Quello di Game of Thrones è a tutti gli effetti un piccolo mondo a se stante, avviluppato e ricco di intrighi, trame e sotto trame. Lo sanno bene gli spettatori della serie TV, ma lo sanno ancor meglio i lettori dei libri, che pagina dopo pagina si sono addentrati in un mondo infarcito di nomi, descrizioni, casate, territori, nemici storici e di nuova creazione, alleanze che si protraggono da generazioni e altre più di fortuna.
In questo senso, gli spettatori di Game of Thrones sono svantaggiati rispetto ai lettori de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, poiché avendo molte meno nozioni e soprattutto molto meno approfondite, rischiano di trovarsi di fronte ad un punto di svolta nevralgico e non riuscire a comprenderne l’importanza – oppure, peggio ancora, di uscirne molto più confusi di prima.
È proprio ciò che è successo con la passata sesta stagione, ricca di collegamenti con il passato chem i soli fruitori della serie TV, conoscono marginalmente e che invece è proprio alla base degli eventi delle stagioni che tanto amiamo.
Abbiamo scoperto le origini di Jon Snow, venendo a capo di uno dei più grandi misteri legati a questo universo, e allora viene normale porsi una domanda: qual è la storia che ha portato alla nascita di Jon? Si tratta di una storia bellissima e molto struggente, la storia dell’amore tra Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen… munitevi di fazzoletti!
Chi è Lyanna Stark
La Ribellione di Robert ha inizio con lei, con l’affascinante e misteriosa figura di Lyanna Stark.
Figlia terzogenita di Rickard e Lyarra Stark, sorella minore di Brandon e Ned e maggiore di Benjen, Lyanna viene descritta come una ragazza molto bella, con i capelli scuri, gli occhi grigi e il volto allungato che caratterizza gli Stark. Di lei si dice che il “sangue del lupo” la renda una ragazza ostinata, testarda, coraggiosa e impulsiva e spesso viene paragonata ad un centauro vista la sua formidabile dote di cavalcare i cavalli (che la accomuna a Brandon). Per queste caratteristiche e per la sua indole un po’ maschiaccia, in futuro Ned paragonerà molto spesso Arya alla sua defunta sorella. I suoi fiori preferiti sono rose blu dell’inverno che crescono a Grande Inverno e infatti, nelle rappresentazioni iconografiche, molto spesso viene ritratta con questi particolarissimi fiori. Tra poco capirete come mai questo particolare ipoteticamente trascurabile è invece molto importante e sarà fonte di moltissimi feels.
Se vogliamo divertirci a fare un fancast, nei suoi panni vedrei benissimo Astrid Berges Frisbey, che rispecchia molto la forza ma anche la dolcezza con la quale immagino Lyanna. Spesso, soprattutto su tumblr, le viene dato il volto di Katie McGrath, ma a mio avviso è troppo adulta e dai tratti troppo “duri” e maturi per sembrare una adolescente come lo era Lyanna.
Robert Baratheon, che cresce a Nido dell’Aquila, nella Valle di Arryn, insieme ad Eddard, si infatua di Lyanna e la chiede in sposa, cosa che Rickard accetta. Da subito Lyanna si dimostra restia a questa unione perché non aveva una buona opinione di Robert (che all’epoca aveva già una figlia bastarda e questo non è un buon biglietto da visita, it is known). A differenza di Lyanna, Robert prova dei sentimenti molto forti e puri per la ragazza, sentimenti che lo accompagneranno anche oltre la sua morte. Lyanna sarà per sempre il suo grande amore, e questo rende tutta la storia ancora più drammatica.
Se vogliamo divertirci ancora con il fancast, su Tumblr al personaggio di Robert viene spesso accostato il volto di Henry Cavill, ma io ci vedrei davvero benissimo Clive Standen, a colpire a destra e a manca con la mazza con la quale combatteva sempre Robert e a stendere con l’ormone tutte le donzelle.
Chi è Rhaegar Targaryen
Rhaegar è il principe ereditario, figlio primogenito di Aerys II (passato alla storia come il Re Folle) e di sua moglie Rhaella. Viene chiamato con gli appellativi di Principe d’Argento, Principe Drago o Ultimo Drago (e questo, se vi ricordate, lo dice anche Viserys mentre si fa il bagno con la prostituta).
