I fan di Game of Thrones sono sbottati in un coro di “Shame!” [Vergogna!] all’inizio del mese quando la casa di produzione HBO ha confermato che l’ottava ed ultima stagione della serie non sarebbe andata in onda fino al 2019. Ma il presidente della HBO, Casey Bloys, sta difendendo la decisione di ritardare il ritorno dell’amatissimo drama.
Per iniziare, “Non è necessariamente un ritardo,” controbatte, aggiungendo che l’annuncio del 2019 è arrivato dopo che gli showrunner, David Benioff e D.B. Weiss, hanno reso noto i loro bisogni per la stagione 8. “Tutto si è basato sul quando loro sentivano di poter finire uno show di cui essere orgogliosi.“
“Suppongo che avremmo potuto dir loro ‘Dovete farcela per questa data’,” ha continuato il presidente. “Ma abbiamo lavorato a lungo con loro e confido che loro ci dicano ‘Questo è il tempo che ci serve per fare le cose bene.’ Quindi non so se si tratti di un ritardo quanto invece del periodo che ci serve per arrivare ad un livello che penso sia quello che i fan si aspettino da noi.“
Era stato ancora nel dicembre 2017 quando in un’intervista Sophie Turner aveva rivelato che Game of Thrones non sarebbe tornato fino al 2019. L’attrice si era anche fatta scappare che la produzione della stagione 8 dovrebbe protrarsi fino alla fine dell’estate 2018, rendendo quindi di fatto una messa in onda quest’anno impossibile.