Doctor Who – Recensione 8×07 – Kill The Moon

DW 8x07

Per sette puntate Doctor Who ha alternato condizioni altalenanti, con “Deep Breath” e “Listen” episodi adrenalinici ed epici per una serie tv dalla grande mitologia come questa, fino a “Robot of Sherwood” storia autoconclusiva e godibilissima, per arrivare a “The Caretaker” o “Time Heist” che si, sono autoconclusivi e apprezzabili, ma non rispecchiano il potenziale dello storico telefilm. E infine arriviamo alla settima tornata, “Kill the Moon”, episodio assai più convincente dei precedenti per la presenza di alcuni elementi e temi storici e per i personaggi che si evolvono o comunque mostrano la loro nuova natura.
È chiaro ormai che Moffat, dopo aver optato per stagioni strutturate “a puzzle”, in cui ogni episodio costituiva un pezzettino di uno schema più grande e andava a ricongiungersi verso il finale, ricollegando tutti i fili e rispondendo a tutti i principali interrogativi, con l’ottava stagione sia voluto tornare a allo stampo più classico della serie tv quindi dando vita a moltissime avventure a sé stanti. Ed è chiaro anche che, tramite questo espediente, lo showrunner insieme ai suoi collaboratori più fidati si stia risparmiando le cartucce per spararle chissà quando, probabilmente verso la fine di questa stagione. E questo lo dimostra anche il fatto che in sette episodi è successo veramente poco e niente.
Nonostante ciò e sebbene “Kill the Moon” sia un episodio a sé stante, oltre che una bella e mitologica avventura ci offre un’evoluzione della trama orizzontale, un punto di rottura importante che riguarda il Dottore e Clara.
Come è facilmente intuibile dal titolo stavolta partiamo alla volta della Luna con un’importante novità: Courtney, l’alunna di Clara, che diventa nell’arco dell’episodio una companion “temporanea”. La giovane studentessa porta letteralmente un’aria di freschezza e allegria all’interno della TARDIS. Ma alla base dell’assunzione della ragazza come companion sta un comportamento centrale di Twelve: il 12esimo Dottore, anche nella scorsa puntata, non si è fatto troppi problemi a definire la ragazzina inutile, la cui esistenza è di poco conto. L’insegnante che è in Clara reagisce e fa ragionare il Dottore ed egli agisce secondo tale logica: sei inutile e allora ci penso io a renderti importante, rendendoti la prima donna a sbarcare sulla Luna e questo accade. Da qui è necessaria una riflessione molto importante e che si rifletterà nelle azioni del Dottore per tutto l’arco della puntata: abbiamo sempre conosciuto il Dottore come un alieno estremamente innamorato del genere umano, nelle sue peculiarità e difetti, e comunque amante di ogni forma di vita; addirittura, il Dottore è arrivato ad amare i suoi acerrimi nemici, i Dalek e soprattutto sappiamo che ODIA uccidere (Nine). Da qui, le sue mirabolanti avventure alla scoperta dell’essere umano e soprattutto le missioni di salvataggio del Pianeta Terra. Ma ciò non si riflette affatto in Twelve, e nelle azioni che compie in “Kill the Moon”.

Attenzione però, andiamo sulla Luna non nel 1969 ma nel 2049. Twelve, Courtney e Clara la trovano in condizioni gravi e di pericolo per la Terra, e su di essa incontrano il Capitano Lundik, un’astronauta. Il satellite è popolato da una particolare specie aliena, ovvero ragni alieni, se così possiamo chiamarli che possono essere uccisi con del detergente per pulire! Il Dottore si accorge di molte cose strane, ossia che il satellite si sta sgretolando e che manca la forza di gravità, dovrebbero galleggiare e invece riescono a camminare perfettamente. Dopo i vari viaggi mentali di Twelve e una serie di paroloni scientifici poco comprensibili si arriva alla conclusione: la Luna è un uovo al cui interno si trova la creatura più grande dell’universo; e l’uovo sta per schiudersi. Per quanto ciò possa sembrare semplice, non lo è affatto per la Terra che è in grave pericolo. È necessario quindi prendere una decisione: lasciare che l’uovo si schiuda e permettere alla creatura di nascere e vivere o ucciderla e non mettere così a rischio il pianeta Terra? Per prendere tale decisione il team ha a disposizione 45 minuti.