Il principe incarna la bellezza tipica dei Targaryen di Valirya: i suoi capelli sono lunghi argentati mentre i suoi occhi sono violetti. Nonostante non abbia i capelli lunghi come li aveva il principe, quando penso a Rhaegar mi immagino sempre Charlie Hunnam, che incarna proprio la bellezza del Targaryen che ti fa sospirare ad ogni piè sospinto.
Il suo fascino è tale che sono in molte ad invaghirsi di lui, perfino Cersei che, da iniziali accordi, doveva essergli promessa in sposa.
A renderlo ancora più affascinante ci sono anche le sue doti, che sembrano elevarlo ancora di più: infatti oltre ad essere un cavaliere eccellente, era anche un ottimo musicista, bravo soprattutto con l’arpa. Non c’è da meravigliarsi se in molte perdono la testa per lui. Rhaegar è anche un uomo malinconico e tale malinconia deriva proprio dalla sua nascita avvenuta “nel dolore“, poiché accaduta nello stesso giorno in cui muore anche suo nonno, l’allora Re Aegon V Targaryen. Rhaegar si sentirà sempre molto segnato da questo avvenimento e infatti spesso si recherà nel luogo della tragedia, nella Sala dell’Estate, nel palazzo delle Terre basse di Dorne.
Si sposa con Elia Martell, principessa del principato indipendente di Dorne, per cercare di appianare le divergenze che ci sono tra la corona e le terre del Sud, ma non pensate che il matrimonio tra i due sia stato solo di natura politica. I due provano un grande affetto reciproco, reso ancora più grande dalla salute cagionevole di Elia che la costringe molto spesso a letto.
Come sappiamo molto bene da Oberyn, Rhaegar e Elia hanno avuto due figli, Rhaenys e Aegon.
Ho sempre associato il volto di Elia a quello di Freida Pinto.
Galeotto fu il Torneo di Harrenhal
“Prince Rhaegar loved his Lady Lyanna and thousands died for it.”
–Barristan Selmy
Siamo nell’anno della falsa primavera, nel 281, e lord Whent indice un torneo per festeggiare il compleanno della figlia ancora vergine… Insomma, una ragione molto valida per festeggiare, no?
In realtà questa è solo una facciata. Si dice (e questa è la teoria che supporto anche io) che il torneo sia stato finanziato da Rhaegar per dargli la possibilità di mettersi in contatto con i lord del Regno e organizzare un golpe per rimuovere il padre dal trono. È una teoria abbastanza solida se consideriamo che la follia di Aerys iniziava ad incedere e lo stesso Varys sussurrava all’orecchio del Re il presunto tradimento del figlio.
Durante i giorni del torneo (sette, per la precisione), i fratelli Stark entrano in contatto con Howland Reed, futuro padre di Meera e Jojen. L’aneddoto della loro conoscenza è davvero dolcissimo, anche se ci allontana un po’ dall’argomento di questo articolo. Lyanna si imbatte in Howland nel momento in cui tre giovani scudieri appartenenti a diverse casate tiranneggiavano su di lui. Interviene e lo difende, prendendo infinitamente a cuore la sua situazione e lo porta presumibilmente in una tenda e cura le sue ferite (aggiungere bskfhvbdkrhvb qui), presentandolo anche ai suoi fratelli. I cinque, insieme, partecipano alla festa di inaugurazione del torneo e Lyanna riconosce i tre scudieri, riuscendo ad identificare quale Casa servono (cioè, Casa Haigh, Casa Blount e Casa Frey). Voi penserete che questi particolari non abbiano una grande importanza se non quella di farmi fangirlare ad oltranza ed è qui che vi sbagliate – insomma, avete ragione ma non del tutto: durante il torneo fa il suo ingresso un Cavaliere misterioso, il Cavaliere dell’Albero che Ride, che – cercate di seguire il ragionamento – sfida i Cavalieri dei tre casati a cui appartengono gli scudieri (i tre sopracitati) e li sconfigge, vincendo le loro armature e i loro cavalli. Per concedergli il riscatto dei propri averi vinti nella sfida, il Cavaliere misterioso pone le sue condizioni: i tre Cavalieri avrebbero dovuto insegnare l’onore ed il rispetto ai rispettivi scudieri – e così avviene, a suon di grandi botte.
