Con questo secondo episodio l’arco narrativo di testa di polpo si conclude. Era la prima volta che Trubel si occupava “da sola” di un caso e tutto sommato si è comportata bene. Forse è stata un po’ impulsiva rispetto al volere di “zio Nick”, però anche lui lo era quando era un Grimm!
Al di là di questo c’è molto altro di cui parlare!
Innanzi tutto parliamo di Trubel: oltre al fatto di aver rischiato la vita ed i ricordi (mentre invece ha distrutto la mente del polpo) adesso è pure stata rapita!!! Con chi sarà in combutta l’agente federale Chavez? Con i reali? O c’è una nuova forza all’orizzonte?
Poi vorrei parlare di Juliette, Monroe e Rosalee. Mentre i due Wesen cercano disperatamente un modo per aiutare Nick a recuperare la sua essenza di Grimm, la bella fidanzata chiede loro di rinunciare e lasciare che Nick resti normale. Capisco perfettamente il suo punto di vista, in fondo questa storia di essere un Grimm ha inciso parecchio sulle loro vite ed hanno dovuto affrontare grossi problemi. Lei vuole solo una vita normale ma, come giustamente le fanno notare i suoi amici, Nick sarebbe in grado di vivere normalmente dopo tutto quello che ha visto?
Ed ora passiamo a Nick. L’uomo è evidentemente frustrato dalla situazione: da una parte si sente derubato di una parte di lui, quella che lo rendeva speciale, dall’altra può finalmente tornare alla sua vita. Secondo me farà di tutto per recuperare i suoi poteri, ormai sa che in questo modo può aiutare molte più persone di prima, ed il suo cuore grande non può rinunciare a questo. In più la guerra con la famiglia reale è ancora aperta e senza i suoi poteri Nick parte menomato.
Ora passiamo al capitano Renard. Dopo essere morto abbiamo visto una bionda arrivare, e come in molti avevano pensato è proprio sua madre. Il suo arrivo è provvidenziale, infatti con un trucco da Hexenbiest lo rianima ed il nostro capitano si riprende. Mi è piaciuto anche il modo in cui ha ragguagliato la madre sugli ultimi eventi tipo “sì mamma, stavo morendo, ma te l’ho detto che sei diventata nonna?”. Comunque alla fine la madre conosce l’ex Grimm Nick e si unisce alla battaglia contro la famiglia reale. Avere una strega dalla loro parte credo sia una buonissima cosa, forse è l’unica che può sapere come ridare i poteri a Nick.
Infine parliamo di Adalind. La strega bionda è arrivata a Vienna convinta di rivedere sua figlia, e Viktor, saputo che lei ha fatto la sua parte, continua a fingere di avere la piccola salvo poi imprigionare la ragazza finché non gli dirà chi l’ha aiutata a fuggire l’altra volta. Lo so, lo so, ha fatto una cosa orribile a Nick, ma io non riesco a fare a meno di avere empatia per lei: ha perso la madre e poi anche sua figlia le è stata portata via e non ha più nessuno. Nella cella però a quanto pare non è sola, c’è qualcuno vicino a lei e anche se dalla voce sembra un po’ pazzo, penso che potrebbe essere qualcuno di importante per la sua fuga.
Last but not least, il collegamento mentale che ci è stato mostrato alla fine tra Adalind e Nick: non so perché esista né come lo svilupperanno, ma penso sia una cosa molto interessante e che abbia un bel potenziale soprattutto nel permettere a Nick & co di ritrovare la ragazza (per la gioia di Juliette).
In sostanza prevedo una bella battaglia tra le fazioni e penso che l’unica maretta sarà con Juliette, ma alla fine anche lei cederà… sono un’inguaribile romantica.