Fear The Walking Dead – Recensione 2×05/2×06 – Captive/Sicut Cervus

Fear

Captive” è un episodio piazzato veramente bene di Fear The Walking Dead, che con questa sua seconda stagione sta dimostrando già di riuscire a distaccarsi e a raccontare una storia in maniera differente rispetto a The Walking Dead. Lo spin-off sta facendo tesoro della serie madre, mostrando già un punto della situazione per mettere in chiaro il quale la serie madre ha dovuto impiegare le prime due stagioni. Il pericolo sono anche gli altri e a un certo punto diventa solo una questione di sopravvivenza.

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Il fatto che il rapimento di Alicia e Travis si sia risolto nel giro di una puntata è stata una grande sorpresa. Questa velocità nelle dinamiche è ottima per dare slancio alla serie, donandogli un ritmo stabile che tiene alta l’attenzione. Insieme a questo i personaggi stanno veramente uscendo i loro tratti, delineandosi nella storia e donandoci piccole evoluzioni che nel lungo andare spero conservino una buona coerenza. Vedere Maddie non fermarsi a nulla e prendere la situazione in mano nei confronti di Strand e il suo ragazzo fino a al piano ingegnoso nell’ingannare Connor, usando suo fratello ucciso da Chris come un’arma, riuscendo così a liberare sia Alicia che Travis. Ma bisogna contare anche i piccoli difetti che stanno nel mezzo della puntata. E’ ambivalente come Nick cominci a convincere di più, nonostante sia un personaggio problematico, tanto che il suo comportamento passato, mi aveva fatto storcere il naso più di una volta, e invece Chris non riesca ancora a suscitarmi nulla a parte fastidio. E’ stata notevole la scelta di uccidere Reed, il fratello di Connor, ma prevedibile allo stesso momento. Mossa evitabile che ironia della sorte ha dato moto all’idea per liberare la famiglia di Maddie, ma è pur sempre stato un imprevisto. Questa parentesi di Alicia con Jack non mi è dispiaciuta, perché mi ha dato il sentore che la storia non è finita qui. Ho apprezzato lei e come ha gestito la situazione, furba nel cercare di contattare i genitori usandolo. Naturale che non si sarebbe fermate lì con lui, ne avrebbe avuto senso scappare con lei dopo quello che è successo alla fine della puntata. Per questo probabilmente rivedremo la sua faccia. Nel bene o nel male Fear The Walking Dead sta procedendo bene il suo cammino e spero vada avanti così visti i grossi margini di miglioramento possibili.

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Sicut Cervus, espressione latina per “Come un Cervo”, si riferisce al canto corale scritto da Giovanni Pierluigi da Palestrina, che nel testo riprende la prima riga del Salmo 41-42, ed è l’esempio più significativo di arte corale religiosa del Rinascimento. Viene intonato all’inizio dell’episodio da alcuni chierichetti ed è come se ci volessero anticipare quello che succederà nell’episodio. Infatti il Salmo, attraverso la figura retorica del cervo assetato, rappresenta l’anima assetata dalla mancanza di Dio, e nel XVI secolo il canto veniva utilizzato in varie liturgie, tra cui quella per i defunti. Tutta sta’ tiritera solo per dire che non potevano scegliere musica migliore come colonna sonora dell’episodio.

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Infatti nella 6° puntata di Fear The Walking Dead, diretta da Kate Dennis (Offspring, Suits e Sleepy Hollow) su sceneggiatura di Brian Buckner (Friends e True Blood), ci fornisce un punto di vista religioso sulla questione zombie. Celia (Marlene Forte), la semi-nuova entrata dello show, come aveva già precedentemente detto il figlio Luis, è una donna forte, una delle poche persone sulla faccia della terra che potrebbe tranquillamente sopravvivere all’apocalisse, peccato non ci abbia anche detto che è una psicopatica. Non mi sto riferendo al fatto che tenga imprigionati persone che conosce ormai diventate zombie perché secondo lei questo è un passo in avanti nell’evoluzione, lungi da me voler criticare credenze religiose riguardo alla morte, ma più che altro al fatto che ha massacrato indistintamente la gente del villaggio avvelenando l’ostia e solo perché prima o poi si deve morire in questo nuovo mondo.

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Psicosi omicida a parte, mentre guardavo l’episodio mi sono venute in mente due cose, la frase “Look the flower” e il fienile di Hershel, e non credo di essere stata l’unica. Kirkman riprende due tematiche controverse della serie madre e le approfondisce, e sospetto che, dato il collegamento palese, sia una cosa voluta. La situazione in cui si trova Travis con Chris è la stessa in cui si trovava Carol con Lizzie, e la cantina di Celia non può non ricordare il fienile di Hershel. Con delle nette differenze però.