Agghiacciante è il comportamento del 12esimo Dottore che, dopo aver tratto tali conclusioni, lascia in mano la situazione a Clara e al Capitano Lundik lavandosene le mani e con le seguenti parole: “La Terra non è la mia casa. La Luna non è la mia Luna.” E qui il paragone con gli altri Dottori salta all’occhio perché, se ricordate bene, sia Nine che Ten ma anche Eleven agivano senza remore nel caso ci fosse stata l’urgenza di salvare il genere umano, poco importavano le conseguenze. Il paragone con “Waters of Mars” è d’obbligo, non solo per le tutine arancioni, ma perché nell’episodio il decimo Dottore si dichiarava in grado di piegare e manipolare eventi storici importanti se fosse stato necessario a salvare una vita o l’essere umano e ancora poco importavano le conseguenze e che la storia potesse cambiare stravolgendo eventi importanti. Si sarebbe trovata una soluzione a posteriori. Stavolta invece il Dottore si tira completamente indietro, ed è una doccia fredda sia per Clara – ma ne parleremo meglio dopo – e anche per noi che siamo abituati a veder agire il Dottore in un certo modo. Si può quindi affermare che, nonostante tale azione si sia rivelata una cafonata colossale, sia simbolo della crescita del Dottore che ormai ha imparato a non agire con tanta impulsività dati gli errori del passato – perché comunque certe azioni hanno comportato anche gravi conseguenze – e ad approcciarsi in modo più razionale.

Clara e Lundik, insieme a Courtney, si trovano quindi a dover affrontare una decisione importantissima e, non trovando una soluzione decidono di chiedere aiuto alla popolazione umana. La companion registra un messaggio video, che vediamo a inizio episodio, in cui chiede all’essere umano di comunicargli la scelta e la risposta della Terra è quella di distruggere la Luna. Il Capitano Lundik rappresenta il pensiero razionale e cinico e la filosofia del “a volte devono essere compiute scelte spiacevoli e difficile per il bene superiore” e quindi per lei far esplodere la Luna è l’unica opzione possibile. “Kill the Moon” ci insegna però che non è sempre così – ed è un po’ la visione di Moffat – e mentre Lundik sta quasi per premere il bottone, Clara interviene e salva la Luna dalla distruzione e in quel preciso instante ecco che riappare la TARDIS.

Il Dottore torna e preleva Courtney, Clara e Ludnik per portarle in salvo dalla schiusa dell’uovo e ad assistere a tale evento. Clara ha compiuto come sempre la scelta giusta e infatti la nascita della creatura e la frattura dell’uovo-Luna non provoca nessun danno alla Terra. Anzi, tutto il contrario, e seguendo l’elemento mitologico e “fiabesco” tipico di Doctor Who servirà ad ispirare gli umani a conquistare le stelle e l’universo.

In mid 21st century, humankind starts creeping off into the starts. Spreads its way through the galaxy to the very edges of the universe. And it endures till the end of time. – Twelve

Terminata l’avventura accade il finimondo e quel punto di rottura di cui parlavamo all’inizio. Clara e il Dottore litigano e anche pesantemente. La companion non ha affatto apprezzato il suo comportamento, ovvero il fatto di averla abbandonata in un momento così importante della storia dell’essere umano a prendere una decisione così determinante. Twelve ha abbandonato lei che è la sua Impossible Girl, che è SEMPRE stata presente nei momenti cruciali della vita del Dottore, che non lo ha mai abbandonato, e che ha pregato i Time Lords affinché non uccidessero il suo eroe, il suo Dottore. Per lei è un durissimo scontro con la realtà, o meglio con la nuova personalità del Dottore che cozza totalmente con le sue identità precedenti. Ma stavolta è troppo ed essere manipolata così, a piacimento del Dottore, per gestire e modificare gli eventi dell’universo non è una cosa che accetta più così facilmente. La sua reazione è semplicemente umana e segna il suo percorso di crescita, dato che non è più la ragazzina delle stagioni precedenti ma adesso ha un lavoro e una vita sentimentale importanti. Per adesso, Clara abbandona il Dottore, lo prega di andarsene, e pare infatti che la prossima avventura di Twelve avverrà in solitaria. Come riusciranno a ricongiungersi i due protagonisti? Sicuramente queste sono le premesse del passaggio di testimone di Clara alla futura companion.

