Questo episodio di Good Behavior può essere riassunto con una sola parola: sofferenza. Trapela in ogni scena, aggravata dal precipitare degli eventi e dalle scelte poco sagge compiute da Letty e da Javier.
Nel settimo episodio Letty ha lasciato Javier accusando entrambi di tirare fuori il peggio l’uno dall’altro, e stavolta Javier risponde che è proprio il contrario – e non si può non dargli ragione. Letty e Javier si aiutano a vicenda e si spronano vicendevolmente ad essere persone migliori, Stay Beautiful ci dà una schietta dimostrazione di come siano smarriti quando sono separati. Letty e Javier sono due individui che, quando soli, si comportano in maniera distruttiva e sfogano tutto il loro dolore nella maniera più sbagliata di tutte. La via di fuga di Letty è la droga, quella di Javier è il lavoro.
Letty sprofonda completamente nel baratro di commiserazione, cercando rifugio in una vecchia conoscenza. Ovviamente cedere alla droga e ricadere nei vecchi schemi è molto più semplice che cercare di andare avanti e Letty, di questi tempi, sembra prediligere la strada più breve e quella che le impedisce di lavorare su se stessa. Abbiamo affrontato questo discorso già nella scorsa recensione e, adesso, vediamo Letty più smarrita che mai. Nella prima stagione l’avevamo già vista sotto gli effetti della droga, ma non avevamo assistito a tutto il processo che c’era dietro. Non l’avevamo vista sballarsi fino a questo punto, dedicando un’intero episodio a questo aspetto così essenziale del suo modo di essere. A dirla tutta, nel corso di questa seconda stagione, quasi ci eravamo dimenticati che lei, prima di ogni altra cosa, è una tossicodipendente. Stay Beautiful ce lo ha ricordato e ha fatto in modo che non ce lo dimenticassimo più. Questo episodio è un viaggio nel suo mondo quando è convinta di non avere nulla per cui lottare e per cui andare avanti ed è qualcosa di abbastanza triste da vedere.
Finalmente scopriamo anche quale è stata la ragione che l’ha spinta ad incontrarsi con Javier dopo aver scoperto che era un sicario: sì, in parte c’era il desiderio di salvare la donna, ma gran parte del lavoro l’ha fatto la voglia di stare con un uomo pericoloso. Qualcuno che non volesse salvarla, insomma.
Ma Javier, alla fine, ha voluto salvarla, capendo solo adesso che in realtà era anche lei a salvare lui. Il percorso che sta intraprendendo Javier può sembrare meno devastante di quello della compagna, eppure lo è allo stesso modo. Ha scoperchiato il vaso di Pandora e adesso tutti i suoi demoni stanno uscendo allo scoperto. Accetta la sua fragilità, il suo bisogno di avere una famiglia con Letty e Javier e, attraverso il confronto un suo cliente e la moglie arrivati al punto di ammazzarsi a vicenda, comprende la vera importanza di avere Letty al suo fianco: se durante Don’t Thank God, Thank Me aveva creduto alle parole tossiche di Letty, adesso si rende conto di quanto fossero profondamente sbagliate.
Ma quelli legati a Letty e ai suoi sentimenti sono solo una parte dei suoi problemi. Teo, sul quale sfoga la sua rabbia e la sua frustrazione, è scappato portandosi dietro la vita di David, dando una nuova prospettiva di storyline ai due episodi conclusivi di questa meravigliosa stagione. Adesso Javier ha un assassino alle calcagna, che potrebbe benissimo recarsi da Ava e continuare a fare del male alla sua famiglia. L’incognita rimane sempre il movente di questa furia omicida, ma di sicuro non rimarremo troppo all’oscuro.
Javier e Letty insieme sono l’elemento di forza di Good Behavior e, dopo due episodi che sono separati, ce ne possiamo rendere conto in maniera schiacciante. È stato giusto vedere la loro vita da separati, ma ora è il momento di vederli uniti.
Nel darvi appuntamento alla prossima puntata di Good Behavior, vi invito a passare dalle nostre pagine amiche Downton Abbey Italia e Michelle Dockery Italia.