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Grey’s Anatomy – Recensione 10×06 – Map Of You

grey-s-anatomy-10x06-map-of-youBen trovati cari amici del Grey-Sloan Mercy West Hospital che, questa settimana, si aggiudica la palma d’oro come posto più boooring della storia e va bene che siamo in periodo di calma dopo la grande festa (e di risparmio, soprattutto, dopo il 200 episodio) e prima del prossimo disastro nucleare che colpirà, ovviamente e inevitabilmente, solo Seattle, ma così non va proprio.

Per quanto riguarda i casi medici della settimana (siamo pur sempre in ospedale) oltre alla tragica rottura di una tazza rossa del Dottor Sheperd, prontamente riparata dal Dottor Ross, abbiamo un uomo con un tumore/massa pericolosa nel cuore sfortunatamente inoperabile che quindi, sapendo di questa sua condizione, con la moglie ha prosciugato tutti i suoi conti in banca e vissuto alla giornata e al limite della legalità, quando poi viene miracolosamente salvato da Cristina la situazione si fa abbastanza tragica ma comica e con le musichette da faccetta sconvolta, avendo i coniugi accumulato milioni di debiti e infrazioni, chiameremo quindi questo caso il Caso Buffo e Grottesco della Settimana –ah ah ah-.

Il Caso Triste E Che Fa Riflettere è quello di Callie e Derek che hanno in cura un tetraplegico con il quale stanno lavorando ad un progetto di mappatura del cervello per cercare, nel futuro, di permettere alle persone paralizzate o che hanno persone degli arti (come ARIZONA) di muovere le protesi robotiche che potrebbero avere. Sotto i ferri il paziente però muore, era stato operato per un tumore al cervello che alterava i risultati del chip per la mappatura. Callie vorrebbe lasciare la sperimentazione perché non essendo più interessata ad Arizona le sembrerebbe di sprecare il suo tempo. In ultima analisi però si riconverte a questo progetto contenta di poter fare del bene per miliardi di sconosciuti

Mettendo da parte ora la parte medical dell’episodio quello che posso affermare senza timore è che all’interno dell’ospedale le dinamiche da soap e meno da drama si stanno facendo sempre più evidenti, era meno palese fino a qualche tempo fa forse perché Meredith era meno vecchia (mi sembra quasi di essere una sua parente stretta, che le è stata vicina per così tanto tempo che l’ha vista crescere) e meno noiosa perché ogni tanto si ubriacava di tequila,faceva riflessioni serie sull’orlo del suicidio e soprattutto ogni tanto si sdraiva qualcuno a caso che non fosse il perfetto e smarmelloso dottor Stranamore. Non so se ci avete fatto caso ma Zola, per quanto cerchino di renderla piccola non facendola parlare, per sovvertire il sistema sta imparando a scrivere. Temo il momento in cui anche le sue relazioni sentimentali avranno spazio nello show, saremmo arrivati ad avere un  Beautiful Medical ( e beautiful non è un aggettivo in questa accezione) senza nemmeno accorgercene, diventeremo le nonne che i nipotini guarderanno con compassione perché ancora attaccate al televisore/computer a seguire l’ep 32456 di Grey’s.

Lasciando stare i miei folli pronostici, il problema di questi ultimi episodi sembra quello di calcare la mano su dinamiche già viste non prospettando niente di davvero interessante per il futuro, non c’è vero dramma in vista se il fil rouge dell’episodio è una tazza rossa che parte dalla cucina Sheperd e lì ritorna, non c’è sconvolgimento all’orizzonte se Derek promette a Meredith che passerà più tempo a casa con i bambini così che le si possa realizzare come chirugo rock star.

Il grande litigio tra Cristina e Mer sembra essere una cosa passeggera ma soprattutto abbastanza insulsa e infatti viene da parteggiare per la faccia sconvolta di Cristina che sembra dire “Ma davvero ce l’hai ancora con me per sta cagata immane?”.La questione Alex e padre di Alex per me è già conclusa e non fatemi cominciare a parlare di Arizona e Leah, per favore, che mi viene da piangere.

Io Grey’s continua a guardarlo perché davvero, voglio bene ad ogni singolo personaggio e non avrei cuore di smettere di interessarmi alle loro vite però non credo sia più possibile nascondere il fatto che si sono inventati tanto, sono stati grandi per anni ma ora hanno un po’ esaurito le idee e le risorse e stanno palesemente tirando la corda, cercando di inventare nuove relazioni, nuovi amori, dopo averli già esplorati tutti quanti.

Vi lascio quindi con qualche idea esilarante per ravvivare la visione dei prossimi episodi (sono sempre pronta a ricredermi se si dovesse avere un improvviso miglioramento).

la_ruota_della_fortuna_01 Si aprono le scomesse signori e signori per alcune questioni importanti:

-Quale sarà il prossimo disastro inscenato da Shonda per aumentare il pathos e far tremare a tutti il cuore?

Come opzioni abbiamo:

-L’esplosione di un super tecnologico device nucleare situato nello stanzino in cui tutti fanno sesso

-Zola impazzisce perché smettono di darle i suoi sedativi da brava bambina e strangola nel sonno tutto il personale dell’ospedale (tanto ormai vive praticamente lì)

-Chi sarà il prossimo ad avere il cognome sulla facciata dell’ospedale e quindi chi ci lascerà morendo di morte atroce quest’anno?

Con Webber ormai nella safe zone io punto tutto su Cristina anche se spero che sia Ross o qualcuno di ugualmento antipatico e detestabile.

In palio, per il vincitore, un viaggio per due a Seattle comprensivo di incedente aereo, esplosione del battello che vi avrebbe portato a visitare l’amena zona e chek-up medico completo, con possibilità di incontrare l’amore della vostra vita mentre siete sotto i ferri di rinomati chirughi americani.

Fatevi sotto!

Se siete comunque super interessati a Grey’s Anatomy vi lascio il link ad una pagina davvero interessante che si occupa di questo tf, fateci un salto! Grey’s Anatomy Italia.

Paperajack

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About Paperajack

classe 1992 letterata (che poi, che vuor dì ?) aspirante scrittrice/sceneggiatrice e nei sogni più sfrenati addirittura attrice. Negli ultimi anni le serie tv sono diventate la sua nuova droga (dopo libri e cinema) e appena puó ne parla, ne legge e ne scrive. Galeotto fu The O.C. ma ora non c'è limite a ció che guarda (sempre con un occhio di riguardo per quello che arriva dalla buona e vecchia Inghilterra)