Dead of Summer – Recensione 1×08 – The Devil Inside

DEAD OF SUMMER - "The Devil Inside" - With the horrors of last night behind them the counselors of Camp Stillwater finally feel at ease. Maybe too at ease in "The Devil Inside," an all new episode of "Dead of Summer," airing TUESDAY, AUGUST 16 (9:00 - 10:00 p.m. EDT) on Freeform (the new name for ABC Family). (Freeform/Katie Yu) ELIZABETH MITCHELL, PAULINA SINGER, ZELDA WILLIAMS, ELI GOREE, RONEN RUBINSTEIN

The Devil Inside, un titolo che la dice lunga sul tema dell’episodio. Amy viene posseduta dal potente demone Malphas – così potente che per vivere ha bisogno della più scema del gruppo – e stavolta non basterà mezzo Padre Nostro detto in spagnolo perché fa più mistico recitato da Blair per scacciarlo.

La vera rivelazione dell’episodio non è tanto questa, abbastanza prevedibile dopo quanto era accaduto alla ragazza nello scorso episodio; ciò che davvero non ci aspettavamo era che Holyoke fosse un personaggio buono. In realtà ad un certo punto della scorsa puntata lo avevo sospettato, senza una ragione specifica se non quella che la serie tv aveva bisogno di un cattivo ben più di effetto di uno spirito che appare ai ragazzi ordinandogli di ammazzare qualcuno, e tutto sommato mi sembra una buona trovata per allungare un po’ il brodo. Per carità, nulla di così innovativo da averci lasciato con il fiato sospeso, ma di sicuro si tratta di un buon espediente.
Un secolo prima Holyoke è stato incolpato della morte delle persone nel lago quando il suo unico desiderio era quello di purificarlo e, presumibilmente, dal momento della sua morte ha cercato di portare a termine la sua missione.

L’eclissi di sole (avvenuta tramite un uso pietoso della CGI – vale a dire che io con una presentazione di power point avrei saputo fare qualcosa di meglio) viene usata come mezzo per collegare il mondo dei vivi a quello dei morti e così Cricket può connettersi con Jessie ed allertarla. A suon di “devi credere in te stessa“, che è un po’ il mantra di ogni americano che si rispetti, Jessie si convince che c’è qualcosa che non va.
I flashback di questo episodio hanno riguardato proprio lei, mettendo alla luce il suo rapporto con una madre decisamente poco indicata a crescere una figlia. Ci viene mostrato il classico rapporto di madre debosciata e figlia che si prende cura di lei; tra le storie dei ragazzi sicuramente questa è quella meno avvincente ma anche la più realistica.

The Devil Inside, tutto sommato, non è un episodio pessimo e rappresenta un passo in avanti dopo gli ultimi due episodi a dir poco pietosi, eppure ci sono ancora alcune cose che non vanno. Innanzi tutto non è ancora chiaro quale sia il ruolo di Deb in tutta la storia. Lasciano sempre intendere che ci sia dell’altro, cosa che emerge anche stavolta con il richiamo ad una eclissi avvenuta negli anni 70 che aveva completamente rimosso, ma anche in questo non viene approfondito. Il suo personaggio è quello gestito peggio perché si percepisce che vogliono creare un’aura di mistero intorno a lei (come hanno fatto all’inizio con la storia della scatola che poi si è scoperto non essere altro che una capsula del tempo), ma il risultato è solo un personaggio piatto e bidimensionale, messo là in mezzo alla storia senza un vero obiettivo.
Anche le reazioni dei personaggi sono sempre troppo irreali, così come è assolutamente improbabile che già da dopo il primo omicidio avvenuto nel campus, questo non fosse fatto chiudere.

Mancano più solo due episodi di Dead of Summer e la mia opinione riguardo la serie tv è ancora abbastanza incerta. Voi, se avete le idee più chiare di me, fatemelo sapere con un commento!

Intanto vi rinnovo l’invito a passare dai nostri amici di Dead of Summer Italia!

About Jeda

Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey. Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

Check Also

Once Upon A Time – Recensione 7×13/7×14 – Knightfall/The Girl In The Tower

“Come allungare il brodo ed essere felici”. Con questa ricetta miracolosa (secondo loro), si è …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *