Dead of Summer – Recensione 1×09/1×10 [Season Finale]

Dead of Summer si è concluso e di questi due episodi finali c’è stata una sola cosa davvero bella, la canzone che ha aperto Home Sweet Home. Ascoltiamola.

Per il resto, questi due episodi conclusivi della prima stagione (e speriamo anche ultima) di Dead of Summer sono stati una cafonata senza eguali.
dead-of-summerDa come si erano messe le cose al termine dell’ottavo episodio, per allungare il brodo e arrivare a quota dieci puntate avrebbero avuto bisogno di qualcosa che stravolgesse le carte in tavola e, effettivamente, così è stato. Amy, colei che era sempre stata considerata la ragazza pura per eccellenza, in realtà non era altro che una psicopatica con manie omicide. Se questo in fin dei conti lo considero un buon punto di svolta sebbene abbastanza scontato – dopo che ci avevano rivelato che Holyoke era buono, continuare per questa strada e rendere cattivo uno dei buoni non è nulla di innovativo, ma va bene così – il modo in cui hanno spiegato le cose e ci hanno fatto sapere della vera natura di Amy è stato davvero patetico.
Non so quanti di voi abbiano mai visto il cartone della Dreamworks de Il Gatto con gli Stivali, ma, se ricordate, c’è la scena in cui l’uovo escogita i suoi piani contro il gatto e, attraverso dei piccoli flashback, lo mostrano nascosto in ogni scena. ECCO. Con Amy hanno fatto la stessa cosa ed io, inevitabilmente, me la sono immaginata con la faccia da uovo – perché l’espressione ce l’ha sempre avuta.
Gli omicidi, che in una serie come questa dovrebbero essere il cuore della narrazione, nelle ultime due puntate vengono compiuti senza il minimo senso del criterio, senza nemmeno un accenno di spettacolarità. Amy uccide a destra e a manca e non sono riusciti nemmeno a rendere la cosa grottesca in maniera accattivante. No, era solo un bagno di sangue senza senso, senza coreografia.

E se Home Sweet Home, se non altro, si è lasciata guardare, She Talks to Angels è stato un agglomerato di niente se non di gente che scappa e si rincorre di qua e di là. È stata una puntata che, per la maggior parte, ho lasciato scorrere sul pc mentre facevo altro e mi risulta abbastanza difficile anche provare a recensirla perché, secondo me, è stata una puntata incentrata sul niente. Gente che si rincorre e urla, culminata con l’immancabile lieto fine, nonostante i morti che ci siamo lasciati alle spalle.
Non ho mai nutrito grandi aspettative su Dead of Summer, ma se non altro le prime puntate avevano dato l’idea di un prodotto trash ma che si lasciava vedere. Il problema è subentrato quando si è entrati nel vivo della stagione e le puntate non potevano reggersi più sui flashback paraculi che mostravano gli stereotipi più visti e rivisti nel panorama televisivo mondiale.

Ancora non si sa assolutamente nulla per un’eventuale seconda stagione, ma con il fatto che Dead of Summer è una serie tv antologica (e quindi ogni stagione è distaccata dalla precedente) e che soprattutto la Freeform presto si troverà con il palinsesto vuoto dalla sua serie tv di punta (e, quando la tua serie di punta è Pretty Little Liars, hai davvero dei problemi), c’è un leggero margine di possibilità che provino a rinnovarla almeno per una seconda stagione, tentando il vero e proprio suicidio. Io, ovviamente, spero che accantonino questo progetto catalogandolo come “errore che non dovremmo mai più ripetere”.

Fatemi sapere che cosa ne pensate del finale e della stagione in generale e passate dalla pagina di Dead of Summer Italia!

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About Jeda

Jeda
Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey. Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

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