La diatriba su chi si nasconda dietro questo valoroso Cavaliere è molto lunga, ma io ho la mia opinione: è indubbio che dietro il Cavaliere – che si faceva vedere solo durante le gare e mai al di fuori di queste, sparito subito dopo questi incontri e non ha continuato il Torneo – si nasconda uno degli Stark, che tanto avevano preso a cuore l’accaduto. Ma chi? A me piace pensare che dietro il suo elmo si nasconda Lyanna, già conosciuta da molti come un’ottima cavallerizza e combattente, paladina dei più deboli e degli indifesi. Ci tenevo a condividere questo piccolo aneddoto con voi, per permettervi di farvi una vostra idea sull’accaduto e per farvi inquadrare un po’ meglio la personalità di Lyanna.
Ma proseguiamo con il racconto, dopo questa breve digressione. Durante la festa di inaugurazione del Torneo, Rhaegar fa sfoggio di una delle sue infinite doti, quella di suonatore di arpa. Suona una melodia talmente tanto bella e straziante da commuovere Lyanna – che subito viene derisa dal più piccolo dei suoi fratelli e si vendicherà per l’accaduto svuotandogli il bicchiere di vino in testa. In Lyanna coesiste questa doppia realtà di ragazza estremamente sensibile che al contempo ha la personalità forte e testarda di coloro che hanno il “sangue del lupo“.
La giostra viene vinta da Rhaegar, che batte alcuni tra i Cavalieri più valorosi dei sette regni: batte Arthur Dayne, conosciuto come la Spada dell’Alba, batte Brandon Stark e, nel duello finale, batte addirittura Barristan Selmy. Adesso proprio come da usanza, Rhaegar deve incoronare la sua Regina d’Amore e di Bellezza. Capite bene lo stupore di tutti quando, arrivato agli spalti, supera la moglie e dona una corona di rose blu dell’inverno a Lyanna Stark, all’epoca già promessa sposa a Robert.
Da un anno a partire da questo evento, Rhaegar rapisce Lyanna e Robert da inizio alla sua Ribellione per riprendersela, ma cosa è successo davvero nel corso di quell’anno? E cosa era successo, prima del torneo, di così speciale e intimo da spingere Rhaegar ad incoronare Lyanna come sua Regina proprio con i fiori che erano i suoi preferiti? Queste, purtroppo, sono nozioni presenti solo nella testa malefica di Martin, ma a noi rimane comunque il piacere di immaginare. La parola “rapimento”, tra l’altro, non è giusta per descrivere quello che è davvero successo: Lyanna e Rhaegar sono fuggiti insieme, lontani da Approdo del Re, lontani da Elia e da Robert, lontani da tutte le responsabilità che opprimevano le loro coscienze e li tenevano lontani. Hanno compiuto un atto di follia che ha portato entrambi alla morte ma, del resto, quale amore così forte e travolgente non costringe i due amanti a compiere qualcosa di folle?
Se in molti hanno sempre sostenuto che Rhaegar amasse davvero Lyanna, ci sono altri che hanno creduto alla teoria del rapimento da parte del principe con annessi e ripetuti stupri. Questa, inizialmente, è la teoria che ci fanno credere soprattutto nell’inizio del primo libro, quando la storia viene raccontata e rievocata in un dialogo tra Robert e Ned. Una storia, quindi, che viene raccontata non in maniera oggettiva ma che, andando avanti con i capitoli, viene arricchita di piccoli e grandi aneddoti che rendono la teoria del rapimento infondata.
La Ribellione di Robert
Il rapimento La fuga di Lyanna e Rhaegar è solo uno dei fatti scatenanti della Ribellione che ha portato Robert a sedere sul Trono di Spade.
La notizia del rapimento di Lyanna arriva fino a Brandon che, diretto a Delta delle Acque, fa immediatamente inversione per recarsi ad Approdo del Re per reclamare la vita di Rhaegar per l’atto da lui compiuto. Aerys, matto come un cavallo, che già soffriva di manie di persecuzione, non ha di certo visto di buon occhio la cosa, così fa arrestare Brandon e gli scudieri suoi compagni, accusandoli di tentato omicidio. Rickard Stark, insieme a duecento uomini del Nord, arriva ad Approdo del Re con l’intenzione di liberare entrambi i figli e chiede ad Aerys un processo per singolar tenzone (per capirci, lo stesso richiesto da Tyrion quando viene processato per la morte di Geoffrey), che il Re accetta. E qui ne scaturisce la famosissima scena orrendamente nota a tutti i fan della serie: Aerys schiera il fuoco come suo campione e fa bruciare vivo Lord Rickard dai suoi piromanti, di fronte al maggiore dei suoi figli che muore strangolato nel tentativo di liberare il padre. La follia di Aerys qui raggiunge dei picchi elevatissimi. Chiede che gli venga consegnata la testa di Ned, attuale Lord di Grande Inverno dopo la morte del padre e del fratello, e di Robert, richiesta che viene categoricamente rifiutata da Arryn, presso il quale si trovano i due ragazzi. Al contrario, Arrys richiama all’ordine tutti i loro alfieri per marciare fino ad Approdo del Re e con questo gesto ha ufficialmente inizio la Ribellione di Robert.
