Ancora cinque giorni! Siete pronti ad altre informazioni sulla settima stagione di Game of Thrones? Entertainment Weekly ha intervistato il produttore esecutivo Bryan Cogman (che nella scorsa stagione è stato l’autore degli episodi “The Broken Man” e “Blood of My Blood”) che ha commentato i nuovi episodi dal punto di vista di un autore. Ecco le sue opinioni, senza spoiler quindi niente paura e leggete pure.
In generale, cosa ti entusiasma di più della nuova stagione?
BC: La cosa più entusiasmante sono le nuove alleanze e che la guerra che abbiamo anticipato da sempre sia finalmente arrivata. Dany a Westeros rende Game of Thrones un nuovo show – ha questo meraviglioso effetto domino su tutta la storyline ed è fantastico da esplorare. È una stagione di rincontri e di nuove alleanze. Molte delle storyline e delle relazioni stanno arrivando al culmine quest’anno. E lo slancio di raccontare sembra diverso. L’inverno è arrivato, gli Estranei stanno arrivando, Dany è approdata e lo slancio della storia è aumentato. C’è un ritmo e un’urgenza di raccontare che è molto palpabile. Questa è la fine.
Con i personaggi che si riuniscono si aprono delle nuove ed intriganti strade per Game of Thrones. Non c’era qualche tentazione di far passare loro più tempo insieme di quanto permettano 13 episodi?
BC: È vero, ma ci sono Estranei e draghi ed una volta che loro si incontrano la storia deve procedere dove deve. C’è probabilmente un mondo dove avremmo potuto mungere questa storia per altre 8 stagioni, e questo sarebbe stato molto remunerativo per tutti noi. Ma gli showrunner David Benioff e Dan Weiss volevano davvero uscire di scena con il botto e penso che abbiamo fatto il nostro meglio per rendere giustizia a quelle relazioni e alle combinazioni dei personaggi. I personaggi si stanno radunando per una ragione e questo perché accadranno tantissime cose e quindi devono accadere.
Ci sono dei personaggi che non si incontrano prima della fine della serie che tu avresti sperato lo facessero?
BC: Più di una volta abbiamo avuto questa conversazione dove ci chiedevamo “Potremmo mai avere una scena con questo e quest’altro?” Ma per quanto potrebbe essere divertente non avrebbe senso – non potrebbero stare nella stessa stanza a questo punto della storia senza uccidersi l’un l’altro.
E, ad ogni modo, ci sono ancora personaggi che non sono in gruppo, come Sam.
BC: Sì, abbiamo ancora trovato spazio questa stagione per introdurre nuovi mondi come La Cittadella. Jim Broadbent [che interpreta un Maestro] è una meravigliosa aggiunta al cast, Sam è uno dei pochi personaggi che ottiene il suo personale mini spinoff. Questo è l’anti – Harry Potter. Sam si presenta in questo meraviglioso posto dove pensa di poter ottenere tutte le risposte e di poter mettere a buon uso i suoi talenti. Ma questa non è Hogwarts e il Maestro non è Silente.
Quali sono state le più grandi sfide da scrivere in questa stagione?
BC: Come fai a scrivere uno show coinvolgente su una guerra quando una delle parti ha i draghi? Dovrebbe essere già tutto finito. Alla fine è come se Dany avesse delle testate nucleari. Ma una persona che voglia regnare efficacemente ed essere supportata dalla gente non può arrivare e cominciare a lanciare armi nucleari…. Inoltre, bilanciare i personaggi. Abbiamo alcuni dei nostri personaggi principali che si dividono lo spazio. Quindi bisogna bilanciare ed essere sicuri che tutti abbiano i loro momenti ed essere certi che i vari archi narrativi siano soddisfatti. E non dimentichiamo: resistere all’impulso di avere i personaggi che ripetano lo show che tutti hanno già guardato quando si incontrano – questa è una cosa complicata perché si ha un personaggio che non ha visto l’altro per chissà quante stagioni e vuoi che questi personaggi si confrontino su tutto quello che è successo. E sebbene questo dovrebbe succedere, ed avrebbe senso, non è sempre la cosa più avvincente da guardare. Quindi in alcuni casi, abbiamo questo aspetto, ma altre volte si taglia su un altro momento dove i due hanno chiaramente già avuto questo tipo di conversazione off-screen.
Come spettatore, tipo quando Jon ha ritrovato Sansa, volevo sentire loro due che si raccontavano l’un l’altro quello che era successo, anche se so che non è una cosa molto eccitante di per sé.
BC: Quando c’è un guadagno drammatico lo facciamo. Ma sì, penso sarà eccitante per gli spettatori. Ho portato degli amici sul set quest’anno e hanno visto una scena dove un certo personaggio ne incontra un altro e sono rimasti senza parole. Sarà stata una storia fantastica per tutti questi personaggi una volta che sarà tutto finito.
Game of Thrones torna domenica 16 luglio negli Stati Uniti, mentre andrà in onda lunedì 17 luglio in Italia sulla piattaforma di Sky.