From Dusk Till Dawn – Recensione 1×10 – The Take [ Season Finale ]

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Carissimi fan di From Dusk Till Dawn, siamo arrivati all’ultimo appuntamento con la nuova serie cult dell’anno. Io e la mia collega Clizia, dopo avervi tenuto compagnia con le nostre recensioni in queste settimane, abbiamo deciso di regalarvi una doppia prospettiva di questo season finale.

From Dusk Till Dawn è stata una scommessa vinta solo in parte: non era facile trasporre sul piccolo schermo un film cult come quello di Rodriguez e dilatarne la trama per ricavarne una prima stagione di dieci episodi. Eppure lo stesso regista della pellicola originale lo ha fatto e, prendendo ampiamente spunto dal suo lavoro di quasi vent’anni prima, ha prodotto uno show interessante ma discontinuo. Difatti, se i primi sette episodi appaiono ben realizzati, adrenalinici e pulp/trash il giusto (e si permettono anche il lusso di essere quasi totalmente privi di vampiri senza per questo perdere punti!), ecco che i successivi tre si rivelano deludenti e quasi improvvisati per giungere in fretta ad un finale di stagione che lascia un po’ con l’amaro in bocca.
ttCon “The Take” ci troviamo di fronte ad un season finale che conclude un certo arco narrativo e lascia aperte le porte ad una già annunciata seconda stagione. La famiglia Fuller è ormai a pezzi, con Scott vampirizzato e il buon pastore contagiato dal suo stesso figlio: solo la giovanissima Kate è salva e si trova a compiere un gesto estremo per salvare l’anima del padre. Questo piccolo nucleo familiare, di grande importanza nel film, ha in parte deluso nella serie tv: sarebbe stato interessante indagare meglio le dinamiche interne ad esso e non mettere fuori gioco in un colpo solo un trio di personaggi che sarebbe stato meglio veder evolversi e crescere per almeno un’altra stagione. Stessa storia anche per Sex Machine, personaggio che nel film era nulla più che un colorito e divertente caratterista, qui figura di maggior importanza e spessore: ha fatto una fine un po’ troppo rapida, è vero, ma è anche vero che il suo ruolo è stato piuttosto marginale (seppur importante) rispetto a quello che è il succo della storia raccontata dallo show.
Per quanto riguarda Richie e Seth, anche loro finiscono per dividersi alla fine del rituale in grado di liberare Santanico. Seth sembra voler prendere le distanza dal fratello (ormai vampiro), ma è quasi certo che le strade dei due Gecko si incroceranno di nuovo a breve, dato che Carlos e Narciso non sono intenzionati a darsi per vinti.
Che dire quindi di questo season finale? Di certo che ha risollevato un po’ il livello generale dopo gli scorsi poco soddisfacentitt2 episodi e che, pur con qualche difetto, ha comunque offerto un intrattenimento spensierato e godibile allo spettatore. Certo, siamo lontani dai fasti della prima parte della stagione, ma “The Take” non è del tutto inconcludente e apre le porte a quelli che saranno gli scenari futuri: il ranger Gonzalez torna (ma per quanto ancora?) dalla sua amata famiglia, Seth e Kate vanno via insieme e lo stesso fanno Richie e Santanico. Possiamo scommettere che non resteranno lontani gli uni dagli altri ancora per molto.
Probabilmente, se From Dusk Till Dawn avesse avuto una trama più lineare, lo show e gli ultimi episodi ne avrebbero giovato non poco: il film del ’96 giocava tutto sulla rapina, l’ostaggio e il massacro al Titty Twister, mentre la serie aggiunge un passato ed uno spessore al personaggio di Santanico, la questione della schiavitù e quella (decisamente ridicola e poco credibile) del Labirinto e introduce la figura del ranger Gonzalez. Certo, non tutte le aggiunte si sono rivelate biasimevoli, ma è indubbio che questa prima stagione abbia incominciato a dare segni di cedimento una volta che i nostri si sono addentrati nei meandri del tempio/locale notturno (bella trovata!) e che si sono trovati di fronte all’operato dei Signori della Notte. Paradossalmente per un telefilm sui vampiri, la parte successiva alla loro grandiosa entrata in scena si è rivelata la più debole.

Clizia Germinario

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Condivido il punto di vista di Clizia: i primi episodi hanno creato aspettative che non sono state soddisfate a pieno nelle battute finali della stagione. La mitologia dei vampiri – serpenti, figli di secoli di sangue e sacrifici, così intrigante all’inizio l’ho trovata poi deludente e superficiale nella sua caratterizzazione. Lo scontro tra Narciso e Carlos, ad esempio, è stato troppo frettoloso, introdotto e sviluppato come una storyline secondaria, quando invece non lo è affatto.

Non avrei voluto lo spiegone, intendiamoci, ma un paio di battute in più per contestualizzare cosa stava accadendo non avrebbero guastato alla coerenza dello show.

Ho apprezzato il lavoro fatto su alcuni personaggi e, viceversa, ho trovato discutibili altre scelte: mi è piaciuta molto Kate, fin dall’inizio e con la sua evoluzione, che l’ha portata a diventare una donna sicura di sé che decide di salire in macchina con un affascinante ladro di banche e partire verso l’ignoto. La scelta di “accoppiare” Seth e Kate in vista della prossima stagione l’ho trovata audace e interessante (meglio con il Gecko rimasto umano che a fare la babysitter a casa Gonzalez!).

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Invece, il personaggio di Richie non mi ha convinta in questo season finale: i fratelli Gecko per me sono diventati una sorta di Winchester messicani, insieme no matter what, e la decisione di Richie di affidarsi alla doppiogiochista Santanico e di lasciare il fratello l’ho trovata un po’ incoerente con tutto quello che c’è stato.

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Insomma, seppur senza raggiungere i picchi di coinvolgimento, ottima fotografia e recitazione dei primi episodi, From Dusk Till Dawn è stato divertente e piacevole da guardare.

Sono veramente curiosa per la seconda stagione, che necessariamente si discosterà dal predecessore cinematografico: il rischio di svaccare tutto nel trash più becero è elevato, ma credo che, se la serie riesce a mantenere i suoi toni scanzonati e un po’ di quel nonsense tarantiniano che ha contribuito a dare un valore aggiunto a questi dieci episodi, potrebbe continuare a cavarsela e intrattenere.

Per ora, i Fratelli Gecko, i culebras e tutto il colorato circo del Titty Twister vi danno appuntamento al prossimo anno con una nuova stagione di pazze avventure, dee vampire, sacrifici umani e rapine in banca!

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 Sarella

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Sarella

Nata e cresciuta in un piccolo paese della provincia bresciana ai tempi di X - Files, vede cospirazioni ovunque e si è convinta che il mondo stia per finire da un momento all'altro.
Ossessionata da tutto ciò che è sci - fi, fantasy e british, non si riprenderà mai dalla cancellazione di Firefly e dall'orrendo series finale di Lost.
Di giorno fa l'avvocato, ma è solo una copertura per il suo vero lavoro da agente dello S.H.I.E.L.D.

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