La HBO, tramite le dichiarazioni del suo presidente della programmazione Casey Bloys, ha rivelato alcuni dettagli fondamentali sui piani del canale circa gli attesi prequel/spinoff e la stagione conclusiva del fantasy di Martin.
“Voglio inserire questi prequel in un contesto“, ha dichiarato, “Non c’è nemmeno bisogno di dire che amo il fatto di avere uno show che ha così tanto interesse attorno a sé. Anche la più piccola delle informazioni riveste grande importanza e adoro tutto questo, ma voglio che i fan sappiano che si tratta di un progetto ancora in fase embrionale. Non ne ho ancora visto nemmeno una bozza. Tutta la stampa continua a dire ‘ci sono quattro spinoff’ e immaginano che tutti e quattro andranno a buon fine e che avremo un nuovo show alla Game of Thrones diviso in quattro. Non è così. L’idea non è fare quattro show. Il livello posto da Denioff e Weiss è talmente elevato che spero di avere almeno uno show che lo raggiunga. Inoltre, è un progetto a lungo termine. Il nostro obiettivo primario è la settima stagione, prevista per quest’estate, e scrivere e mandare in onda poi l’ottava“.
Ecco il testo integrale dell’intervista:
EW: Puoi dirci qualcosa di più circa la strategia per sviluppare più prequel di GOT in contemporanea? Si tratta di un approccio particolare, specialmente per un canale che non ha mai fatto un prequel o uno spinoff finora.
Non è possibile fare una cosa del genere con molti show. Parlando con il gruppo, la cosa bella è che George ha creato un intero universo. Il semplice fatto che ci sia abbastanza materiale per poter anche solo parlare di fare più spinoff è una cosa pazzesca, se ci pensi. George ha tante idee ed è una delle ragioni per le quali i libri sono così belli. L’altra ragione, come già detto, è che lo standard qualitativo è parecchio elevato. Se ne sviluppassimo solo uno, tutte le aspettative cadrebbero su quell’unico progetto. È uno show molto speciale. Voglio che qualsiasi prequel ne sia degno. Abbiamo degli sceneggiatori fantastici pronti a mettersi all’opera, il che incrementa le nostre chance di trovarne uno che sia unico.
Parlando della possibile data di debutto di una nuova serie dell’universo di GOT, cosa avete in mente?
Per ora rendere Game of Thrones al meglio è il nostro obiettivo primario, poi si penserà a questi altri script. Non capiterà che il nuovo show debutti subito dopo la fine di quello attuale, la serie di Beionff e Weiss avrà il suo degno addio. Non vorremmo mai toglier loro questo.
Ho sentito che, originariamente, si pensava ad una serie limitata invece che ad una regolare. È possibile l’uso del formato antologico?
A questo punto, tutto è possibile. L’idea è trovare la serie. Sarebbe bello trovare qualcosa che stia in piedi come quella attuale, ma se per caso dovesse funzionare meglio come serie limitata useremo quel format.
Parlando di David e Dan, loro hanno detto che non saranno coinvolti nei prequel e che lavoreranno alla stagione conclusiva per il prossimo anno e mezzo. Giusto?
Sì, sono contento che tu l’abbia chiesto perché intendo chiarire le cose: quando tutto sarà finito, David e Dan avranno lavorato a questo per 12 anni, il che è fantastico. Non hanno fatto film nelle pause, non hanno lavorato a nient’altro, hanno messo tutto, e stanno mettendo tutto, in questo progetto. Sono arrivati alla HBO con le idee chiare circa come far iniziare, proseguire e concludere la storia e vogliono portarla a termine. Parlandone con loro, sentono che il loro nome allegato ai prequel rischierebbe di attirare troppa responsabilità ed aspettative. Vogliono godersi lo show come fan e non preoccuparsi degli script o di questioni di produzione. Speravamo di coinvolgerli per rispetto verso di loro, ma comprendiamo perché non vogliano farlo.
Quindi, ora come ora, l’ultima stagione potrebbe andare in onda nel 2018 oppure nel 2019, secondo le loro necessità?
Sì. Devono scrivere gli episodi ed organizzare la tabella di marcia. Ne sapremo di più quando saranno più avanti nella fase di scrittura.
Da un punto di vista creativo, mi pare di capire che l’ultima stagione sarà molto cinematografica – tanto che spesso, dietro le quinte, si è parlato di concludere tutto con un film. Sembra però che per la HBO si stia effettivamente facendo un film di sei ore.
Uno dei marchi di fabbrica dello show è stato proprio l’essere fortemente cinematografico. Ha provato che la TV sa essere d’impatto tanto quanto il cinema, se non di più. Quello che stanno facendo è monumentale. Quando vedo le battaglie della settima stagione e immagino quelle dell’ottava, è uno show davvero grande. Abbiamo fatto tanti show grandiosi, ma questo combina la complessità dei personaggi con l’essere cinematografico. Penso che sia il primo show che dimostra come ciò sia possibile e noi siamo i primi a pagare affinché ciò avvenga.
Trovo grandioso che la HBO continui a fornire loro tutte le risorse di cui hanno bisogno per rendere ogni stagione il più possibile valida, non importa quanti episodi abbia.
E tornando a quanto ho detto prima, ecco perché voglio stemperare il più possibile le aspettative sui prequel. Vogliamo focalizzarci su 7^ ed 8^ stagione. Se uno qualsiasi di questi script dovesse superare il vaglio iniziale, non lo vedreste comunque in onda prima della fine dell’ottava stagione.
A Martin sono attribuiti due dei prequel e lui dice di essere coinvolto in tutti. Sta co-scrivendo attivamente i pilot o è più una sorta di consulente in quanto creatore del franchise?
Dipende da progetto a progetto. Gli sceneggiatori hanno scelto di decidere con George il modo il procedere. Alcuni vogliono collaborare, altri guardano al materiale originale e scelgono di procedere in autonomia. Non c’è un solo modo, ma di sicuro George leggerà gli script e dirà la sua.
Dal momento che sono prequel non c’è possibilità di vedere alcuno dei membri originali del cast?
No.
Hai già visto parte della première della settima stagione?
Non voglio rivelare troppo, ma non riesco ad immaginare che qualcuno potrà esserne deluso. È fantastica.
Game of Thrones ritorna il 16 luglio su HBO.