Devious Maids – Recensione 2×02 – The Dark at The Top Of The Stairs

Oh. My. God.
Ho appena finito di vedere l’episodio e tutto quello che mi viene in mente per descrivere il finale è #OMG! Il promo ci aveva avvisati, non possiamo dire di no, ma lungi da me aspettarsi una scelta del genere da parte degli sceneggiatori. #shock
Ma prima di commentare il colpo di scena che nessuno aveva messo in conto, percorriamo gli avvenimenti che hanno visto coinvolte le nostre amate #deviate questa settimana.

Avevamo lasciato la bella Valentina alla prese con un colloquio di lavoro presso gli psycho Powell che, oltre ogni aspettativa e nonostante l’avvenenza della giovane, la assumono senza batter ciglio. Com’è facile immaginare, Zoila disapprova con tutta se stessa. Ma quando la donna non è impegnata a controllare da vita della figlia ribelle, la vediamo coinvolta anche nella lotta al colesterolo! Ebbene sì, la mania di controllo di Zoila si riversa anche sul povero marito Pablo, un essere infelice che le si rivolta contro alla prima occasione, e la scusa qual è? Un oggetto che la moglie ruba a casa dei Powell in un isterico tentativo di riportare indietro Valentina, non capendo che così, però, incaponisce la ragazza sempre più restia ad abbandonare la vita da domestica. Cuore di mamma vorrebbe per lei un avvenire diverso, migliore, facendola iscrivere alla scuola di moda come previsto prima del suo viaggio in Africa, e sarebbe per Zoila una sorta di riscatto sociale per la vita che non ha potuto avere. Capiamo più di una volta dai suoi discorsi quanto si sia pentita di aver rimandato per intraprendere la strada che l’avrebbe innalzata socialmente, rinunciando alla borsa di studio quando ne ha avuto occasione. Ciò non giustifica il suo comportamento arrivato al limite dell’antipatia, e per quanto possiamo capire le sue preoccupazioni, Zoila è destinata a perdere sempre più punti se non decide di darsi una svegliata.
Che il temporaneo abbandono del marito si riveli una chance per lei di cambiare modus vivendi? Speriamo proprio di sì! #Zoilaripijate
Tornando a Valentina, con l’aiuto del padre riesce ad avere la meglio e mantiene il posto dai Powell, guadagnandosi anche un nuovo corteggiatore: the pool boy, signori e signore Ethan (figlio di Opal n.d.r.). Sebbene ancora non del tutto espliciti, i suoi tentativi di avvicinare la ragazza stanno migliorando e chissà, magari Remi al suo ritorno dovrà fare i conti con un agguerrito rivale! #sanguesanguesangue

Restando nei paraggi, ritroviamo Mrs. Powell sempre più determinata a riprendersi ciò che è suo. La dignità del marito cacasotto? Naaa, la collana di rubini, che domande!
Durante un normale pomeriggio di shopping, Evelyn incrocia per caso la barbona che ha generosamente ricevuto in dono la collana della discordia e tenta, con modi educati e gentili #credeteci, di riottenerla. Ma il tumulto che suscita con la sua scenata fa intervenire il fido Tony Bishara, ottenendo la fuga della donna più che terrorizzata. E come darle torto? Evelyn Powell è terrificante già di per sé solo a sentirla parlare con quel vocione che si ritrova! By the way, l’impavida Mrs. Powell non si dà per vinta ed è quando cerca di spronare suo marito che abbiamo modo di vedere quanto la tentata rapina abbia inciso sulla debole psiche di Adrian. Non che prima fosse del tutto normale, ma sviluppa una sorta di vigliaccheria che al momento non so giudicare, in parole povere non mi sta né simpatico, ma nemmeno del tutto antipatico. Esilaranti sono le espressioni sconvolte di Evelyn quando un barbone mostra l’intenzione di approfittarsi di lei. #coraggioso 
Anche qui il fido Tony interviene facendosi bello agli occhi della sua protetta, e come se non bastasse, dopo una manciata di ore, torna da lei con il bottino recuperato. Adesso, non fare la puntigliosa, ma questo tipo non mi convince molto. Secondo me ha un suo doppio scopo, come tutti lì in mezzo. Vedremo. #Tonysavestheday

