Black Sails – Recensione 3×06/3×07 – XXIV/XXV

Che ritardo mostruoso! Mi scuso con tutti voi, ma purtroppo la scorsa settimana, è stata una particolarmente intensa che non mi ha permesso di rimanere in pari con i miei pirati preferiti! Abbiamo quindi ben due puntate di Black Sails da commentare quindi bando alle ciance e cominciamo!

XXIV

La rivelazione shock di questo episodio di Black Sails è sicuramente quella che riguarda la non particolarmente buona salute di Barbanera, che è andato in cerca di un “erede”, solo quando ha capito che ormai la sua vita era agli sgoccioli, non potendo avere un figlio, aveva deciso perciò di “adottare” simbolicamente Charles Vane, qualcuno forte abbastanza da portare avanti la sua battaglia e vincerla.

La ricerca di Vane da parte del capitano Flint, non è poi particolarmente complicata, infatti un faccia a faccia tra Flint e Barbanera è il punto focale di questo episodio, con uno scontro a dir poco emozionante. Per un attimo mi sono anche realmente preoccupata che potessero aver cambiato la morte di Barbanera (un po’ come fecero per quella del personaggio di Ned Lowe), invece nonostante tutto Teach è ancora vivo. Non sappiamo però se questo vuol dire che lo rivedremo in un secondo momento, magari alla fine di tutto si unirà alla battaglia, oppure se questo è il nostro addio ad un personaggio che – diciamocelo – avrebbe potuto essere molto di più. Purtroppo tradito ancora una volta da Vane, Barbanera bandisce dalla sua isola il suo “erede” designato e il capitano Flint.

Ma il vero protagonista di questo episodio si rivela essere Jack Rackham, che nonostante lo scontro tra Barbanera e Flint, riesce ad oscurare tutti con il suo ruolo in questo episodio. Rackham che rifiuta la salvezza pur di non cedere l’oro duramente conquistato – e convertito – dell’Urca de Lima. Pur essendo quello meno conosciuto del triumvirato, solo grazie al suo ingegno, il pirata è l’unico ad essere riuscito a mettere nel sacco – e in un sacco di guai con la Spagna – il governatore Woodes Rogers. Cosa di cui intendono approfittare anche Flint e Vane una volta scoperto il trucco. Di una cosa possiamo essere sicuri: Rackham è un uomo di parola, le sue gesta infatti non sono dettate solo dal suo amore per Anne e dal suo desiderio di proteggerla, ma anche dall’obiettivo di costruirsi un nome e una reputazione. Obiettivo a cui il pirata ha dedicato tutto se stesso fin dalla prima puntata e coerentemente con tutto quello che ha già fatto, anche questa volta decide di non tradire se stesso, ponendosi di fatto alla pari con pirati del calibro di Flint e Vane.

E alla fine di tutto, Marina Britannica e Flint con Vane sono tutti alla ricerca “del tesoro” preso da Rackham e gelosamente e ferocemente custodito dalla favolosa Anne Bonny.

XXV

All’inizio di questo episodio, possiamo dire che Black Sails si sta preparando per un finale coi fiocchi: Flint e la Regina dell’Isola hanno infatti concordato un piano per usare le gemme custodite da Anne Bonny contro la Marina Inglese e Woodes, mentre John Silver continua il suo cammino per diventare quell’oscuro personaggio che abbiamo conosciuto ne “L’Isola del Tesoro” di Stevenson come Long John Silver.

L’aspetto, forse, più sorprendente di questo episodio è di come sia unito il fronte dei pirati. È una cosa nuova per Black Sails, che di solito ci pone davanti ad una schiera di trame, sottotrame e tradimenti, invece per una volta, tutti i pirati si uniscono nel cercare di combattere questa minaccia che è arrivata nella loro casa. Vane e Flint infatti, potrebbero tranquillamente prendere le gemme e usarle a loro piacimento, invece non dimenticano il loro amico e compare e cercano attivamente di salvarlo dalle grinfie della Corona. È vero che c’erano anche delle ragioni tattiche dietro questo salvataggio, ma per una volta è bello vedere questi tre potenti e intelligenti pirati collaborare e dimostrare una vera lealtà l’uno all’altro, e non solo una lealtà fatta di convenienza e opportunità.

Per quanto riguarda le protagoniste femminili di Black Sails, si può dire che sono peggio dei gatti e cadono sempre in piedi. In questa guerra, al momento la loro posizione sembra essere quella di alleati di Woodes, tanto che Eleanor se lo porta pure a letto, cercando così di assicurarsi la salvezza. Quello che purtroppo non aveva previsto era che Rogers potesse considerarla come “una degli altri” a causa della sua immunità alla malattia che invece sta affliggendo i suoi soldati. Nonostante la sua relazione con Woodes, Eleanor dimostra anche una sempre maggior vicinanza a Max, mentre le due donne cercano a modo loro di venire fuori indenni da questa spinosa situazione.

In questa puntata a brillare di luce propria è John Silver – di cui probabilmente siamo stati testimoni della nascita del suo soprannome “Long” – che si ritrova a trarre piacere dal potere che deriva dall’intimidazione, in un certo senso sembra proprio che abbia imparato più di quanto volesse dal capitano Flint.

In un certo senso che il messaggio di intimidazione venga portato da Silver, è un po’ come quando Eleanor aveva proposto che fosse proprio Hornigold a tentare un primo approccio con i pirati di Nassau: è tutto un gioco psicologico per mettere in difficoltà gli avversari.

L’altro importante momento di questo episodio è rappresentato dal faccia a faccia tra Flint e Woodes che ha tutto l’aspetto della calma prima della tempesta. Il governatore cerca di stabilire una sorta di affinità con il pirata, usando le informazioni ricevute da Eleanor e ricordando a Flint come lui non stia altro che portando a compimento il sogno che lui e Hamilton avevano avuto di una Nassau civilizzata. Purtroppo quello che Woodes e in parte anche Eleanor non hanno compreso è che il capitano Flint non è più la stessa persona, i tradimenti, la morte di Miranda e tutte le altre tragedie della sua vita lo hanno segnato molto più profondamente di quanto si pensi. Inoltre anche il lato oscuro del suo carattere si è ormai completamente arreso alla pirateria e ha abbracciato questo suo modo di essere: senza regole, senza legami, padrone del suo destino. Un uomo così non può tornare a fare la parte della persona rispettabile. È lo stesso cambiamento che sta avvenendo in Silver adesso e di cui siamo stati testimoni, è quello stesso potere che attira l’anima dei due uomini, la paura che inspirano negli altri li inebria fino a fargli perdere completamente la parvenza di umanità che avevano conquistato.

In generale posso dire che questa terza stagione sta mantenendo le alte aspettative dopo quella meravigliosa première. È stato preparato un bello scontro tra Pirati e Corona inglese, con la minaccia spagnola che incombe su entrambe le fazioni. Inoltre finalmente si intravedono le caratteristiche dei personaggi divenuti famosi nel libro di Stevenson ed è molto intrigante – almeno per me – poter vedere come e perché questi personaggi siano divenuti. Mi aspetto grandi cose dagli ultimi tre episodi della stagione!! Non posso credere che siamo già quasi alla fine di tutto!

Non mi resta che darvi appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Black Sails e esortarvi nel frattempo a passare dalla bellissima pagina Black Sails Italy che vi terrà aggiornati su tutte le novità.