Gotham continua a stupirmi e inizia finalmente a prender forma. E più andiamo dentro alla storia, più scopriamo nuovi personaggi e le loro origini. Questa settimana, il creatore Bruno Heller ci porta nel mondo di The Mask, la Maschera Nera, e altri supercriminali dell’universo del Cavaliere Oscuro.

Gordon e Bullock indagano sull’omicidio di un uomo ritrovato morto vicino al porto di Gotham. Il cadavere ha un dito mozzato in gola, e questo potrebbe appartenere al suo assassino. I due detective fanno visita a un dottore che cura i criminali della città, e infatti scoprono che un uomo senza pollice si è presentato da lui alle tre del mattino. Egli aveva il biglietto da visita della Sionis Investments, il cui capo, Richard Sionis, è un fanatico della cultura guerresca e gli piace circondarsi di maschere e armi antiche. Insomma, ci troviamo di fronte a una specie di Fight Club: anche gli impiegati della Sionis hanno ferite e garze sul corpo, segno che fanno parte di questo ‘culto’ della guerra. Gordon e Bullock scoprono che Sionis organizza scontri tra gli impiegati della sua azienda e lo fa indossando una maschera nera sul volto. Mentre Jim Gordon è preso dall’indagine, vede crollare la fiducia al dipartimento di polizia e anche il suo rapporto con Barbara sembra stia giungendo al capolinea.

Harvey Bullock, però, gioca un ruolo chiave nell’aiutare Gordon. Quando il suo partner viene stordito e costretto a combattere contro tre aspiranti impiegati della Sionis, Bullock costringe tutto il dipartimento ad affrontare la sua codardia e la sua diffidenza nei confronti di Jim, e alla fine i colleghi, convinti dal discorso del detective, lo aiutano a cercare Gordon. Bullock è cambiato dall’inizio della storia: se prima vedeva Jim come un intralcio sul lavoro, ora è per lui un alleato e un amico. D’altra parte, Gordon se la cava bene e non solo sconfigge i suoi avversari, ma neutralizza anche Sionis. La polizia arriva sul posto e arresta la Maschera.

Intanto, il personaggio di Bruce Wayne avanza. Il ragazzino orfano, spaventato e scioccato per aver assistito alla morte dei suoi genitori, viene preso di mira dai bulli della scuola. Alfred lo aiuta a farsi rispettare e, grazie alle sue parole di incoraggiamento, il piccolo Wayne affronta i primi demoni sulla sua strada, dando una bella lezione al capo dei bulli. La sua apparente tenerezza trasformata in combattimento ci porta subito a tifare per lui.

Anche Oswald Cobblepot, alias il Pinguino, si fa strada a Gotham. Rapisce, infatti, il nuovo servitore di Fish Mooney e lo costringe a rivelargli cosa ha in mente la donna. Così, Cobblepot scopre che Liza, a servizio di Mooney, sta progettando di uccidere Falcone, fingendosi sua amica/amante/confidente. Ma la giovane confessa alla sua padrona che non ci sta più e vorrebbe uscire dal gioco. Brillante lo scambio di battute tra Cobblepot e Mooney: impossibile non amare questi due supercattivi e vedere come riescano a cavarsela senza darsela di santa ragione, usando, piuttosto, un pungente sarcasmo per ferirsi a vicenda.

L’epilogo vede Barbara andarsene di casa, mentre Jim tenta invano di chiamarla. Selina Kyle viene arrestata e chiede di parlare con lui. Bruce, invece, sembra aver intrapreso la strada della violenza come arma per la vendetta, quindi chiede ad Alfred di insegnargli a combattere. Penso sia una mossa un po’ azzardata, ma capendo l’universo violento in cui è ambientato Gotham, la regola sembra essere quella in cui vige la legge del più forte.

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Ecco il promo per il prossimo episodio 1×09, in cui verrà introdotto Harvey Dent: