplosione ne esce.

About Allegra Germinario

Studentessa di Giurisprudenza, per descrivermi basta dire che il mio modello di donna è da sempre Buffy. Top 5 telefilmica: Buffy l'Ammazzavampiri, Dexter, Justified, Banshee e Sherlock, ma una menzione d'onore va anche a Jessica Jones.

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