Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Gwendoline Christie, La Brienne della serie fantasy HBO, un po’ di mesi fa aveva già raccontato tutto ai microfoni di Entertainment Weekly, ma l’intervista super-spoilerosa sulla sua scena nel finale di stagione è stata rilasciata solo ora. Noi l’abbiamo tradotta per voi:
Gwendoline Christie vuole rivelarci il suo grande segreto. Lo scorso Settembre eravamo seduti su una panchina di legno sul set di Game Of Thrones in Croazia e parlavamo dei dettagli standard del personaggio – rapporto con Jaime, incontro con Cersei, la nuova armatura. Ma c’era qualcosa che la simpatica e solare Christie ci stava chiaramente nascondendo. Qualcosa per cui sembrava tanto eccitata ad iniziare questa stagione, ma che non poteva menzionare perché enorme spoiler finale non presente nemmeno nei romanzi di George R.R. Martin. “Se ti chiedessi di mantenere un secreto, lo manterresti? Giureresti di non dire ad anima viva questa cosa da qui fino al finale?” Dissi di sì.
“Combatto con il Mastino!” esclamò con un grandissimo sorriso. “Abbiamo già girato – tre giorni in Islanda – ed è il più grande duello che abbia mai fatto. Eravamo tra rocce, lottavamo con spade e pugni e per fortuna ne siamo usciti entrambi illesi, ma è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto nella mia vita. Le mie mani sembravano i piedi di un barbone, erano gonfie e doloranti. Ovviamente tutti stavano attenti a che non mi facessi nulla, ma le cose accadono inevitabilmente. Lottavamo sulle colline, sotto le colline, sulla parete di una roccia a picco verso il basso. Rory McCann [interprete del Mastino] è un attore incredibile e un uomo molto forte ed anche per lui quella del duello è risultata essere una sfida non solo in quanto attori, ma anche in quanto personaggi. È stata una sfida fottutamente intensa”.
Hai fatto dell’addestramento aggiuntivo per la scena?
E come se l’ho fatto! Mi sono allenata per sei settimane prima – tre, quattro giorni a settimana – e poi il mio allenatore è rimasto con me per tutte le riprese. Ero completamente spompata. Non so come alcuni dei miei amici hanno continuato a sopportarmi perché non riuscivo più ad essere divertente.
Adesso hai avuto abbastanza scene di scontri con la spada quanto tutti gli altri nello show.
Già, credo proprio di sì. Questa qui è stata davvero lunga e complessa. È una delle più grandi finora viste nello show. E non era solo una battaglia fisica.
E cosa ti passava per la testa mentre filmavate? Dover affrontare uno sfidante così immenso?
Stavo sudando tantissimo, durante le riprese, e mi dispiaceva tanto per Rory. I costumi sono magnifici, ed hanno fatto un ottimo lavoro rendendo le cose più facili per me di come non lo fossero prima, e ci hanno lavorato duramente. Cosa mi passasse per la mente? Ero così immersa nella scena che tutto diventava reale. Io e Rory non stavamo certo lottando per ucciderci a vicenda, ma entrambi stavamo incrociando le nostre spade. Eravamo due persone che stavano giocando il tutto per tutto in quella situazione. Come disse il povero Nikolaj Coster-Waldau durante lo scontro nella precedente stagione “Puoi prendere il 10 percento di questo per favore, invece di distruggermi?”, io e Rory eravamo molto seri a riguardo. Andavamo per il contatto – o meglio, per rotolare nel fango su una roccia a strapiombo con la mano sanguinante. Sei tutta dolorante, in preda alle emozioni e urli tutto fuori, e il sangue continua a scorrere dalla tua bocca e cadi oltre il punto dove dovresti finire e finisci dove non dovresti. Mi piace che sia realistico. Così alcune cose è giusto che siano tali perché nella realtà saresti genuinamente spaventata guardando l’altra persona negli occhi e vedendo che sta facendo sul serio. Era tutto molto spaventoso – così tanto che è stata una delle poche volte in cui non ho dovuto recitare alcuna parte perché ero davvero spaventata! Gridavo tantissimo: “Fottiti! Vieni qui!”. Sangue ovunque, follia ovunque. Era tutto da uscir fuori di testa. Sei su una montagna con un paesaggio surreale intorno, tu e il sole e la tua adrenalina che pompa forte e qualcosa simile al sangue ovunque, e in più sei tutta dolorante e ci sono le spade e stai distesa a terra fracassando a pugni il tuo nemico, mentre lui fa lo stesso con te. Ad un certo punto mi ero quasi persa e non potevo far altro che gridare… È stato davvero un bellissimo arco temporale nel periodo delle riprese. Tantissimo merito per il duello va anche a tutti gli stuntmen: C.C. Smiff e il povero Paul Herbert e Dave Foreman. Non volevo fosse soltanto uno scontro fisico. Volevo che fosse – e vedevo in esso – una storia che andava raccontata. Ho lavorato con il regista Alex Graves e lui l’ha resa una delle esperienze migliori. Un’esperienza bellissima, piena di terra e fortemente surreale, una complessa mistura di emozioni tutte in quella scena – e non è ancora finita.
Quanto ti ci è voluto per riprenderti?
Sono stata molto fortunata perché ho lavorato con il mio fantastico preparatore atletico Phil Murney, esperto di condizionamento fisico, ed è davvero buono con me riguardo il recupero e roba del genere. Penso che fisicamente mi ci sia voluta solo una settimana per riprendermi. E sai, devo ammettere che ho avuto dei sogni belli strani nel periodo successivo. E Rory mi ha detto lo stesso. È stata un’esperienza piena di emozioni, difficile, dura e molto molto fisica – vorrei tanto poter usare altri aggettivi per descriverla, ma….
Beh hai tanto a cuore il tuo personaggio e lo fai vedere, e questo è bellissimo. Penso che sia qualcosa che ti aiuti tanto nella tua performance.
È un casting davvero buono. Siamo entrambi pazzi a modo nostro – vedi questa esplosione di brusca aggressione, fisicità e combattimento. Lui è più grosso di lei, più forte di lei, crudele e senza pietà. Non gli importa nulla – e lo dice pure. Lui vuole proprio ucciderla.
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