Non posso fare a meno di iniziare questa recensione con una citazione dall”episodio per me migliore fino ad ora. Migliore a livello di dialogo, livello intellettuale e attivismo sociale.
Voglio scrivere. Voglio scrivere storie che facciano sentire gli altri meno soli di come mi sono sentita io. Voglio far ridere le persone di cose dolorose. Ecco cosa voglio fare.
E ci è riuscita senza dubbio.
Nel terzo episodio di questa sesta e ultima serie, Hannah è la sola protagonista. Invitata in casa dello scrittore Chuck Palmer (interpretato da Matthew Rhys) sul quale ha scritto un articolo denunciando la sua serie di relazioni con donne in età da college, durante il tour per il suo ultimo romanzo. Hannah entra nell’ appartamento in cui si nota in tutto e per tutto il potere, l’arroganza e l’egocentrismo dello scrittore, tanto che prende il caffè in una tazza con su scritto “I love Chuck”. La differenza con Hannah è palese. Lei, scrittrice alle prime armi, nervosa e timida, lui scrittore affermato e sicuro delle sue affermazioni.
Il quesito principale è se queste relazioni sono state o no violenza sessuale. E quanto meriti tutto l’odio online, specialmente su “Tumblr senza E“. Dal momento che tutte le donne avevano in comune la scrittura, una buona presenza fisica e il fatto che tutte, in qualche modo, sono state raggirate per accontentare i bisogni di un uomo che per la maggior parte dell’episodio non possiamo fare a meno di disprezzare profondamente.
Venti minuti incentrati sul dialogo tra questi due completamente diversi scrittori. Venti minuti che sembrano durarne due per la velocità e la velata profondità dei dialoghi. Hannah cerca di far prevalere il suo punto di vista sulla situazione. Non ha accettato l’invito per chiedere scusa, ma quello che non sa è che non è stata invitata per questo. Apparentemente l’invito è arrivato perché è una brillante scrittrice, divertente e intelligente. Hannah ovviamente rivaluta lo scrittore, rendendosi conto che forse, in fondo, c’è del buono in lui. Fin qui tutto bene se non che, dopo averle fatto dono di una copia firmata da uno dei suoi scrittori preferiti, le chiede di sdraiarsi vicino a lui. Hannah, mossa a compassione, accetta senza troppa riluttanza. Colpo di scena? Chuck tira fuori il suo pene e Hannah lo afferra, rendendosi conto della facilità con la quale anche lei viene presa dal momento.
Tornare subito in sé serve a poco. Hannah esce dall’edificio e simbolicamente l’episodio termina con una sorta di parata di donne bellissime in abiti formali, che entrano. Quello che mi chiedo ora è: cosa dobbiamo provare nei confronti dello scrittore?
Diteci cosa ne avete pensato voi, e intanto godetevi il promo dell’episodio 6×5, “Painful Evacuation“.