Sophie Turner è cresciuta come attrice in Game of Thrones. Aveva 14 anni quando iniziò a girare la prima stagione della serie HBO, che arrivò sui nostri schermi nella primavera del 2011. Ora, due mesi dopo aver iniziato le riprese dell’ottava e ultima stagione dello show, si sta preparando a dire addio al lavoro che ha lanciato la sua carriera – la quale adesso include anche un ruolo chiave nel franchise cinematografico di X-Men prodotto da Fox – e ad affrontare il prossimo stadio della sua carriera.
Ma prima c’è l’ottava stagione di Game of Thrones che ha iniziato le riprese ad ottobre e che secondo la HBO dovrà andare in onda o nel 2018 o nel 2019. Il canale aveva originariamente annunciato che il 2018 era il loro obiettivo per debuttare, ma nei mesi recenti avrebbe indicato il 2019 come più realistico. Dopo un anno fuori dal circuito degli Emmy, Game of Thrones tornerà a far parte dei premi con i prossimi Golden Globe.
Sophie Turner ha parlato con Variety riguardo la sua crescita come attrice interpretando Sansa Stark nella serie e della prossima stagione, e dei suoi piano post-Westeros.
Qual è stata la tua scena preferita della settima stagione?
È stata probabilmente il momento in cui capite che Sansa stava per uccidere Ditocorto [Aidan Gillen] e lo fa davvero, e quando capite che Sansa ed Arya [Maisie Williams] stanno complottando alle spalle di Ditocorto, il che è parecchio impressionante per due ragazze giovani raggirare un manipolatore esperto. È stato un momento molto potente per lei, ha usato tutte le lezioni del suo maestro e finalmente lo ha eliminato. La studentessa è diventata la maestra adesso.
Quella scena era la tua ultima con Aidan Gillen, con il quale hai lavorato molto nel corso della serie. Com’è stato lavorare con lui per l’ultima volta?
È stato davvero duro, perché di tutte le persone con cui ho lavorato nello show, lui è stato quello più costante durante gli anni, dalla prima alla settima stagione. Lui è stata la mia “esperienza di Game of Thrones”. È stato la spina dorsale per me. Quindi dirgli addio è stato molto difficile, specialmente perché la vita ha imitato l’arte in un certo senso, in quanto lui è stato anche il mio mentore. Ho imparato molte lezioni, già solo guardandolo recitare. È stato questo bizzarro parallelo, e una scena emozionante per tutti noi.
Com’è stato lavorare negli anni della tua adolescenza come attrice in uno show come questo con tantissimi attori esperti e acclamati?
Il mio standard si è decisamente alzato. È stato una benedizione e una maledizione il fatto che Game of Thrones sia stato il mio primo lavoro e lavorare con questi incredibili copioni e questi incredibili attori e professionisti. Ti rende un pochino snob, penso. E poiché è stato il mio primo lavoro, gli attori di Game of Thrones sono le persone da cui ho imparato a recitare. Ho imparato a recitare guardando Lena [Headey] e Peter [Dinklage] e Maisie e Kit [Harrington] e tutte queste persone differenti. Le ho messe tutte su un piedistallo. Il pensiero di non lavorare più con loro è atroce per me. Loro sono le persone con cui sono cresciuta.
Come se la caverà Sansa nella prossima stagione senza Ditocorto che sussurra al suo orecchio?
Sarà complicato per lei, perché alla fine della scorsa stagione lei aveva tutto pronto. Aveva la sua famiglia di nuovo insieme. Erano loro a controllare il Nord di nuovo. Questa stagione, c’è una nuova minaccia, e tutto ad un tratto lei si scopre di nuovo in una situazione precaria. E senza Ditocorto, è un test per lei se sarà capace di superarlo. È una grande sfida per lei, senza il suo maestro manipolatore a supportarla. Questa stagione è più un combattimento fervente che politico.
È perché lei in questa stagione non affronta una minaccia politica, ma piuttosto qualcosa che minaccia la sua stessa esistenza, in una maniera tipo zombie?
Beh, non lo so. Dovrete guardare.
A che punto siete arrivati della produzione dell’ottava stagione?
Abbiamo iniziato ad ottobre, quindi forse siamo a un decimo di quello che dovremmo fare. [Ride] No, no seriamente abbiamo ancora davanti sei o sette mesi.
C’è una sorta di coscienza sul set del fatto che questa sarà l’ultima stagione?
Certamente sì. Quando abbiamo fatto le letture per la stagione finale, è stato molto molto emotivo. Per la prima volta nella storia di Game of Thrones, eravamo tutti lì. Tutti gli americani sono voluti venire. Ogni singolo membro del cast era praticamente lì. Stavamo tutti sentendo che la fine è vicina. Rimaniamo tutti nei paraggi un pochino di più, usciamo per più pasti e cerchiamo di stare più insieme. Non lo diamo più per scontato.
Hai avuto la possibilità di girare un film sugli X-Men. Ora che non avrai più gli impegni legati a Game of Thrones, cos’altro vuoi fare?
Diciamo che voglio fare tutto. Sento questo tutto è quasi finito per quanto riguarda Game of Thrones. Non ho niente da perdere adesso, perché non ho più Game of Thrones. Sono come rinata, perché sono in un periodo diverso della mia carriera adesso – non necessariamente un livello più alto, solo che mi trovo in una versione diversa della mia carriera. Quindi cercherò di giocare le mie carte a qualsiasi cosa.
Sei eccitata per il prossimo anno, con X-Men:Dark Phoenix e l’ottava stagione di Game of Thrones che avranno le loro première?
Sì, sono molto entusiasta. Game of Thrones uscirà nel 2019. Dark Phoenix in novembre. Inoltre ho anche un paio di film indipendenti che usciranno. Sono una produttrice nel mio prossimo film [Girl Who Fell From The Sky]. Quindi sono molto entusiasta sul futuro.
Purtroppo questa volta non è uno scherzo, pare proprio che per vedere l’ottava stagione di Game of Thrones dovremo aspettare il 2019, come ha appena confermato Sophie Turner. Coraggio e pazienza!