Quando la SyFy aveva annunciato di voler fare una serie tv sul seguito – 25 anni dopo – del film del 2010, Legion, io ero tra quelle persone che hanno pensato: “Mai nella vita, il film fa già abbastanza schifo da solo.” Perché se un film ti promette sci-fi e un’epica battaglia tra gli angeli e tutto il genere umano, non puoi far altro che aspettarti qualcosa di incredibile, pieno di colpi di scena e tanti esseri volanti e sequenze di guerra. Di sicuro non ti aspetti di passare due ore interminabili della tua vita in una tavola calda per vedere nascere un bambino più o meno miracoloso che comunque alla fine non conclude una mazza. Diciamolo chiaro e tondo: il film fa schifo. È noioso e inconcludente. Potete ben immaginarvi come fossi assolutamente convinta a non iniziare questa serie tv, questo finché la SyFy non ha rilasciato il poster.
Questo poster è semplicemente stupendo. Davvero il grafico e il pubblicitario che lo hanno realizzato sono due geni. E lo so che non si compra un libro per la sola copertina, ma, ammettetelo, quante volte vi è capitato? Di vedere qualcosa che conquistasse la vostra attenzione e decidere di comprarlo così, a scatola chiusa… Qui non ho manco dovuto spendere dei soldi, solamente passare 90 minuti a guardare il pilot. E devo dire che seppure Dominion non sia il prossimo Game Of Thrones (di quello ce n’è uno per fortuna/sfortuna), il telefilm è molto meglio del film (non che ci volesse poi molto), tanto da farmi tornare ogni venerdì per 8 settimane a seguire le avventure di Alex Lannon (il bambino pseudo miracoloso del film, il nuovo Messia). Per fortuna la visione del film non è assolutamente necessaria per seguire le vicende di Dominion, altrimenti ve lo dico, vi avrei sconsigliato assolutamente di provarci, sono due ore della vostra vita che non potrete più recuperare.
Un’altra cosa ad avermi convinto sul dare una possibilità a questo pilot era stato il cast: primo tra tutti Christopher Egan che interpreta appunto il protagonista Alex e che io adoro dai tempi di Kings (so che in pochi di voi l’avranno vista, ma era una serie tv fighissima che ha avuto una vita troppo breve). Lui fa sempre questi ruoli biblici (anche Kings era tutta un’allegoria su Davide e Golia e il re Salomone, guardatela!) in cui il suo dovere più grande di “prescelto” si metteva in mezzo per avere la ragazza dei suoi sogni, in questo caso Claire, interpretata da Roxanne McKee. Un altro attore che avrà sempre un posto nel mio cuore è Anthony Head, o come piace chiamarlo a me, il Signor Giles, indimenticabile mentore di Buffy, che dopo questo telefilm ha passato la sua carriera a fare le parti di un padre stronzo e prevaricatore, esempio in Merlin lui è Uther Pendragon, mentre qui è il Consigliere David Whele il cui figlio, William Whele, interpretato da Luke Allen-Gale, è fidanzato con Claire, un matrimonio politico atto a consolidare il potere delle due famiglie. Anche Alan Dale si aggiunge ai grandi nomi che compongono il cast, nel ruolo del Signore della Città, il Generale Riesen, e papà di Claire.
Al centro dello scontro, che si contendono la fedeltà di Alex, ci sono due arcangeli, interpretati da dei volti abbastanza nuovi e nel caso ve lo steste chiedendo no, non sono gli stessi attori del film. L’arcangelo “cattivo”, Gabriel, è interpretato da Carl Beukes, mentre vediamo Tom Wisdom nel ruolo di Michael, quello “buono” che cerca di aiutare il genere umano. I due angeli mi sono piaciuti subito, anche per il modo in cui sono rappresentati: Gabriel, pur essendo il cattivo è anche quello più umano, quello che mostra le sue emozioni e che fa di tutto per sperimentare i piaceri terreni. Michael, invece, è molto più controllato, quasi robotico nelle sue azioni, e nonostante questo in lui si riescono a scorgere degli scorci di sensibilità e tenerezza verso gli esseri umani. Se devo trovare una pecca tra i personaggi è proprio quello di Claire, era partito benissimo come una giovane donna, capace e determinata, decisa a fare la cosa giusta per il popolo, ma senza, per questo, sacrificare se stessa, quando per una serie di eventi si trasforma in questo cliché da martire per il bene supremo. Secondo me, il suo personaggio sarebbe potuto essere gestito molto meglio, ma si sa, ogni storia d’amore che si rispetti deve essere travagliata e se guerre, angeli e questioni politiche non bastano, ecco che arriva in soccorso di ogni autore il classico spirito di sacrificio “alla Elena Gilbert” –> ovvero far finta di fare la cosa migliore per tutti che si rivela essere la più grande stronzata del secolo che mette in pericolo tutto il genere umano… Ma si può essere più stupide di così?!
Come in ogni serie tv degna di questo nome, i primi episodi sono dedicati principalmente alla scoperta dei personaggi e delle loro interazioni, specialmente in un telefilm come questo, dove la mitologia pregressa è tanta, è piuttosto difficile introdurre tutti questi elementi senza essere troppo pesanti o intricati e devo dire che Dominion c’è riuscito bene. Cerca, fin da subito, di far capire le relazioni tra i personaggi, ma questo non toglie la sorpresa di qualche bel colpo di scena ben piazzato, soprattutto verso la fine della stagione. C’è molta azione, si vedono angeli volare e non sono solo gli angeli a rappresentare un pericolo per Vega, la città dove si svolge il tutto.
Se volete il mio consiglio è una serie tv in crescita, con tanto potenziale, se vi piace il genere – se lo sci-fi non fa per voi, non metteteci mano – è sicuramente qualcosa che vale la pena recuperare in queste calde (?) giornate estive.