Game of Thrones – Recensione 5×01 – The Wars To Come

Game of Thrones quest’anno inizia con un succoso scandalo mediatico: non uno, non due, ma ben quattro episodi leakati da qualche santo o bastardo (a seconda delle opinioni) prima della messa in onda ufficiale. Niente più diretta della domenica per la premiere, gli episodi erano già belli e pronti nel primo pomeriggio. Il caos generale dilaga nel fandom tra chi sceglie di bruciarsi tutto subito consumato dall’attesa e chi preferisce la tradizionale attesa settimanale. Personalmente ho scelto di aspettare e guardare gli episodi settimana per settimana, chi legge le mie recensioni già da un po’ sa bene che questo è il mio periodo preferito dell’anno e non intendo accorciarlo ulteriormente. Dieci episodi sono pochi e voglio godermeli al meglio. Una precisazione necessaria per rassicurarvi sulla totale assenza di spoiler riguardanti i prossimi tre episodi all’interno di questa recensione.
Visto che siamo tutti bravi e belli andiamo con ordine e svisceriamo questa bella season premiere con calma e sangue freddo.

No aspettate adesso c’è la sigla, sclerate pure!

regret

Va bene, ricomponetevi perché l’episodio parte con un evento assolutamente inedito ed eclatante per la serie: un flashback! Devo essere onesta, non credevo che ne avremmo mai visto uno in questo show, o almeno questa sembrava essere la direzione inizialmente intrapresa da Benioff e Weiss. E invece eccoci qui con una giovane e ingenua Cersei Lannister, acida come sempre, alle prese con presagi e veggenti.

youngcersei

Quest’anno non ho intenzione di dilungarmi troppo sulla solita tiritera libri/telefilm, ormai sappiamo tutti che sono state intraprese direzioni differenti sotto alcuni punti di vista e dobbiamo imparare ad accettarlo. Alcune scelte sono giustificate altre un po’ meno, in un certo senso è anche bello districarsi tra le varie differenze e osservare la storia attraverso nuovi spunti interpretativi.
Nonostante ciò mi sento di fare un minuscolo appunto riguardante questa prima scena, non biasimatemi. La veggente che mi aspettavo era, infatti, una donna decrepita, avvizzita, insomma non certo un bel vedere. In questo episodio ci ritroviamo, invece, con quella che sembra essere più una delle tante prostitute viste e riviste che una donna misteriosa e inquietante portatrice di un oscuro messaggio. Ad ogni modo, per fortuna, ciò che conta è proprio il contenuto di questo messaggio.

“You’ll be queen, for a time. Then comes another, younger and more beautiful to cast you down and take all you hold dear.”

Quanto ho atteso questa frase, l’emblema di tutto ciò che ruota attorno al personaggio di Cersei. Sappiamo tutti, ovviamente, a chi si riferisce la veggente e non possiamo far altro che aspettarci scintille tra le due prime donne. Vi assicuro che questa potrebbe essere la loro stagione e che ne vedremo delle belle!
Le preoccupazioni per Cersei non finiscono qui, la ragazzina che vediamo nel flashback ha difficoltà a comprendere la profezia ma ai nostri occhi risulta tutto chiaro come il sole.
Un cambio di scena montato alla perfezione per passare dalla giovane Cersei alla nostra amatissima Lena Headey bella e glaciale come sempre. Di carne al fuoco in quel di King’s Landing sembra essercene un bel po’ dopo la morte del patriarca Tywin Lannister. Cersei, a questo punto, dovrà fare i conti con un mondo che non prevede più la costante sorveglianza e protezione di un padre severo e potente. Dal primo dialogo con Jaime possiamo subito intuire che sarà sola in questo nuovo percorso: Jaime è sì al suo fianco, ma non vede e non vedrà mai le cose sotto il suo stesso punto di vista. Ormai c’è un abisso che separa i due fratelli/amanti e difficilmente le cose potranno sistemarsi. Su una cosa mi trovo stranamente in accordo con Cersei, le conseguenze ci saranno e saranno terribili!

cerseilove

Jaime resta in compagnia della salma del padre mentre la scena si chiude, ancora una volta, sulle note di The Rains of Castamere.
Da un leone all’altro, passiamo così a Tyrion Lannister e qui devo avvertirvi: purtroppo non amo affatto questo particolare punto della storia e ho difficoltà a vederlo sotto una luce positiva. Non so se ciò sia dovuto all’antipatia che ho sviluppato nel corso del tempo verso questo personaggio o semplicemente all’irrimediabile spirale di autocommiserazione in cui sta ovviamente precipitando.
Nonostante ciò, devo ammettere che anche questa insopportabile dose di lagne è destinata a portarci da qualche parte. Ed è Varys a illustrare la situazione a noi e a Tyrion: che il sentiero del nano prima o poi si sarebbe incrociato con quello di Daenerys era una sensazione largamente anticipata e non stupisce più di tanto, basta tener conto della presenza comune di Illyrio Mopatis. Per il momento non trovo, però, nulla di particolarmente notevole nelle sue scene a parte vino e disgusto in quantità industriale.

tyrionbleaaaah

Non si può certo dire che Daenerys non abbia bisogno d’aiuto: per quanto resti uno dei miei personaggi preferiti, sono ben consapevole che la regina dei draghi sia ormai immischiata in una guerra che non le appartiene, in un mondo che non sarà mai la sua casa. Ciò la porterà, così come l’ha già portata in passato, a fare scelte avventate che potrebbero rivelarsi letali per il suo futuro di sovrana. La lotta con i Sons of the Harpy è molto più dura di quanto ci si possa aspettare e va forse al di là dell’abilità della stessa Daenerys, per quanto la giovane regina possa credere nella giustizia della sua causa.

sonsoftheharpy

Trattandosi comunque del primo episodio, anche in questo caso non vediamo altro che la continuazione di un intreccio già avviato nella stagione precedente. Le difficoltà che incontrerà Daenerys sono soltanto agli albori e ben presto sarà costretta a rendersi conto che regnare su un popolo così diverso, da ciò a cui è sempre stata abituata, potrebbe rivelarsi impossibile nonostante le sue buone intenzioni.

danyqueen

Inoltre, le enormi difficoltà nel gestire i suoi draghi non fanno altro che minare la sua autorità di regina e la sua credibilità in quanto madre dei draghi. La situazione per Daenerys ristagna, purtroppo, in un vicolo cieco.