Non tutti i vessilli di Arryn, però, rispondono al richiamo e così la prima battaglia viene consumata proprio lì, nella Valle; lo stesso accade anche a Capo Tempesta e Robert è costretto a fronteggiare gli alfieri che non intendono aderire alla campagna. Quando è Ned a tornare a Nord per radunare l’esercito, a lui si unirà anche Hoster Tully, Lord di Delta delle Acque, e da questa alleanza ne nasce l’unione in matrimonio tra Ned e Cat (precedentemente promessa a Brandon).
Ora, senza dilungarci troppo con l’elenco delle battaglie e i cambi di potere, le cose per i Targaryen e i suoi alleati si mettono male al punto che Aerys richiama i piromanti per organizzare un falò con l’alto-fuoco che metta al rogo tutta Approdo. Per la serie, “o io o nessuno“, mi sembra giusto. Così i piromanti si recano costantemente da Re, destando i sospetti dell’attuale Primo Cavaliere, che si dimette. Al suo posto viene eletto proprio uno dei piromanti, niente meno che il capo della Gilda degli Alchimisti.
Nel frattempo, sotto consiglio del figlio Aerys, fa richiamare i Lannister, che tuttavia non risponderanno mai alla chiamata. Tywin, infatti, si è sempre mostrato strategicamente neutrale e prenderà parte alla battaglia solo in futuro, quando l’esito è ormai segnato e non rischia di perdere la sua posizione privilegiata. Tywin aveva da tempo il dente avvelenato con i Targaryen, in quanto Aerys si era rifiutato di unire le famiglie tramite le nozze di Rhaegar e Cersei – anche perché immaginate il putiferio che sarebbe venuto fuori, se la cornuta della situazione fosse stata Cersei. Inoltre, e questo fatto non è assolutamente da trascurare, si dice che Aerys provasse una fortissima attrazione per la defunta moglie di Tywin, Joanna Lannister, attrazione che lo avrebbe spinto a violentarla.
Come vi ho detto poco sopra, i Lannister si schierano solo nel momento più favorevole ed è proprio adesso che Lord Tywin si reca ad Approdo del Re dove chiede di entrare, decantando la sua lealtà al Re. Lealtà che, ovviamente, si rivela essere una menzogna. I Lannister saccheggiano la Capitale e Aerys, in tutta risposta, ordina a Jaime di uccidere il padre. Jaime, che aveva intuito i piani del Re e del piromante di ardere Approdo, uccide sia Aerys che il piromante guadagnandosi l’appellativo di Sterminatore di Re.
Gregor Clegane uccide brutalmente i figli di Rhaegar ed Elia poi violenta ed uccide anche la donna.
Da questo fatto ne nasce una profonda spaccatura tra Ned e Robert: il primo ritiene l’atto compiuto da Gregor come aberrante mentre il secondo si compiace della morte della famiglia reale. In seguito a questa divergenza così profonda, Ned si allontana da Robert per terminare la guerra a Sud.
«Prometti, Ned»
Allontanatosi da Robert, Ned arriva alla Torre della Gioia dove Rhaegar aveva lasciato Lyanna prima di partire e dare il suo contributo alla guerra, protetta da alcuni trai i migliori uomini della Guardia Reale, Ser Arthur Dayne (nonché più grande amico di Rhaegar), Ser Oswell Whent e Gerold Hightower. Ad attribuire tale nome alla torre è stato proprio Rhaegar, probabilmente perché al suo interno vi era custodita la sua gioia più grande.
Ad accompagnare Ned ci sono sei uomini, tra i quali anche Howland Reed rimasto per sempre fedele agli Stark. Lo scontro che avviene è carico di sottintesi e forse è uno dei più significativi della guerra, nonostante questa sia quasi del tutto conclusa. Rhaegar lascia alla Torre della Gioia tre Cavalieri che avrebbero potuto fare la differenza nelle precedenti battaglie; li lascia lì affinché tengano al sicuro Lyanna e la proteggano.