 

“Kill the Moon”, dopo “Robot of Sherwood”, è l’episodio a sé stante che funziona meglio sia per la storia narrata che ripesca dal passato elementi mitologici ed epici dello storico prodotto televisivo, sia per come vengono mostrati i personaggi con la loro evoluzione e gli aspetti più nascosti. E pensare che è stato scritto da Peter Harness, un esordiente nel team di Doctor Who che ha svolto un ottimo lavoro.

Menzioni d’onore vanno a:

  • Courtney che usa Tumblr sulla Luna per caricare alcune foto e alla conseguente risposta del Dottore.

  • E alle tutine arancioni che tanto mi ricordano il mio Dottore preferito: Ten!

In attesa del prossimo episodio, come sempre vi lascio con il promo e vi ricordo di passare dal nostro gruppo Innamorati delle Serie Tv (Serial Crush) se volete commentare con noi l’episodio e di passare dalle seguenti pagine facebook se volete rimanere aggiornati sulla serie con news e approfondimenti: Torchwho, Doctor Who & Torchwood Planet; Trust me! I’m the Doctor; Doctor Who (ita); Doctor Who Italy; Io sono il Dottore – Doctor Who!

Sabrina

Sabrina. 24 anni. Segni particolari: Musica e telefilm dipendente. Cresce a rock e serie tv e i suoi grandi amori del passato sono: Dawson's Creek, Beverly Hills 90210, The O.C e Veronica Mars ma anche Queen, Beatles, Rolling Stones e U2 con cui la mamma l'ha cresciuta. Perennemente alla ricerca di nuove serie da vedere, la sua è proprio una malattia. Le sue attuali fisse telefilmiche sono: Doctor Who e Mad Men. Tra le serie tv preferite invece ci sono: Game of Thrones, Sons of Anarchy, The Walking Dead, Mad Men, Fringe...ma la lista potrebbe continuare ancora e ancora. Le sue passioni, musica e serie tv, spesso si intrecciano e tra le sue best soundtracks ever ci sono: The OC, Game of Thrones, Veronica Mars, Sons of Anarchy. Se invece parliamo di attuali influenze musicali la lista è ancora più lunga ma per citarne alcune: Coldplay, Muse, Arctic Monkeys, Bon Iver, Mumford and Sons, Band of Horses, Florence and The Machine...è un caso irrecuperabile, qualcuno la aiuti! Come Amy Pond, attende disperatamente che nel suo giardino atterri il Dottore insieme al suo TARDIS!

1 Comment

  1. Io stavo per piangere. Questa puntata mi ha toccata profondamente, quasi come fossi stata io stessa Clara. Ho sentito la sua ansia, la sua delusione quando Twelve è “scappato” via. E la sua arrabbiatura è stata il giusto sfogo a diversi comportamenti di quest’ultima rigenerazione che si è trovata ad affrontare. Il fatto è che lei vuole davvero bene al Dottore, e ora non sa come affrontare questa nuova versione (ricordo alla fine del primo episodio che Eleven ha telefonato a Clara per aiutarla nel comprendere il nuovo se stesso). Il Dottore di Capaldi non rivela i suoi sentimenti, ha paura di esprimerli, dietro quel velo di indifferenza e spocchiosità, ed è frustrante vederlo all’apparenza così “alieno” e distaccato da quello che era prima. Riuscirà a dimostrare prima o poi e in maniera diretta il suo vero attaccamento alla sua companion e al resto del mondo? O verrà sempre mostrata diciamo per vie “traverse” (tipo in “Time heist”)?
    Chissà.

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