Grimm – Recensione 5×12 – Into the Schwarzwald

Con questo episodio i giochi cominciano ad intravedersi. Partiamo da Monroe e Nick che sono alla ricerca del tesoro dei Grimm. Mi è piaciuta molto sia la loro interazione che il modo un po’ alla Indiana Jones di scoprire il segreto dei sette Grimm. La ricerca è ovviamente fruttuosa ed i due tornano a casa con un forziere riuscendo a scappare dai loro inseguitori. Ma saranno davvero al sicuro?

Comunque aprire quella maledetta scatola richiede ancora un po’ di ingegno, infatti non basta avere le chiavi, devi anche essere un Grimm e dimostrarlo dissolvendo il sigillante con il tuo sangue. Ho trovato tutto questo molto mistico e misterioso ed è una cosa che amo molto. Sorpresa sorpresa nella scatola c’è…un pezzo di legno!!! Rimangono tutti molto male dalla scoperta, ma le cose devono per forza essere più articolate di così. Quale pazzo nasconderebbe un pezzo di legno lasciando una mappa e degli indizi tanto complicati se questo non avesse alcun valore?
A questo punto Monroe, che era rimasto ferito in Germania, va in shock settico e rischia la vita. Tutti cercano di aiutarlo e sostenerlo, ma è solo quando Nick, nel tentativo di tenerlo in piedi, lo tocca con il fantomatico bastoncino che Monroe guarisce completamente. Ciò che mi ha stupito di più è che nessuno dei presenti, con gli indizi che avevano in mano abbia pensato alla cosa più ovvia. I sette Grimm hanno recuperato questo oggetto durante la quarta crociata, i crociati erano profondamente cattolici, la scatola è stata trovata infatti in una catacomba, è un pezzo di legno molto antico ma praticamente intatto: ancora prima che guarisse il povero Monroe, io ho pensato “E’ un pezzo della croce!”. Ora non so se la mia intuizione sia vera, però mi sembra abbastanza logica come idea!
Mentre Nick e Monroe fanno gli eroi in Germania, Rosalee passa un brutto momento quando il suo ex Tony, quello che le scriveva le lettere si presenta da lei minacciandola e picchiandola per ottenere 5000 dollari. È l’intervento di Adalind a salvare la situazione, anche se non nel modo in cui avrebbe voluto. I suoi poteri di strega cominciano a manifestarsi di nuovo e lei è terrorizzata. Lei non li vuole, non vuole cambiare ancora, le piace la vita che ha ora e non vuole rischiare di perdere tutto, soprattutto Nick, per una cosa che non può controllare. Forse mi sbaglio io, ma una volta Nick non le aveva tolto i poteri facendole bere il suo sangue di Grimm? Perché se il mio ricordo è giusto non è così difficile sistemare le cose, ma probabilmente mi sbaglio perché Rosalee non trova niente per aiutarla. Il nostro Grimm dovrà presto affrontare anche questo problema, anche se credo che, prima di riuscire a risolverlo, Adalind diventerà un giocatore importante nella guerra che sta per venire.

Ed ora veniamo all’Artiglio Nero. In questo episodio svela almeno un parte del suo piano per conquistare il mondo ed è quella di fare sindaco Renard. In poche parole uccidono il candidato che lui sostiene, Andrew, manipolano Renard perché ne uccida l’assassino diventando un eroe. E cosè la rossa che seguiva la campagna di Andrew e che se la fa con il nostro bel capitano si rivela per quello che è, un membro dell’Artiglio Nero. Sinceramente non so cosa farà Renard. Sappiamo che è attratto dal potere poiché, essendo il figlio bastardo del re gli è sempre stato negato, però è anche uno dei “buoni”. Secondo me accetterà ma facendo il doppio gioco per il Vallo di Adriano, ma come dice Nietzche “quando guardi nell’abisso, l’abisso guarda dentro di te”.