Convention – Intervista all’organizzatrice della Dragonfly Events

Il sogno di ogni fan è quello di poter conoscere e chiacchierare con l’attore della sua serie tv preferita e questo sogno si è concretizzato quando le convention hanno iniziato a prendere piede anche in Italia. Ormai è un fenomeno diffusissimo ed ogni anno sono sempre di più i ragazzi (e non) che decidono di fare qualche rinuncia per mettere da parte i soldi e partecipare ad una convention.
E noi di Serial Crush abbiamo deciso di porgere qualche domanda all’organizzatrice della prima convention di Arrow italiana, che si terrà il 26 – 27 – 28 giugno 2015 a Firenze.
Per qualunque tipo di informazione, visitare il sito http://dragonflyevent.altervista.org/ e la pagina facebook https://www.facebook.com/greenheartitaliancon

10656641_10204801248340677_2090084314_nPer iniziare, come nasce l’idea di creare la Dragonfly Events e cosa ti ha ispirato per questo nome?
La nostra associazione è nata dalla passione di un gruppo di persone per il cinema e le serie tv; io, nel corso degli anni, con la mia attività, avevo organizzato eventi minori, di tipo letterario perlopiù, ma poi ho voluto osare di più. Ad ogni singolo evento che facevo vedevo la felicità dello scrittore quando parlava ai suoi fan e mi sono chiesta perché non organizzare un evento per rendere felici molte più persone. Direi che siamo nati per questo motivo.

In quanti sono a lavorare nello staff e in quale ruolo?
Siamo un gruppo abbastanza numeroso ed ognuno di loro ha ruoli distinti, chi si occupa della grafica, chi della pagina facebook, alcuni si occupano dell’amministrazione e dei conti e così via dicendo.

E l’idea di portare in Italia il cast di Arrow per questa vostra prima convention, invece, da dove viene? Da una passione personale per la serie?
Abbiamo scelto la serie tv Arrow perché la maggior parte di noi ne era appassionata, di conseguenza conoscevamo i personaggi, la storia, e come potevamo non innamorarci subito di Stephen Amell?

Non deve essere per niente semplice riuscire a mettersi in contatto con gli attori e convincerli a prendere parte ad una convention, hai trovato difficoltà in questo senso?
Ovviamente ogni mestiere hai suoi “segreti” e ti dirò, forse ero avvantaggiata, per il semplice fatto che nel mio piccolo e tramite i miei eventi precedenti avevo già sperimentato, in più c’è da dire che le mie collaboratrici sono fantastiche!

Ed anche trovare una location adatta ed un hotel convenzionato richiede molto lavoro e molta pazienza… In sostanza, molto spesso la gente di lamenta perché le convention non sono organizzate bene o addirittura vengono annullate, quindi quanto lavoro richiede rendere quel week-end il più perfetto possibile?
Ti dico solo che quando organizzerò il mio matrimonio sarà come bere un bicchiere d’acqua.

Sappiamo che non sono ancora usciti i nomi degli ospiti, ma non puoi darci qualche indizio? Ci accontentiamo anche di qualcosa di piccolo…
Possiamo dire che a breve riusciremo a farvi sapere il fatidico primo ospite. È una persona squisita che appena ha letto la proposta ne era davvero entusiasta e, diciamocelo, secondo me non vede l’ora di conoscere e di essere coccolato dai suoi fan Italiani.

Infine, avete già in mente qualche altro progetto oltre la Green Heart Italian Convention?
Di sogni e progetti ce ne sarebbero tanti, ma per ora teniamo i piedi per terra e ci concentriamo sulla Green Heart.

Ringraziamo Giulia per la sua disponibilità e speriamo siate in tanti a partecipare alla Convention! Nel frattempo vi invitiamo a seguirci sulla nostra pagina facebook e seguire anche Together We Fandom.

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About Jeda

Jeda
Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey. Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

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