Episodio statico, dove l’unica vera novità è rappresentata dall’espansione del territorio: Nucky arriva a Tampa e il dottor Valentin Naricisse raggiunge un accordo con Rothstein per quanto riguarda il mercato dell’eroina.
Nucky (Steve Buscemi) si trova a Tampa come favore personale a Bill McCoy (Pearce Bunting). Non vi ricordate chi sia McCoy? Niente paura, nessuno se lo ricorda, ma giusto per rinfrescarci la memoria, è il capitano di una nave che ha fatto fortuna nei giorni del proibizionismo, è il fornitore di Rothstein (Michael Stuhlbarg) e viene introdotto quando Nucky si lascia coinvolgere nel traffico illegale di alcool. Nella seconda stagione lo vediamo prendere le parti di Nucky contro il Commodoro e Jimmy e nella terza è colui che rende possibile l’atto finale contro Gyp Rosetti.
Nucky non è convinto da tutta la storia di Tampa e lo dice chiaramente, salvo poi cambiare idea quando è troppo tardi e McCoy ha ucciso l’intermediario, Tucker, per legittima difesa, anche se non augurerei a nessuno di morire con un machete nel cranio.
Il personaggio introdotto questa volta che potrebbe avere una qualche rilevanza più avanti è quello di Sally Wheet (Patricia Arquette) con la quale Nucky ha un’onesta conversazione dove scopriamo che lui rimpiange il periodo in cui era “solo” un corrotto funzionario del governo. Per la prima volta nella quarta stagione viene anche fatta menzione alla situazione di Margaret (Kelly McDonald) e al figlio Teddy che si trova a Brooklyn presumibilmente con la madre e la famiglia di lei. Dalle poche parole sulla sua situazione familiare si capisce che Nucky è molto combattuto sul ruolo da assumere all’interno della famiglia ed è probabilmente il motivo per cui Margaret può stare rintanata a Brooklyn, è chiaro che con la sua comparsa già annunciata, le cose cambieranno.
Richard Harrow (Jack Huston) non riesce a chiudere con il passato, sebbene lo abbia metaforicamente sepolto insieme alla sua pistola, non riesce a liberarsi dei suoi fantasmi e quando viene salvato da certa morte dalla sorella Emma (Katherine Waterstone) capisce che non c’è posto per lui nemmeno a casa e si rimette in viaggio. Ora bisogna vedere se tornerà ad Atlantic City o la sua vita si mescolerà a quella di altri personaggi. Facevamo il tifo per lui, ma evidentemente gli sceneggiatori hanno altri piano per il signor Harrow, che noi non vediamo l’ora di scoprire. Tuttavia non possiamo che rammaricarci che la sua ricerca di casa, come sinonimo di pace e tranquillità sia giunta alla fine; c’è da chiedersi cosa riservi per lui il futuro e soprattutto che impatto avrà tutto questo sul cambiamento che il suo personaggio ha intrapreso. Inoltre, speriamo che questa non sia l’ultima volta che vedremo Emma!
Mi sono piaciute, moltissimo, le protagoniste femminili aggiunte finora al cast, per una volta sono donne forti che non hanno paura di guardare in faccia la realtà e, soprattutto, non hanno bisogno che arrivi un uomo a salvarle. Dev’essere corroborante anche per Nucky avere una donna con cui parlare senza che questa abbia bisogno di lui per la sua carriera o per protezione, ma solo perché le fa piacere conversare.
Infine ad Altantic City, il dottor Valentin Narcisse (Jeffrey Wright) sembra che abbia piani grandiosi non solo per la sua gente, ma anche per se stesso. Dopo aver ottenuto un accordo per l’eroina con Rothstein, individuo per il quale non nutre grande stima, Narcisse è impegnato in un lento ma inesorabile piano per debilitare Chalky White (Michael K. Williams), assicurandosi l’appoggio del suo braccio destro, Dunn Purnsley (Erik LaRay Harvey), stanco di essere punito per l’assassinio l’incidente di Dickey Pastor (Jeremy Bobb). Valentin Narcisse si sta dimostrando un Villain degno di questo nome, sicuramente è molto diverso dall’esuberante e sempre sopra le righe personaggio di Gyp Rosetti (Bobby Cannavale), meno impulsivo, ma più riflessivo, è forse per questo ancora più temibile.
Gillian Darmody (Gretchen Mol), invece, ha imparato in questo episodio che il passato torna sempre a chiedere il resoconto al presente. Sempre più infatuata di Roy Philips (Ron Livingston) si ritrova a fare i conti per ben due volte con l’omicidio più inquietante della storia di Boardwalk Empire, ovvero quando lei aveva ucciso un ragazzo che aveva una notevole somiglianza con suo figlio Jimmy. La prima volta quando all’Onyx Club i due tizi che Roy deve affascinare vengono dalla stessa città del ragazzo, Evansville, e più tardi quella sera, viene riconosciuta da uno degli amici di Roger (il ragazzo per l’appunto), il quale probabilmente sperava di farle qualche domanda sulla scomparsa dell’amico. A quanto pare, basta un’iniezione di eroina per togliersi il pensiero, ma non c’è dubbio che questa storia sta perseguitando Gillian e che probabilmente avrà un qualche impatto nella sua storia con Roy. Sapendo tutto quello che ha passato questa donna, è difficile non pensare a come la sua vita sia stata completamente rovinata da quel pedofilo del Commodoro ed è anche difficile non provare una certa pena per lei, ma rimane comunque molto complicato giustificare molte delle sue scelte.
E per la serie ‘Piccoli Gangster crescono’, il figlio maggiore di Eli, William (Ben Rosenfield) ha sviluppato un interesse sempre maggiore per “l’attività di famiglia” nel commercio illegale di alcool e, per fare colpo su una ragazza, procura per una festa del college un’intera cassa dal sapore proibito. Inutile dire che questo gli procura l’ammirazione delle folle, finché il classico bulletto figlio di papà (che a quanto pare è un marchio di fabbrica per gli americani da tempi immemorabili) non gli rovina la festa.
Come in ogni episodio di Boardwalk Empire che si rispetti anche in questo non è successo nulla, ma al contempo tante cose sono state messe in movimento. Narcisse fa la sua prima mossa per eliminare Chalky e bisognerà vedere che cosa ne penserà Nucky di tutto questo. William sembra interessato a prendere la strada dello zio, più che quella indicata dal padre. Gillian vive sempre nel suo mondo di fantasia, solo che ora ha bisogno dell’eroina per poterci entrare.
Grandi assenti dell’episodio, oltre alla già citata Margaret Thompson, che almeno adesso sappiamo dove sia, sono stati anche Al Capone e George Mueller, meglio conosciuto come Van Alden. Anche del BOI in questa puntata non ne vediamo nemmeno l’ombra. Boardwalk Empire ormai ha raggiunto un numero di protagonisti tale da rendere indispensabile seguire solo poche storie alla volta, un po’ come succede in Game of Thrones, certo è strano quando si guarda la puntata e si arriva alla sigla vedere solo Steve Buscemi, forse sarebbe il caso di aggiornarla.
Vi lascio come al solito col promo del prossimo episodio:
http://www.youtube.com/watch?v=2S7fdOFiZjQ