E adesso arriva il momento in cui le mie maracas si frantumano in mille pezzi. Sì, avete capito, sto per parlare/insultare quella baldracca di Peri the bitch. Se nella prima stagione era odiosa, adesso è diventata anche insopportabile, lei con quella faccia che avrei voglia di prendere a cazzotti dalla mattina alla sera. Con la sua solita paraculaggine, riesce a rivoltare la situazione sempre a suo vantaggio. Per una santa volta che Spence aveva comprato un paio di palle da Zalando , lei gliele frantuma ricattandolo subdolamente. Fortuna che il reso è sempre gratuito! Finalmente quell’uomo insulso aveva preso una posizione, optando per il divorzio #alleluia, così da dare un senso alla sua storia con Rosie, ma Peri cosa fa? Lo castra mettendolo di fronte ad una sorta di scelta che coinvolge anche il loro unico figlio. E se tra le reazioni di Spence alle minacce del “tesoro d’America”, che gli vuole rovinare anche la carriera oltre che la vita, prevale la rabbia, in quelle della povera ed ingenua Rosie prevalgono delusione e dolore. Verso la fine dell’episodio assistiamo alla tipica scena “ti mollo ma non ti dico il vero perché altrimenti è troppo semplice e poi gli sceneggiatori non sanno che metterci nel mezzo” che tronca temporaneamente la storia dei due amanti non più clandestini. Contiamo due cuori spezzati e una bitch gongolante. #arishameonyou
Propongo un crossover con The Following: Joe Carroll pensaci tu! #Peridevicrepare 

Rosie ci introduce un nuovo clan famigliare in quel di Beverly Hills: la the Millers family, da non confondere con la Addams anche se il fattore “pazzia” anche qui c’è tutto.
Aiutata dal suo avvocato, Rosie trova lavoro presso Ken Miller, un uomo ridotto sulla sedia a rotelle a causa di un ictus, che vive con la figlia quarantenne e zitella che ha rinunciato alla sua vita per assisterlo dopo la morte della madre, e la giovane moglie ex spogliarellista, ovviamente è solo un’arrivista e punta al patrimonio del marito invalido. Il fatto che l’uomo non parli non significa che non possa sentire le continue e snervanti liti tra le due donne, le quali cercano di portare dalla propria parte anche Rosie, contesa tra due fuochi.
Io la trovo sempre più adorabile, ed è una cosa che dico sin dalla prima stagione. Per quanto ingenua sia, spicca sempre per quel suo candore che la fa ben volere sia dal pubblico che sulla scena. Ed infatti le premure che ha nei riguardi di Mr. Miller scatenano una reazione nell’uomo che, all’ennesima lite tra Didi (la moglie) e Lucida (la figlia),  con un pugno sul tavolo ricorda a tutti chi comanda in quella casa. #Reggieapproves
A mio parere la nuova storyline di Rosie potrebbe avere dei bei risvolti, molto promettenti anche (tralasciando Spence) e sicuramente questa nuova famiglia ci mostrerà la parte peggiore sulla quale sparlare insieme.

Passiamo ora a quella che dovrebbe essere la storia portante di questa seconda stagione ancora agli albori, ma che per adesso non riesce a prendermi più di tanto. Forse a causa di Marisol che non amo particolarmente, oppure di Opal che non è questa gran simpaticona, ma temo che faccia parte del gioco.
Anche questa settimana vediamo le due donne in guerra: la prima prova ad imporsi in quella che sta per diventare la sua nuova casa, mentre l’altra cerca di preservare i ricordi lasciati lì dalla defunta Dahlia. Pretesto della lite è l’armadio ancora pieno delle lettere e dei vestiti della compianta, di cui la governante non vuole liberarsi. In un primo momento si penserebbe che Opal agisca per affetto, ma il biglietto che alla fine Marisol trova mentre ripulisce uno degli scaffali (svuotati per volontà di Nick, rigirato come al solito dalla sua fidanzata) getta qualche dubbio su questa teoria.
Sebbene Opal abbia raccontato una storia strappalacrime in un momento di scuse reciproche pieno di pathos, le parole scritte sul pezzo di carta ingiallito dal tempo non lasciano dubbi: Dahlia voleva cacciarla. Che sia stato questo il pretesto della lite con Nick che l’ha portata alla morte? Quale oscuro segreto nasconde la domestica di casa Deering? Che scopo ha Nick visto che appare nemmeno cinque minuti a puntata? #Nickpiùinutiledicosìnonsipuò
Questi interrogativi mi mangeranno il cervello, già lo so!

