Buon salve amici! Questa settimana doppia recensione, perché purtroppo tra esami e carnevale ho avuto pochissimo tempo per vedere gli episodi e scrivere! L’episodio 14, dedicato alla madre di Erin, mi è piaciuto parecchio, nonostante abbia messo in evidenza quanto sia molto fragile il rapporto tra la detective e la madre. Per buona parte dell’episodio tutti abbiamo pensato che i soldi fossero al primo posto per lei, che magari quei guanti insanguinati ce li avesse messi lei nel furgone… Alla fine invece i soldi le servivano per saldare un conto in sospeso, che Voight ha gentilmente pagato pur di non vederla più. Sappiamo però che la donna non si arrenderà e cercherà in tutti i modi di riavvicinarsi alla figlia, ma non so se Erin sia ben disposta ad aprirsi con la donna che le ha fatto passare un’infanzia al limite del traumatico.
Nota positiva per Antonio, il quale è ben contento di rivedere una vecchia conoscenza e lei sicuramente, non appena ha appreso che si sta separando, ha preso la palla al balzo… E chi non l’avrebbe fatto?!? Io mi sarei anche preoccupata di curargli le numerose ferite riportate dopo aver fermato il malvivente. Gli sguardi a cena, ricordando i vecchi tempi… e poi ‘na bella serata a base di sesso. Grazie perché anche queste piccole scene con pelle nuda di Jon Seda ci rallegrano gli occhi, quasi si commuovono dalla gioia.
Miglior citazione dell’episodio:
“I’d take a bullet just to come over to your house tonight.” Mi sa che tutte saremmo disposte a prendere un proiettile per andare a casa di Jay.
E veniamo invece all’episodio What Do You Do che mai mi sarei aspettata fosse incentrato totalmente su Burgess. Kim si è rivelata, in diverse occasioni, una poliziotta più che valida e in questo episodio ha superato se stessa: dalla paura di sprecare in qualche modo la sua carriera, avendo rifiutato l’offerta di lavorare ai piani alti con l’Intelligence, ha paura di rimare bloccata in una volante per il resto della sua vita lavorativa. Sappiamo bene che questo non sarà il suo destino e quello accaduto durante l’episodio ne è la prova: Kim ha carattere da vendere, ha la stoffa per diventare qualcuno che conta e non di rimanere una semplice poliziotta. L’applauso finale partito dalla Platt, ragazzi, mi ha fatto commuovere, per non parlare della scena finale in cui Kim si lascia andare ad un pianto liberatorio tra le braccia di Adam… E sì, mi è scesa la lacrimuccia.
Adam preoccupato mi piace assai, finalmente si è sbloccato e grazie a lui l’intera squadra va alla ricerca di Sean e Kim, per poi trovarli vivi e un po’ ammaccati. Inutile dire che Adam, quando si tratta di salvare Kim, è irresistibilmente dolce e tenero.
Ma il premio tenerezza in questo episodio va a Jay ed Erin e i loro piani a lungo termine per andare in Wisconsin a passare il resto della loro vita insieme a pescare al freddo e al gelo. Avevo gli occhi a cuoricino durante le loro scene, soprattutto durante la dimostrazione dell’uso del teser… #Linstead <3
L’episodio risulta essere uno dei migliori trasmessi proprio per il fatto che tutto ha ruotato intorno ad un agente di polizia e non intorno alla squadra di Voight. Quanto ci vorrà ancora prima che Kim raggiunga i piani alti??? Nel frattempo il promo del prossimo episodio