Accidenti quanto tempo è passato!? Se la vita potesse svolgersi solo in rete, questo mondo sarebbe un posto migliore, anche perché la cosiddetta “real life” ci impone alcuni limiti e spesso risucchia tempo alle cose che amiamo, una di queste per me è stata Comicsvision. Sfortunatamente il lavoro e l’università mi hanno portato a trovare pochissimo tempo per poter seguire le serie che amo e di conseguenza non sono più riuscito a trovare tempo per poter scrivere la rubrica.
Ora, è inutile piangere sul latte versato, piuttosto credo che sia arrivato il momento per un bel mega recap invernale!
“Ne son passate di serie sotto i ponti!”(?) in effetti in questi mesi, oltre alle fedelissime tre serie che seguivo, si sono aggiunte altre serie che hanno stuzzicato il mio interesse. Sia chiaro, ho detto interesse, non significa che queste serie mi siano piaciute. Partiamo quindi da un tasto piuttosto dolente. Premetto col dire che amo le supereroine DC, forse anche più di quelle Marvel. Però esiste sempre l’eccezione che conferma la regola, insomma il mondo è bello perché è vario, cioè a cavallo donato non si guarda in bocca… Ok, ora posso lasciar perdere il festival della banalità. Magari qualcuno avrà intuito che la serie alla quale mi sto riferendo è Supergirl, una serie che definire inutile è davvero poca roba.
Sceneggiatura imbarazzante, costumi patetici, battute stra scontate (un po’ come il suddetto festival della banalità). Come è possibile mettere su una serie e non riuscire ad azzeccarne una? Ok, lei è veramente un fiorellino, ma per cortesia no. La DC purtroppo ci ha abituato negli ultimi anni ad un vero e proprio pattume televisivo, la prima stagione di Gotham, tanto per fare un nome, ma credevo che il punto massimo si fosse raggiunto con Smallville…
Supergirl è come una montagna russa per bambini: arriva a mezz’altezza, scende giù a una velocità imbarazzante e ti dà una costante sensazione di incompiutezza. Melissa Benoist è molto carina, indossa anche un costume molto curato per quanto riguarda una “continuty” Cinema-TV, ma è veramente insopportabile, quasi quanto Laura Vandervoort (la Kara di Smallville).
Passiamo a una nota più lieta, ovvero Jessica Jones. Ricordate quanto di buono fatto da Marvel/Netflix per quanto riguarda Daredevil? Ecco Jessica Jones riesce a raggiungere, anche se non completamente, le vette di perfezione della serie dedicata al diavolo rosso.
Krysten Ritter è incredibile, dopo averla vista in Breaking Bad me ne ero innamorato, ma dopo Jessica Jones devo dirmi assolutamente pazzo di lei. La sua interpretazione è magistrale, non solo per il modo in cui si è calata nella parte, bensì per il modo in cui è riuscita perfettamente a reincarnare il continuo conflitto tra bene e male che è tanto caro agli sceneggiatori Marvel.
Nella serie targata Marvel non esistono buoni o cattivi, non c’è né il nero né il bianco, ma un continuo flusso viola (scusate, volevo troppo dirlo…). Forse è proprio questo che mi ha letteralmente conquistato, ovvero la marcata vena noir di una serie che non mi aveva conquistato all’annuncio, ma che mi ha smentito sullo schermo.
Ultimamente ho sentito una frase che mi ha fatto pensare molto. “The Flash è la Buffy delle serie TV sui supereroi”. Letta così è un bestemmione: Buffy è LA serie TV, ma analizziamo con calma il tutto. The Flash adotta ormai dal primo episodio la struttura del “villain of the week”, cosa che faceva anche Buffy. Ci sono nemici brutti e cattivi che però hanno delle proprie ragioni e talvolta anche un animo buono. C’è una squadra di comprimari attivi e non bambocci di sfondo, ma soprattutto ci sono antagonisti che sono l’esatto contrario del nostro eroe, super cattivi che scavano nel passato e nel futuro del nostro protagonista e lo fanno crescere ad ogni colpo.
Più ci ripenso e più mi dico: “ma The Flash è il nuovo Buffy cosa?”. Forse sarò di parte, ma nulla è paragonabile a Buffy in quanto serie TV, è indubbio che io sia più affezionato ai personaggi del velocista scarlatto, ma è anche vero che Whedon con l’ammazzavampiri ha raggiunto vette televisive altissime.
Zoom non mi ha convinto. Lo dico perché ho preferito l’Anti-Flash, ma anche perché alcune scelte che sono state apportate sul personaggio non mi hanno del tutto soddisfatto. Per carità, ho amato vedere Terra Uno e Terra Due, ma avrei preferito che il tutto fosse stato presentato in maniera differente.
AH. Gotham. Io purtroppo non riesco proprio a farmela piacere questa serie, sarà che hanno stuprato la figura di Joker, sarà che l’intera ambientazione non riesce affatto a trasportarmi nell’atmosfera cupa di una città che purtroppo senza il pipistrello è una città come le altre. I personaggi hanno indubbiamente subito una notevole evoluzione, questo va detto e va dato merito agli sceneggiatori per aver cambiato radicalmente il trend della passata stagione. Gli episodi non sono scritti male, ci sono parecchi colpi di scena (qualcuno un tantino assurdo e tirato), ma non riesco proprio a inquadrare Gotham come una serie TV fumettistica. Eppure in giro trovo parecchie recensioni positive, alcune addirittura entusiastiche. In effetti lo show ha una fan base piuttosto ampia ed è indubbio che la qualità dello show sia superiore a tantissimi altri prodotti televisivi veramente inguardabili, uno tra tutti Supergirl (sì, continuo a infierire…), ma devo comunque rimandare un mio giudizio definitivo al final season, sperando in un ribaltone finale che possa farmi cambiare definitivamente idea.
Last but not least: Agents of S.H.I.E.L.D.. Il discorso è più o meno lo stesso di Gotham, con la differenza che lo show della casa delle idee è riuscito, soprattutto grazie al cinematic universe, a rendere le cose un tantino più “fumettose”. La serie targata ABC potrebbe ingannare i telespettatori meno avvezzi alla lettura dei fumetti, infatti Agents of S.H.I.E.L.D. è forse la serie TV che è più riuscita a incarnare l’aspetto fumettistico di riferimento. Azione, battute scontate ma sempre divertenti e soprattutto tanti effetti speciali, che incarnano un po’ quelle che sono le splash page dei fumetti. Insomma c’è tutto. Sono stato un pochetto deluso però da questo inizio di stagione, ho preferito di gran lunga la seconda stagione, che pure si è persa nel finale, magari questa terza avrà la forza di riprendersi e finire con il botto, almeno è quello che mi auguro. So che probabilmente ho scocciato con sta storia, ma prego “l’internet” affinché una qualche petizione faccia assumere make-up artist decenti a mamma Marvel, perché non riesco veramente a farmi piacere Lash…