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Lizzie era affascinata dagli zombie perché per spiegarsi la loro esistenza li aveva elevati al rango degli animali da compagnia, il tutto con un candore però che le derivava dall’essere ancora una bambina (o inquietudine, fate voi), nel momento in cui passa ad un livello successivo, cioè uccidere la sorella, Carol capisce la pericolosità della sua ingenuità, capisce quanto sia stata deviata da questo mondo e pensa che non ci sia cura se non la morte. Chris, invece, sta sviluppando questa ossessione per la morte e l’uccisione perché depresso per il decesso della madre, uccidere lo fa star bene, sente di avere il controllo della sua vita così, e, come abbiamo visto con Lizzie, dagli zombie agli esseri umani il passo è breve. Si può capire come possa essere destabilizzante un cambiamento del genere all’interno del rapporto che l’uomo ha con la morte, ma lui è grande e conosce la differenza tra giusto e sbagliato, quindi non può essere giustificato in nessun modo. Madison, che è una donnina acuta, ha già capito quanto Chris possa essere pericoloso, soprattutto perché è una minaccia interna e non esterna, dalle quali è più semplice difendersi. Per Travis invece è più complicato, è pur sempre suo figlio. Prima che la situazione degeneri propongo di far fare al ragazzo una bella passeggiata in un campo di grano e applicare il metodo “Look at the flower”.

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Ma per un ragazzo che si diverte ad uccidere gli zombie e sta facendo dei pensierini anche sull’uccidere gli esseri umani, abbiamo una donna molto religiosa che uccide le persone e protegge gli zombie. E’ Daniel, l’unico che riesce a capire quando qualcosa non va per il verso giusto, a scoprire la cella dove sono rinchiusi gli zombie. Hershel teneva gli infetti rinchiusi nel fienile perché pensava che un giorno ci sarebbe stata una cura, Celia, come lei stessa ha detto a Daniel, li protegge perché c’è chi li caccia come fossero mostri, invece per lei sono come una forma di vita che ha raggiunto un livello superiore dell’esistenza. E’ talmente chiara su questa cosa di quanto non lo sia nello spiegare il motivo per cui ha ucciso la gente del villaggio, semplicemente elude la domanda rigirandosi Daniel, che sinceramente non pensavo si facesse mettere in crisi tanto facilmente. Comunque, sappiamo tutti com’è andata a finire la storia del fienile, chissà che il mid-season finale non ci riproponga una scena del genere.

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Questa settimana per la rubrica ‘il migliore in campo’ abbiamo due pari merito, Nick e Strand. Nick durante l’attacco dei non-morti davanti alla chiesa è stato costretto a spaccare la testa a uno zombie-bambina, e questo l’ha distrutto psicologicamente. Lo vediamo piangere e chiedere conforto a Celia, che in pratica è come se l’avesse invitata a nozze, e ad avere visioni del suo primo incontro con gli zombie davanti all’altare del gufo. Proprio lui che è stato il primo a sapersi adattare perfettamente alla nuova situazione mondiale, adesso ha dei dubbi sul modo di comportarsi nei confronti degli zombie. Strand, d’altro canto, sembra aver capito perfettamente come comportarsi. Effettivamente devastato nel trovare Thomas in punto di morte, prima cede alla tentazione di una morte facile rispetto a una vita solitaria senza il suo grande amore, e fa organizzare a Celia il suicidio. Poi, sarà la paura di morire o il suo innato spirito di sopravvivenza, spara in testa a Thomas per evitare che si trasformi. Distrutto dal dolore sceglie la vita.

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Fonti autorevoli riferiscono che sarà un mid-season finale con il botto, pare ci scappi anche il morto. Noi comunque non vediamo l’ora di vedere come il personaggio di Celia e il problema di Chris influenzeranno il gruppo di sopravvissuti.

Che ne pensate di come si sta sviluppando la situazione? Fatecelo sapere nei commenti!

Se siete appassionati della serie dovete passare dalla pagina Fear The Walking Dead Italia.

Serendipity

Per descrivermi basterebbe dire che sono un'accozzaglia di immaginazione, sogni e passioni. Archeologa con mille interessi come la lettura, il cinema, il basket, la danza e la fotografia. Sono cresciuta a pane e serie tv. In tempi non sospetti ero già un'addicted di telefilm come Stargate SG1, Streghe, Buffy-l'ammazzavampiri, Xena:la principessa guerriera, Hercules, Sex and the city... fino ad arrivare ad oggi dove riconosco i giorni della settimana solo in base alla puntate che devo vedere.

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