Da questo scontro, gli unici ad uscirne vivi sono Ned e Howland. Ned, raggiunta la sorella, la trova morente e l’eco delle sue parole lo tormenteranno nei momenti più difficili, fino alla fine dei suoi giorni. «Prometti, Ned».
Nei libri non viene mai spiegato quale sia la promessa che nel suo letto di morte Lyanna strappa al fratello, ma si sa che da quella guerra Ned torna a Grande Inverno con un bambino, che lui dichiara essere un suo figlio bastardo. Adesso, con la serie tv che ha superato la saga letteraria, sappiamo quale promessa Ned ha dovuto mantenere, ma molti di noi ne erano già a conoscenza. Lyanna è morta dando alla vita suo figlio, nato dall’amore che aveva travolto lei e Rhaegar, simbolo della guerra che ha travolto tutti i sette regni.
Lyanna muore all’età di sedici anni e viene riportata da Ned a Grande inverno per riposare in eterno nella cripta della famiglia Stark.
Nonostante io sia una grandissima fan della Lyanna x Rhaegar, voglio comunque spezzare una lancia a favore di Robert, che ha portato avanti un’intera guerra pur di riprendersi la donna che amava. E, anche in futuro, nessuna conquista riuscirà a colmare il grande vuoto lasciato dalla perdita della donna che amava disperatamente, più di ogni altra cosa. Insomma, è impossibile non essere un po’ Team Robert, quando si sanno queste cose.
La strada intrapresa dalla serie tv è stata quella di abbracciare la teoria più gettonata dei web (con delle scelte attoriali davvero pessime e sciapissime, sia ben chiaro), ma ciò non significa che questa sia la decisione iniziale di Martin. Da quel vecchio guastafeste ci si può aspettare di tutto!
In qualunque modo Martin decida di ufficializzare la cosa nella sua saga, per me questa è sempre stata e sempre sarà l’unica teoria davvero plausibile, quella che rendeva giustizia ad ogni personaggio e quella più in linea con la personalità di ognuno.
Che Ned sia venuto meno ai suoi doveri verso Catelyn figliando con una donna qualunque mi sembra molto improbabile – nonostante io sia fermamente convinta che tra lui ed Ashara Dayne, sorella di Arthur, ci fosse una storia d’amore. Prima di salutarvi, voglio aprire una piccola parentesi a riguardo, a supporto di questa mia ship che può sembrare un po’ campata per aria. Dopo la morte di Arthur, Ned, anziché tornare da Robert o fare ritorno a Grande Inverno, prosegue verso Dorne, verso Stelle del Tramonto, seggio dei Dayne, per consegnare ad Ashara la spada del fratello. Questo è quello che sappiamo dai libri. Adesso c’è da chiedersi: come mai compie un viaggio del genere, un gesto del genere, solo nei suoi confronti di Ashara e non, ad esempio, con gli altri Cavalieri morti in quello scontro? Perché farlo, se non per amore? La mia teoria è quella che Ned volesse essere proprio lui a dare la terribile notizia della morte del fratello ad Ashara e dirle addio ora che avrebbe dovuto fare ritorno a Nord. Per il dolore, Ashara si suicida.
Mi è concesso di sognare, no?
Spero che questo articolo sia sia stato utile a chi si è sentito confuso dalla storyline introdotta nella sesta stagione e vi invito a farmi tutte le domande che volete nel caso che abbiate ancora qualche dubbio.
Vi ricordo di votare SERIAL CRUSH ai Macchianere Italian Awards. La scheda la trovate QUI.
Volevo farvi presente un gioco di ruolo su forum ambientato proprio in quegli anni: Children of Rebellion: asoiaf prequel rpg. Vi invito a passare nella pagina tumblr di Creativitier e di passare nelle pagine facebook di But you can be my forest love, and me your forest lass. Arya&Gendry, Nikolaj Coster-Waldau Italia, Ladies Of Winterfell // Stark Sisters, »The King in the North, Lena Headey Source, Impotenza mentale e fisica davanti a Kit Harington, Jon Snow the bastard Italia, Jorah Mormont Italia, Sophie Turner Daily, Charles Dance Italia, Mai, mai dimenticare chi sei – Game of Thrones, A page has no name – GOT League.
Bellissimo, non poteva essere più preciso e dettagliato, mi è piaciuto veramente tanto <3
Grazie mille <3 mi fa un immenso piacere!