Helix – Recensione 1×13 – Dans L’Ombre [Season Finale]

Tredicesimo giorno di guerriglia e sofferenza alla Arctic Byosystems: è arrivato il momento di salutare i nostri amici scienziati del CDC, fare la conta dei morti e tirare le somme di questa prima, altalenante stagione.
Il canale cable SyFy ha confermato Helix per una seconda stagione, che verrà trasmessa nel 2015 e che, dopo questo season finale, si prospetta interessante e molto diversa dalla prima.
Dans l’Ombre” è la decorosa conclusione di una serie con un buon potenziale, rimasto ad oggi parzialmente inespresso, che era partita con certe premesse e si è conclusa dopo aver fuorviato completamente lo spettatore.
Mi spiego meglio: dai primi episodi ci eravamo fatti una certa idea di cosa questa stagione potesse essere, un thriller claustrofobico alla “Alien”, in cui avrebbero fatto da padrone gli spazi bui e angusti in contrasto con le immense, gelide distese artiche, l’umano terrore di rimanere intrappolati e la lotta contro il tempo per sconfiggere un nemico potentissimo, letale e sconosciuto (il virus).
Helix, in realtà, è stato tutt’altro: un family drama, un action molto americano, una storia di paranoia, misteri e cospirazioni che mi ha ricordato molto di più X-Files e Utopia.
Come ho già scritto in questi mesi, la serie non ha mai preso una direzione precisa e questo ha rappresentato il suo maggiore punto debole.
Tuttavia, questo season finale l’ho trovato nel complesso godibile, ben orchestrato e con delle aperture notevoli verso la seconda stagione.
Innanzitutto, viene segnato irrimediabilmente il destino della base artica, rasa al suolo da un’esplosione: ho trovato ottima la scelta di eliminare qualsiasi possibilità di riproporre nella prossima stagione la Arctic Byosystems come ambientazione della vicenda.
La base aveva completamente esaurito il suo ruolo, non aveva più nulla da dire e la sua eliminazione era necessaria per il proseguo della storia.


Non sono mancati i colpi di scena, più o meno annunciati, più o meno utili: si scopre che il buon vecchio Peter altro non è che una pedina della Ilaria, da sempre al soldo della multinazionale di immortali.
Risvolto interessante, che potrebbe nella prossima stagione dare a Peter lo spessore che non ha avuto in questi tredici episodi.
Avrei fatto volentieri a meno, invece, della gravidanza di Sarah, piazzata e regola d’arte per complicare il “triangolo allargato” Alan – Julia – Peter – Sarah: premesso che il personaggio della giovane dottoressa saccente non mi è mai andato a genio, credo che lo stratagemma della gravidanza potrà solo renderla ancora più noiosa, petulante e isterica. Non se ne sentiva il bisogno.
Altro buon momento è stato il ricongiungimento della famiglia Hatake – Walker, con mamma Jane che cerca in pochi minuti di recuperare i trent’anni persi con la figlia. L’ho trovato commovente e ben girato, peccato per l’indegna fine riservatale: mi sarebbe piaciuto rivederla nella prossima stagione, magari con un ruolo più di peso.
Veniamo a Spencer “La Falce”, che forse avevo sottovalutato: in questo season finale mi è piaciuto, è stato crudele come il suo personaggio richiedeva, ha portato a termine la sua missione distruggendo la base artica e portando con sé la progenie di Hatake.
Resta il dubbio di chi sia sopravvissuto alla terribile esplosione: vorrei solo dire ad Alan che la prossima volta che decide di lanciare teste di madri alle persone, dovrebbe avere un tempismo migliore!! (è stato il momento più WTF della puntata, nonché uno dei migliori di tutta la serie).
Spero che Balleseros se la sia cavata, anche se il suo personaggio è stato veramente una grandissima delusione: sono rimasta affezionata al Maggiore doppiogiochista e senza cuore dei primi episodi, mentre ho odiato il Maggiore buonista e innamorato che torna alla base per avere da Hatake la lista dei bambini inuit rapiti. Tutto questo per impressionare Anana, che già te l’avrebbe data comunque?
Ho trovato un po’ forzato e immotivato il cambiamento repentino di Balleseros, che non è stato affiancato da un approfondimento del suo rapporto con Anana. E’ stato tutto troppo improvvisato e poco credibile.
Mi potrebbe piacere, nella seconda stagione, un Balleseros vendicativo che vuole smantellare l’Ilaria per vendicare Anana e suo fratello periti nell’esplosione.
Balleseros cattivo e Anana morta, due piccioni con una fava!
Dopo la distruzione della base e il rapimento di Julia, gli autori scelgono di darci un assaggio di quella che sarà la seconda stagione, con un salto temporale che vede Alan e Peter (ancora doppiogiochista, voglio sperare) che stanno per mettere in atto un piano per salvare Julia.
Forse i nostri fratelli Farragut non sanno che Julia non ha bisogno di essere salvata, visto che, a quanto pare, ha preso il posto del padre nel consiglio di amministrazione dell’Ilaria.
Da questo primo scorcio, la seconda stagione avrà come protagonista l’Ilaria Corporation, le sue cospirazioni e la mitologia degli immortali. La cosa mi ispira parecchio: la base artica come unico luogo d’azione per tredici episodi è stata limitante, mentre una seconda stagione più dinamica e diversificata nell’ambientazione sarà una boccata d’aria fresca allo show.
Con le migliori e più ottimistiche prospettive, vi do appuntamento a gennaio 2015 per la nuova stagione di Helix, non dimenticate di farci sapere il vostro parere su questo finale.

