[Attenzione, Spoiler! Non leggete se non avete visto l’episodio cross-over di Chicago P.D. e Law & Order: SVU]
L’unità dell’Intelligence della polizia di Chicago ha perso un altro elemento nello scorso episodio, quando Nadia (Stella Maeve) è stata rapita, violentata ed uccisa dal serial killer Greg Yates (Dallas Roberts).
“Questo fatto ha mandato Lindsay in un vortice“, ha detto lo showrunner Matt Olmstead al The Hollywood Reporter. “Voight cerca di non farle perdere la testa e ciò porta verso il nostro cliffhanger in P.D., cioè Lindsay che guarda il suo distintivo. Lo getterà via e tornerà alla vita festaiola di un tempo e affonderà i suoi dispiaceri nell’alcol? O terrà duro e continuerà ad essere un poliziotto? È questa la decisione che deve prendere.“
La morte di Nadia è stata particolarmente agrodolce. Era ormai uscita dalla tossicodipendenza, viveva con Lindsay (Sophia Bush) e lavorava come assistente per l’Intelligence mentre stava studiando per diventare un poliziotto.
“Non è mai stato nei piani“, dice Olmstead. “Fin dall’inizio volevamo che Lindsay trovasse una persona e che diventasse, per quella persona, quello che Voight era per lei. Rivendicare qualcuno, dargli un’opportunità e cercare di aiutare quella persona a rimettersi in piedi era la cosa che stava accadendo. Tutto quello che avevamo pianificato ci si stava mettendo contro.“
Comunque Olmstead afferma che, una volta andato a New York per lavorare sugli episodi con lo showrunner di Law & Order: SVU, Warren Leight, “era diventato ovvio che una morte avrebbe incrementato l’efficacia” del cross-over.
“Per poter portare i ragazzi verso est e per far sì che la storia continuasse con il loro coinvolgimento, ci doveva essere un motivo personale“, ha dichiarato Leight. “Non ti chiedi minimamente il perché la polizia di Chicago venga a New York se uno dei suoi è stato preso come ostaggio dal cattivo di turno. Yates si è sentito infastidito dalla polizia di Chicago, quindi ha ricambiato il favore.“
Nadia è solo l’ultima perdita che ha colpito l’unità (dopo la Detective Julia Willhite nel pilot e Sheldon Jin nel finale della prima stagione). Al contrario, la morte è stata molto più rilevante per la squadra SVU, molto meno assetata di sangue rispetto al team di Voight. “A me non piace uccidere i personaggi“, ammette Leight. “Nel nostro show non uccidiamo tante vittime, quindi la decisione della morte di Nadia non è arrivata velocemente e senza prima averci pensato tanto.“
Anche se non era un membro fisso del cast, la Maeve è stata nella serie sin dal quarto episodio. “All’inizio ero riluttante perché Stella, come attrice, è fantastica ed lo è stata anche con noi, ma poi è diventato evidente il fatto che non fosse solo un colpo da niente“, dice Olmstead. “Ci ha sicuramente dato un season finale e ci darà qualcosa su cui tornare e su cui lavorare per l’inizio della prossima stagione. Solo guardando a cosa avremmo potuto ottenere e come avrebbe colpito le persone e il dramma che ne avremmo potuto ricavare, è stata scelta molto difficile da fare.“
Guardando al futuro, il rimpiazzo di Nadia sarà uno dei tanti nuovi volti che spunteranno al distretto. “Uno dei più grandi lussi di avere uno show che sai che tornerà e sta andando bene è essere in grado di introdurre un personaggio e dargli un’opportunità. Se non funziona, non funziona, e se invece funziona, possiamo partire“, dice Olmstead. “Nella prossima stagione porteremo una nuova persona che lavorerà in ufficio e poi c’è anche – che è uno dei nostri cliffhanger in P.D. – il misterioso arrivo di un membro della famiglia fino ad ora sconosciuto di uno dei nostri personaggi che si presenterà e capovolgerà il mondo di quella persona, ed insieme dovranno fare i conti con le conseguenze che ne deriveranno.“