Visto che ho già spiegato di non aver intenzione di soffermarmi eccessivamente sulle differenze tra libro e serie tv, sorvolerò allegramente sul rapporto tra Missandei e Grey Worm, spero che non me ne vogliate!

La situazione si fa sempre più interessante alla Barriera: l’arrivo di Stannis e del suo esercito ha rappresentato già dalla scorsa stagione un elemento destabilizzante che sta sconvolgendo man mano gli equilibri dei Guardiani della Notte. Ma più di ogni altra cosa ci tengo a soffermarmi sulla presenza di Melisandre e sul suo interesse nei confronti di Jon Snow. Il rapporto tra i due potrebbe racchiudere un potenziale immenso e non mi riferisco alla sfera sentimentale, ma semplicemente a una sorta di comunione di intenti. Ovviamente il potere seduttivo di una donna come Melisandre resta comunque più che evidente e sappiamo tutti che Jon ha un certo debole per le rosse!

meljon

Non posso non menzionare la scena con protagonista la mia strana coppia preferita, Stannis e Davos, so che dovrebbe essere una scena seria ma non posso fare a meno di ridere mentre fissano l’immensità al di là della Barriera. Tornando seri, proprio come Melisandre, anche Stannis sembra mostrare un certo interesse nei confronti di Jon e si rivolge a lui per provare a ottenere l’alleanza di Mance Rayder, facendo leva soprattutto sul suo desiderio di vendetta. La questione è piuttosto complicata, dato che Mance non ha alcuna intenzione di inginocchiarsi di fronte a qualsivoglia re e sappiamo bene cosa succede a chi contrasta Stannis e soprattutto Melisandre. A quanto pare non c’è speranza per Mance e Jon può solo limitarsi a impedirgli di soffrire. Soltanto i prossimi episodi potranno svelarci cosa nascondono questi nuovi sviluppi.

Stranamente ho trovato piuttosto mediocre la scena che coinvolge Sansa e Petyr, per il momento non aggiunge nulla di nuovo alla storia che ci eravamo lasciati alle spalle tranne che per un breve momento finale. A giudicare dalle varie notizie circolate in quest’ultimo anno sul ruolo che potrebbe spettare a Sansa, mi trovo davvero in alto mare non avendo idea di cosa aspettarmi. Ammetto che, anche se in maniera molto differente, potrebbero esistere i presupposti per uno sviluppo positivo, ma al momento brancoliamo tutti nel buio. La stessa cosa vale per Brienne e Podrick, anche qui le carte in tavola sono state cambiate più di una volta e questi due personaggi rappresentano, per il momento, delle mine vaganti prive di alcuna meta precisa.

Lo so, lo so, ci risiamo, avevo promesso di non arrabbiarmi ma LORAS WHY LORAS? Perché ci fate questo? Non esiste nella storia di tutte le trasposizioni un personaggio che abbia subito danni maggiori di Loras Tyrell. Cos’è questa specie di tronfio, scialbo e squallido trombettiere che intendono far passare per Loras? A questo punto avrei preferito che avesse continuato ad avere scene minime piuttosto che vederlo ridotto così, mi rifiuto di considerarlo parte integrante della storia. Che fine ha fatto il vero Cavaliere dei Fiori che ancora possedeva dignità e morale?
Chi invece, per fortuna, continua ad avere una rappresentazione degna di essere chiamata tale è Margaery, che compare molto poco in questo episodio ma mantiene comunque i suoi tratti principali e ci ricorda che una come lei non può mai e poi mai passare in secondo piano.

margaery

Uno degli avvenimenti degno di maggior nota è sicuramente il ritorno di Lancel Lannister, strano a dirsi, vista la celebre inutilità del suo personaggio, ma devo ammettere che la sua trasformazione è stata magistrale. Il suo cambiamento non fa altro che introdurre quella che sarà una delle tematiche principali della stagione e una spina nel fianco per Cersei e le sue manie di potere. Mi aspetto molto quest’anno dalle vicende di King’s Landing poiché potrebbero rivelarsi la parte più entusiasmante dell’intera stagione.

lancellannister

Tra alti e bassi, libri, episodi leakati, discussioni, ipotesi e caos vario, Game of Thrones è finalmente tornato nelle nostre vite e, come da tradizione, non passa inosservato; che si odi o si ami questa serie è sempre in grado di diventare il fenomeno del momento, quando c’è non si può a fare a meno di parlarne. Adesso che abbiamo iniziato non smetteremo facilmente, c’è già infatti tanto da dire anche solo sul promo del prossimo episodio che vi lascio qui.

Nell’episodio intitolato The House of Black and White troviamo ad attenderci tutte le vicende tralasciate nel primo episodio, Arya Stark a Braavos, Dorne e chissà quant’altro. Per tutte le info e gli approfondimenti non esitate a contattarci e a visitare le nostre pagine amiche!

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