Sarella

Dato che nello staff solo Sara ed io abbiamo seguito Helix, la suddetta mi ha chiesto se volessi scrivere qualcosina per questo finale di stagione.
Ebbene, nonostante incongruenze, faccende chiuse in fretta e furia, a me Helix è proprio piaciuto! E questo finale è stato molto chiarificatorio ed ha aperto nuove porte per l’immediato futuro della serie.
Purtroppo non abbiamo conosciuto molto bene i nostri personaggi perché, come sostengo sempre, in 13 episodi è un po’ difficile sviluppare le vicende ed in contemporanea mostrare più a fondo la psicologia dei personaggi, ma abbiamo iniziato a capire che Hatake non è quello che sembrava e che Peter non è la vittima che pareva essere (eppure io non mi ero mai fidata ciecamente di lui…). In questo finale sono state capovolte molte cose. Anche Balleseros stesso, che ha sacrificato Doreen non si sa ancora per quale motivo, alla fine aveva tutt’altro scopo rispetto a quello dell’Ilaria. Sara non è d’accordo con questo cambiamento repentino del personaggio, ma io – sarà che sono troppo romantica – sono contenta e spero che Anana sia ancora viva, anche se c’è ancora da capire il perché Hatake abbia fatto esperimenti proprio sui bambini Inuit… Cos’avevano di speciale? E poi… perché proprio i bambini? Tante domande, ancora, che spero avranno risposta durante la seconda stagione.

Una nota molto stonata, a mio avviso, è stata la scoperta che Jane fosse viva e la sua immediata morte per mano di Spencer. Non vedo il motivo per cui rivelare che la donna fosse ancora viva, per poi farla subito fuori. Soprattutto sapendo che adesso Julia pare essere a capo dell’Ilaria… Che voglia vendicarsi della multinazionale?
Altra assurdità: Sarah incinta?! Maddai! Secondo me questo personaggio potrebbe avere un grande potenziale, ma è stata relegata a personaggio secondario, per giunta un po’ inutile e, possiamo dire, alquanto sfigato. Il bacio finale di Alan e Julia ci stava tutto, ma questa storia di Sarah… non so. Ammetto, però, che la cosa mi incuriosisce, soprattutto perché voglio vedere come si comporterà Alan.
Per quanto riguarda Spencer non ho nulla da dire, quella sua faccia va solo presa a sprangate.
Tirando le somme, quindi, posso dire che Helix è stata una bella scoperta e spero tanto che la seconda stagione ci possa sorprendere ancora di più!

P.S. Quanto sono belli Bill e Kyra? *___*

Claire

In attesa della seconda stagione e di eventuali spoiler, continuate a seguire Helix – Italia!

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