E ora non posso più scappare *sospirone*. Vi avevo anticipato (e se state leggendo vuol dire che avete visto con i vostri stessi occhi) che l’episodio ha un finale OMG da paura. Questo finale intacca la storyline di Carmen ed Alejandro, e porterà delle serie conseguenze che nemmeno noi riusciamo ad immaginare.
Sempre più intenti a fare i fidanzatini modello in pubblico, Alejandro ha una piccola défiance  quando incontra un ex del suo passato. Per lui nascondere la propria omosessualità sta diventando particolarmente complicato, tanto che pensa concretamente alla proposta della sua vecchia fiamma e annuncia ad una sconvolta Carmen la sua volontà di trasferirsi in Spagna con l’amato. Ovviamente l’ex domestica va subito in fibrillazione non tanto perché Alejandro ha deciso di cambiare continente, quanto più per le clausole del loro contratto. Odessa, leggendole attentamente, conferma i dubbi di Carmen che fa sfoggio delle sue mille e più risorse, dimostrando ancora una volta la sua voglia di avanzare socialmente e dare spazio ai propri sogni. Quindi, approfittando della festa di fidanzamento che il suo futuro finto marito voleva rimandare, piazza le sue pedine ad arte tanto da organizzare un matrimonio a sorpresa, fingendo di ascoltare gli incitamenti degli invitati imbeccati da lei stessa.
Sotto lo sguardo sbigottito di Odessa la cerimonia è pronta per essere celebrata, ma in un momento di lucidità alcolica Alejandro si tira indietro e la prende in disparte, rassicurandola come solo un buon amico potrebbe mai fare. Il contratto di Carmen con la casa discografica è salvo, ma ecco il colpo di scena: la banda dei moderni Robin Hood irrompe alla festa e, sparando un colpo totalmente a caso, uno di loro colpisce Alejandro che si trova tristemente sulla traiettoria involontaria.
Ferito e sanguinante, l’uomo viene a mancare tra le braccia delle due uniche donne che gli siano mai state vicino.
E’ un momento molto triste, soprattutto per Carmen che adesso dovrà far fronte a questo imprevisto che probabilmente la rilegherà nuovamente al rango di domestica.
Onestamente non mi aspettavo una scelta del genere, benché abbia già dimostrato i miei dubbi su Alejandro la scorsa settimana, ma da qui a farlo morire ce ne vuole! #R.I.P.

Cherry non si smentisce mai e continua a coinvolgerci – sconvolgerci con uno show che ci terrà con il fiato sospeso fino alla fine. Detto ciò io mi ritiro per assorbire il colpo, e vi aspetto sempre qui la prossima settimana per commentare insieme un nuovo episodio.
Non dimenticatevi di passare dalla nostra pagina Facebook, Serial Crush.

Stay tuned and #talkdirty

About Mia

Nata - ormai - parecchi anni fa, è da sempre stata una grande appassionata di serie tv, ma solo con l'avvento dello streaming ha iniziato a seguirne talmente tante da mandarsi da sola in fumo il cervello. Partita con "The Vampire Diares" (che non segue più per ovvi motivi di declino), si addentra ben presto in questo mondo che la porta a scrivere recensioni random e a gestire una pagina su Facebook. Oncers incallita, ha una passione folle per Matt Bomer e Nathan Fillion, che ama disperatamente e senza alcuna possibilità di vederli nemmeno da lontano. Ha un "omino del cervello" con fandom tutti suoi, il ché la fa sembrare spesso e volentieri un po' comicamente contraddittoria. Stanno litigando tuttora. Visto che passa un bel po' di ore davanti al pc per vedere telefilm, ama allietare questi momenti con del buon cibo spazzatura: una rovina per la forma fisica, ma anche per questo la colpa ricade sull'omino del cervello. #scaricabarilemodeon Non ha ancora capito la vera utilità di Twitter (e non le frega più di tanto), si diletta tra la costante ricerca di un lavoro - che teme di non trovare mai - e la quarta stesura del suo primo romanzo che sembra essere quella buona. Il tutto tra una distrazione e l'altra. E le montagne di libri che deve ancora leggere.

• Twitter
|
• More Posts (12)